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Nel giorno della finale maschile del torneo di Wimbledon, la prima standing ovation è stata tutta per Kate Middleton che non ha voluto mancare alla partita più importante del Grande Slam in cui Novak Djokovic, senza successo, ha cercato la rivincita con lo spagnolo Carlos Alcaraz, dopo la sconfitta subita l’anno scorso. In qualità di patrona dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, la principessa del Galles è sempre stata una presenza fissa alla cerimonia oltre che sinonimo dell’evento stesso, proprio come le fragole e la panna, simbolo di Wimbledon. Ma quest’anno la sua partecipazione, per i noti problemi di salute, è stata in forse fino all’ultimo, in attesa di capire se domenica fosse stata per lei una giornata “buona o cattiva”.
Alla fine la principessa, come in tanti speravano, è arrivata e proprio nella finale maschile di Wimbledon, la sua apparizione ha parlato tutta al femminile. Catherine, infatti, è stata scortata dalla figlia, la principessa Charlotte, di nove anni, e dall’amata sorella Pippa Middleton che le hanno riservato uno sguardo di ammirazione e orgoglio quando la reale si è alzata per ringraziare il pubblico del grande segno di affetto a lei dedicato. L’applauso è risuonato come una musica sugli spalti del campo centrale, rimbalzando sui social e facendo commuovere fan reali e appassionati di tennis di tutto il mondo.
La foto più emozionante
Karwai Tang, il fotografo che ha immortalato questo momento indimenticabile delle tre donne, ha raccontato al magazine People: «Quando Kate di solito entra, scende i gradini e si siede al suo posto. In genere non si ferma a salutare. Ma oggi è rimasta lì per un po’ e si è presa tutto il calore del pubblico. Per lei, avere questo riconoscimento e gli applausi è stato speciale». «Sembrava che nulla fosse cambiato dall’ultimo Wimbledon. Sembrava che fosse tornata la solita (Kate). Il fatto di aver ricevuto quegli applausi le è stato di grande aiuto. Wimbledon aveva atteso con ansia il suo ritorno e lei non ha deluso».
In questo momento difficile in cui Kate si sta sottoponendo ancora alle cure chemioterapiche e in cui «non è ancora fuori pericolo», la principessa ha puntato, per questa importante giornata, sull’appoggio di due donne della sua famiglia, sua sorella e sua figlia, entrambe grandi appassionate di tennis come lei. L’occasione è stata anche favorita dal fatto che il principe William, presidente della Football Association, è volato a Berlino con il principe George per la finale degli Europei di calcio Inghilterra contro Spagna.
Vestita con un abito viola acceso, uno dei due colori di Wimbledon (l’altro è il verde), la principessa è apparsa con il suo solito aspetto luminoso. Prima di prendere posto nel Royal Box, ha incontrato con la figlia Charlotte alcune campionesse del tennis, fra cui Emma Raducanu e Lucy Shuker (tennista paralimpica), che l’hanno omaggiata con dei fiori. Alla domanda sulla presenza di Kate al torneo dopo la diagnosi, la Raducanu ha detto: «Penso che dimostri semplicemente la sua resilienza e quanto sia un modello da seguire; è incredibile vederla qui così in forma e felice».
Madre e figlia hanno poi salutato la neocampionessa di Wimbledon, Barbora Krejčíková, che ha regalato alla principessa Charlotte la racchetta con cui ha vinto la finale di Wimbledon contro Jasmine Paolini. La piccola naturalmente era raggiante e come ringraziamento ha sfoggiato un super sorriso. Durante l’incontro con le giocatrici, Kate ha detto che Charlotte si era “allenata ieri” e che il tennis “è davvero uno sport fantastico per i più giovani”. Inoltre la principessina ha promesso con il mignolo alla Shuker che avrebbe provato il tennis in carrozzina.
«È bello tornare a Wimbledon! Non c’è nulla di meglio dei Campionati», ha scritto la principessa del Galles sull’account Instagram ufficiale. Un messaggio che allude alla gioia di Kate, grande appassionata di tennis, di aver potuto godere dello spettacolo sportivo al Centre Court, che le ha permesso di allontanare per un attimo dalla mente il pensiero delle cure e della malattia che l’ha colpita. Tutta rosa è stata anche la premiazione che ha visto scendere sull’erba di Wimbledon, oltre alla principessa del Galles, la presidentessa dell’All England Club, Debbie Jevans, (ex tennista e la prima donna a ricoprire questa carica), accompagnata da Sally Bolton, direttrice esecutiva del torneo e da Sandi Procter, presidentessa della Lawn Tennis Association.
La complicità fra madre e figlia
Nel corso della partita la principessa del Galles è stata fotografata mentre parlava con la figlia Charlotte, cui probabilmente spiegava cosa stava succedendo in campo. E la bambina è sembrata molto coinvolta nel match, come hanno svelato le sue eloquenti smorfie nei momenti clou, riprese prontamente dalle telecamere. La principessina ha esultato, ha mostrato apprensione nei momenti di incertezza e ha partecipato animatamente, mentre osservava i giocatori competere per il prestigioso titolo. Nonostante indossasse un paio di occhiali da sole, le emozioni di Charlotte, dai suoi sorrisi agli sguardi buffi, erano ben leggibili. D’altra parte, a rendere lo spettacolo particolarmente emozionante sono stati i colpi incredibili usciti dalla racchetta di Alcaraz che ha dato prova della sua maestria sfoderando tutto il repertorio fra palle corte, passanti, cross e lungolinea.
Il fotografo Karwai Tang ha anche immortalato un altro momento emozionante fra madre e figlia, quando Charlotte e Pippa sono rientrate nel Royal Box, dopo un momento di pausa. «Charlotte ha fatto un salto giù per le scale e quando è tornata al suo posto, rideva. Deve averne raccontato alla mamma il motivo e alla fine madre e figlia si sono fatte una bella risata insieme». Dopo la premiazione, la principessa e sua figlia hanno incontrato il vincitore di Wimbledon, Carlos Alcaraz, per il quale Charlotte ha tifato anche l’anno scorso.
Nonostante l’espressione più seria di Catherine, madre e figlia sembravano un tutt’uno anche per effetto delle mise simili, entrambe con i capelli sciolti sulle spalle e gli occhiali da sole. Si capisce che anche la piccola principessa condivide con la madre la passione per questo sport. Di sicuro la presenza allegra di Charlotte al suo fianco ha contribuito a rendere più facile a Catherine questa uscita pubblica, creando continuità con l’evento dell’anno scorso in cui la principessina per la prima volta aveva fatto la sua comparsa nel Royal Box con i suoi genitori. Anche all’epoca i siparietti fra lei e la madre avevano conquistato l’interesse dei media di tutto il mondo. La finale di Wimbledon è stata la seconda apparizione pubblica di Kate da quando ha svelato la sua malattia a marzo con un toccante videomessaggio, in cui ha raccontato come lei e suo marito avevano dato la notizia ai tre figli: «Ci è voluto del tempo per spiegare tutto a George, Charlotte e Louis in un modo che fosse appropriato per loro e per rassicurarli che starò bene», aveva detto.
Il supporto di Pippa, una grande alleata
Oggi fra le supporter di Kate c’era anche Pippa. Il legame fra le due sorelle è da sempre molto forte, come ha testimoniato nel corso degli anni la presenza di Pippa nei momenti più importanti della vita della principessa del Galles. Durante la sua gioventù le due Middleton hanno condiviso amicizie e l’appartamento nell’elegante quartiere di Chelsea. Nel 2011, il giorno del matrimonio di Catherine con il principe William, c’era Pippa a tenerle lo strascico, che non è mai mancata neppure al tradizionale concerto natalizio organizzato da Kate all’Abbazia di Westminster. Oggi la sorella continua a stare vicino alla principessa del Galles nel suo anno più difficile in cui si trova a lottare contro una terribile malattia.
Come aveva detto tempo fa il commentatore reale Richard Fitzwilliams a The Sun: «Per Kate Middleton l’appoggio della sua famiglia è fondamentale in questo momento chiave. Sappiamo che esiste un rapporto fortissimo fra la principessa, i suoi genitori e i suoi fratelli, che fra l’altro vivono a pochi chilometri da Windsor. I Middleton sono per Kate la sua roccia, un grande aiuto anche per la gestione pratica ed emotiva dei bambini della principessa». Una fonte ha raccontato al Times: «Le due sorelle sono incredibilmente unite… Pippa non è solo una sorella, ma un’alleata: una migliore amica con cui confidarsi senza paura. Sono estremamente leali l’una con l’altra». A unire le due sorelle è anche l’amore per lo sport e per il tennis in particolare. Pippa ha sempre presenziato a Wimbledon e ha accompagnato Catherine al torneo anche nel 2019 per alleviarle la tensione dovuta alla presenza di Meghan Markle con la quale c’erano già stati dei dissapori.
Forse in pochi sanno che la sorella di Catherine da bambina sognava addirittura di diventare una campionessa di tennis. Si sentiva infatti una predestinata essendo nata lo stesso giorno di Tin Henman e Greg Rusedski, già numeri uno del tennis britannico. «La prima volta che sono andata a Wimbledon avevo otto anni. Mi dicevo che ero destinata a diventare la prossima grande stella del tennis britannico. Durante quella visita, ho seguito i miei sogni di bambina e mi sono comprata una cartolina del trofeo del campionato femminile, sulla quale ho scritto “Vincerò questo anch’io un giorno”, con la mia firma sotto. Ero un maschiaccio ed ero chiaramente molto determinata. Così come quando, un giorno, ho detto alla mia famiglia che se avessi dovuto sposarmi, l’avrei fatto vestita da tennis con gli shorts, senza piegoline, né fronzoli». E ancora: «Una giornata a Wimbledon è ancora uno dei momenti salienti della mia estate. Anche se non sono diventata la numero uno, durante il torneo mi contagia ancora la passione per il tennis. Arrivare lì può essere un caos totale, con quasi mezzo milione di appassionati di che si riversano in quell’angolo minuscolo a sud-ovest di Londra. Ma puoi mantenere il self control convincendoti che fa tutto parte dell’esperienza, scivolare dentro e fuori dalle zone affollate, rotolarti su Murray Mound (l’area erbosa dove puoi fare picnic e guardare il Centre Court su grandi schermi TV) e assaporare l’atmosfera, che sia pioggia, nebbia o sole».
Il principe George allenato da Roger Federer
La principessa del Galles è patrona dell’All England Club da otto anni, dopo aver preso il posto della regina Elisabetta che ha ricoperto questo ruolo dal 1952 fino al 2016. Catherine gioca a tennis da sempre, ha preso lezioni nell’esclusivo Hurlingham Club di Fulham a Londra dove è stata avvistata anche mentre giocava con i suoi bambini. Negli ultimi anni, i principi di Galles hanno iniziato ad avvicinare i loro figli al tennis. Charlotte si è unita ai suoi genitori e al fratello maggiore George l’anno scorso, nel suo debutto a Wimbledon. E anche il principe George ha presenziato all’evento sportivo due volte, nel 2022 e nel 2023. Il principino Louis, invece, non è ancora comparso al Centre Court, ma ci aspettiamo di vederlo presto con le sue irresistibili faccette e balletti che attirano sguardi e obiettivi.
Durante il torneo del 2018, Catherine aveva anche chiesto a Djokovic alcuni consigli su come aiutare i figli a prendere confidenza con questo sport: «Stiamo cercando di mettere loro in mano una racchetta da tennis e un pallone da calcio!». Inoltre Roger Federer, grande amico di Kate nonché il campione preferito dal principe George, aveva organizzato delle sessioni di allenamento per il primogenito dei Galles a casa di Carole e Michael Middleton a Bucklebury. Federer aveva descritto il principino come un “ragazzo dolce” e aveva elogiato le sue capacità sportive. Nel 2019 aveva detto ai giornalisti di Wimbledon: «Mi piace vedere che sono bambini reali appassionati di tennis», aggiungendo che «il principe aveva un buon swing».
