Dentro Susafa, la masseria ecologica sulle Madonie che racconta la cultura contadina

Una tenuta agricola in Sicilia, elegantissima e di charme, nascosta tra i campi di grano, dove si impara il legame tra gastronomia e territorio (e qualche segreto per il pane casereccio)
Vacanze in Sicilia in una masseria nascosta tra i campi di grano
Anna Gentili

Per comprendere Susafa tenuta e boutique hotel sulle Madonie (uno dei territori più belli per vacanze in Sicilia)si può cominciare sillabando la parola stessa: «Susafa» in dialetto siciliano significa «si sa fa» e cioè «sa fare da solo». Si tratta, infatti, di una tenuta auto sufficiente che da cinque generazioni produce tutto ciò che offre: dal cibo servito al ristorante fino ai prodotti cosmetici nelle stanze, a base di olio extravergine d’oliva. Persino l’acqua viene raccolta localmente, da laghetti sparsi sul territorio, e poi purificata e sanificata senza sprecarne nemmeno un goccio.

Susafa, oltre che una tenuta è un alegante hotel di charme

A Susafa ci sono dunque frutteti, un orto per l’approvvigionamento della cucina, più di tremila ettari di campi coltivati a grano (con cui si producono farine, pane, pasta e dolci tradizionali), ulivi, ciliegi, giardini di piante officinali ed erbe aromatiche. Il ristorante, in pietra, è un granaio secolare, mentre le stanze sono costruite in antiche stalle e armerie: l'ideale per trascorrere le proprie vacanze in Sicilia all'insegna dell'autenticità.

Che cos’è Susafa, la dimensione didattica e sostenibile

Una tenuta agricola tra le colline di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo. Dove sapori d’altri tempi spaziano in un’atmosfera rara, ed essere imprenditori diventa un gesto politico. L’attuale struttura nasce dalla riconversione di un antico casale, per volontà della famiglia Saeli - Rizzuto. Un progetto che racconta i valori della cultura contadina attraverso una visione differente dell’hotellerie, incentrata sul legame tra turismo, enogastronomia e ambiente.

Non solo dinamiche virtuose che mirano a coltivare secondo natura e ad esaltare colori e sapori della Sicilia dell’entroterra: ciò che davvero caratterizza Susafa è la dimensione didattica dell’esperienza, rivolta alla sensibilizzazione dell’ospite intorno all’utilizzo di una materia prima eco sostenibile e al rispetto dei ritmi naturali.

Le attività organizzate internamente permettono di conoscere da vicino le tradizioni del territorio e le pratiche agricole che ne permettono la sopravvivenza. Sostenendo economicamente il lavoro dei contadini e dando loro voce l’attività imprenditoriale di Susafa si conferma sostenibile a tutti gli effetti.

L'incredibile bellezza del paesaggio delle Mdonie

In cucina con Susafa, lo spreco è cibo

I prodotti della tenuta sono protagonisti dei corsi di cucina, organizzati per imparare i segreti dei piatti della tradizione ma soprattutto per acquisire consapevolezza sull'importanza della filiera agroalimentare. Dalla terra al piatto.

Mettere le mani in pasta, infornare e sfornare il pane è la via per conoscere un cibo nel quale si stratificano memorie ancestrali e valori simbolici. Proprio il pane, infatti, è stato per secoli alla base dell’alimentazione ed elemento cardine di coesione tra popoli, costituendo un fattore di identificazione culturale e comunitaria. È di fondamentale importanza nutrizionale e racconta il ciclo vitale del grano: la terra l’ha fatto nascere, la pioggia crescere e, infine, il lavoro umano ha consentito di scoprirne il gusto portandolo sull’aia e al mulino per essere macinato, impastato e cotto. Solo cucinando e toccando con mano si può capire, ad esempio, come lo spreco è cibo e per questo non dovrebbe esistere.

Fare il pane a Susafa

Dalla crema di pomodoro al porridge a colazione: la proposta gastronomica

Al ristorante, i sapori in primo piano sono quelli della cultura contadina siciliana. Con un paesaggio bucolico che fa silenziosamente da sfondo. Si assaggiano formaggi tipici, tanti piatti vegetariani, zuppe di cereali e diversi formati di pasta fatta in casa. Ma anche carni brade allevate nelle immediate vicinanze.

È imperdibile la crema di pomodori dell’orto: solo pomodoro fresco e olio extravergine, senza latticini. Da scarpettare con il pane casereccio fino all’ultima nuance di sugo. Da assaggiare anche l’arancina, i gnocchetti integrali con tenerumi e ricotta salata, gli spaghetti ai fiori di zucca e, come dolce, le cassatelle ripiene di ricotta fresca.

La colazione è come a casa: ci si serve con ciò che si preferisce da un ricco buffet artigianale che spazia dalle granite di frutta al porridge con latte di mandorle siciliane, passando per deliziose crostate sfornate fresche la mattina stessa, salumi e formaggi, centrifughe, biscotti e torte salate. La vera chicca è la granola, tra le più buone che si ricordi, al cioccolato o classica. Farine, pasta, olio, confetture e passata di pomodoro si possono anche acquistare (in loco o online) per portare a casa un ricordo delle proprie vacanze in Sicilia tra natura, storia e buon cibo.