Krell75 (Stefano)'s Reviews > Snow Crash

Un presente ma diverso. Una rete digitale chiamata Metaverso. Hacker e drogati, Mafia e fattorini della pizza, bombe atomiche portatili e virus linguistici.
Qui si ride di gusto. Evitate pure di sforzarvi nel cercare significati nascosti tra le righe, tipo alienazione sociale, dipendenza dalle droghe, il potere dell'informazione, ecc.. soliti temi cyberpunk. Anche se presenti sono del tutto secondari. Questa è la folle parodia di una ucronia anarchica e un filo distopica.

Partiamo dai due protagonisti: uno si chiama Hiro Protagonist, già il nome è tutto un programma, un incrocio tra John Wick, Neo di Matrix e la Sposa di Kill Bill, hacker che se ne va in giro armato con due katane micidiali. L'altra protagonista è una quindicenne che sfreccia con il suo skateboard super tecnologico sulle autostrade arpionando i veicoli in corsa facendo slalom come una surfista per portare pacchi in giro.

Un vero fumetto o cartone animato su carta che coinvolge e rapisce per la sua follia dilagante.
Sembra un romanzo di Dick, Gibson e Pratchett mescolati con LSD e steroidi.

La prima metà è un delirio, da applausi meritati.
Peccato ci sia un pesante calo nella seconda metà, complice la lunghezza eccessiva del romanzo, i totali cambi di ritmo durante le tediose spiegazioni da enciclopedia sulla natura del virus e una risoluzione sotto tono dell'intera vicenda. Se fosse rimasto al livello della prima metà lo avrei apprezzato maggiormente, invece Stephenson si sente in dovere di dare spiegazioni a valanga.

Il Metaverso ma soprattutto la trovata linguistica è interessante, seppur troppo pedante nell'esposizione anche per me che sono un simpatizzante delle stravaganti teorie di Zecharia Sitchin ed ho divorato tutti i suoi saggi. Se questi argomenti vi stuzzicano, vi consiglio caldamente di leggere il "Dodicesimo pianeta", o tradotto in italiano "il pianeta degli dei" per approfondire.

Adatto per trascorrere ore in allegria, ridendo di pancia delle folli trovate di Stephenson nel presentare questo mondo alternativo tra Mafia, droghe, virus e anarchia.
Il rap di Sushi K. mi è entrato nel cervello e mi ha steso.

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A present but different. A digital network called Metaverse. Hackers and drug addicts, Mafia and pizza delivery men, portable atomic bombs and linguistic viruses.
Here we laugh heartily. Also avoid trying to find hidden meanings between the lines, such as social alienation, drug addiction, the power of information, etc. usual cyberpunk themes. Even if present they are completely secondary. This is the crazy parody of an anarchic and slightly dystopian uchronia.

Let's start with the two protagonists: one is called Hiro Protagonist, the name itself says it all, a cross between John Wick, Neo from The Matrix and the Bride from Kill Bill, a hacker who goes around armed with two deadly katanas. The other protagonist is a fifteen-year-old who speeds with her super-technological skateboard on the highways, harpooning moving vehicles, slaloming like a surfer to carry packages around.

A real comic or cartoon on paper that involves and captivates due to its rampant madness.
It sounds like a Dick, Gibson and Pratchett novel mixed with LSD and steroids.

The first half is a frenzy, worthy of applause.
It's a shame there is a heavy decline in the second half, thanks to the excessive length of the novel, the total changes of pace during the tedious encyclopedia-like explanations on the nature of the virus and a subdued resolution of the entire story. If it had remained at the level of the first half I would have appreciated it more, but instead Stephenson feels obliged to give an avalanche of explanations.

The Metaverse but above all the linguistic invention is interesting, although too pedantic in its exposition even for me who am a fan of Zecharia Sitchin's extravagant theories and have devoured all of his essays. If these topics excite you, I highly recommend you read the "Twelfth Planet", or translated into Italian "the planet of the gods" for further information.

Suitable for spending happy hours, laughing heartily at Stephenson's crazy ideas in presenting this alternative world of Mafia, drugs, viruses and anarchy.
Sushi K.'s rap got into my brain and knocked me out.