L’ectoina è la nuova niacinamide e perché devi inserirla nella beauty routine

Ecco l’ingrediente che vuol fare da guardia del corpo alla vostra pelle e che proprio ora, che siamo più esposti al sole, vi aiuterà a proteggerla al meglio
Gif of a clear liquid dripping from a tube on a lavender background
Bella Geraci

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Ogni paio d’anni, un ingrediente per la cura della pelle di cui si è sentito parlare poco o niente diventa «l’ingrediente» per eccellenza, quello che improvvisamente sembra indispensabile in ogni skin care routine perché a quanto pare hanno avuto tutti un’epifania collettiva sui suoi benefici. Negli ultimi anni, l’acido ialuronico e la niacinamide hanno avuto grandi momenti che sono iniziati come una lezione terminologica, hanno raggiunto un picco di euforia e hanno finito per diventare un prodotto a lunga scadenza nel nostro armadietto dei medicinali. L’ultima a salire agli onori delle cronache dall’oscurità è (rullo di tamburi, prego) l’ectoina.

Non abbiamo potuto fare a meno di notare quanto l’ectoina sia stata pubblicizzata negli ultimi tempi come ingrediente attivo indispensabile nei prodotti per la cura della pelle. Benché la comunità chimica la conosca da decenni, numerosi marchi di bellezza hanno lanciato solo di recente formule che ne rivendicano con orgoglio la presenza nei loro materiali di marketing. Perché dunque questa proliferazione apparentemente improvvisa dell’ectoina e di cosa si tratta?

Abbiamo parlato con vari dermatologi e una biochimica specializzata in cosmesi per scoprire tutto il possibile su questo ingrediente di tendenza e potenzialmente rivoluzionario.


Ecco gli esperti:
  • Marisa Garshick, laureata in Medicina, è una dermatologa certificata che esercita a New York.
  • Aanand Geria, laureato in Medicina, è un dermatologo certificato che esercita nel New Jersey.
  • Shereene Idriss, laureata in Medicina, è una dermatologa certificata che esercita a New York.
  • Krupa Koestline è una biochimica specializzata in cosmesi nonché fondatrice di KKT Consultants.

Che cos’è l’ectoina?

Se vi considerate esperti di ingredienti nel settore della bellezza, avrete sicuramente acquisito una certa familiarità con gli aminoacidi. Gli amati peptidi, ad esempio, sono brevi catene di aminoacidi. L’ectoina, scoperta nel 1985, rientra in questa categoria. Si tratta di un aminoacido che si trova in (e deriva da) vari tipi di batteri, ma non lasciatevi scoraggiare dalla parola «batteri»: in questo caso, è davvero un’ottima cosa.

In particolare, dice la dermatologa Shereene Idriss, «si tratta di un ingrediente che sopravvive in condizione estreme, che si estrae da microrganismi estremofili. Definiti in inglese anche estremoliti aiutano a proteggere l’integrità cellulare in condizioni climatiche estreme».

Queste condizioni estreme, secondo la biochimica specializzata in cosmesi Krupa Koestline, includono salinità, pH, siccità, febbre ed esposizione alle radiazioni. «L’ectoina è una molecola relativamente piccola che si lega prontamente alle molecole d’acqua per creare complessi», spiega Koestline. «Questi complessi circondano quindi le cellule, gli enzimi, le proteine e altre biomolecole formandovi attorno uno strato di idratazione protettivo, nutriente e stabilizzante».

Di conseguenza, l’ectoina è in grado di proteggere le membrane cellulari da danni chimici e fisici, riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione cellulare.

Quali sono i benefici dell’ectoina per la pelle?

L’ectoina è una sostanza multitasking. Non si limita a fare tutto, ma lo fa bene. Ma ha alcune abilità che sono particolarmente notevoli. «La capacità superstar dell’ectoina è la protezione», dice la dottoressa Idriss. (Ci immaginiamo un minuscolo aminoacido che indossa occhiali da sole da servizi segreti).

La dermatologa Marissa Garshick è d’accordo. «L’ectoina funziona come uno scudo protettivo per la pelle», dice. «Oltre a proteggere dagli agenti esterni di stress, offre anche protezione contro la luce blu e l’inquinamento».

Ma l’ectoina non difende la pelle solo dallo schermo del computer. «Fornisce protezione dai raggi UVA/UVB e dalla luce visibile a livello cellulare e corregge i danni alla pelle», afferma il dermatologo Aanand Geria. Tuttavia, questo non significa che sia un sostituto della protezione solare. «Poiché l’ectoina non è un filtro UV attivo, non può essere accreditata come fattore di protezione solare», afferma il dottor Geria. (Attualmente, la FDA riconosce solo 16 filtri minerali e chimici come ingredienti attivi della protezione solare).

Secondo Koestline, oltre a fare da minuscola (ma potente) guardia del corpo della pelle, l’ectoina è stata correlata anche al miglioramento della barriera cutanea, alla riduzione della perdita di acqua transepidermica e a una migliore elasticità della pelle. In pratica, offre quasi tutto ciò che molti di noi cercano in un ingrediente per la cura della pelle.

«È un legante naturale dell’idratazione», afferma il dottor Geria. «È ottima per levigare la pelle ruvida e squamosa e può ridurre l’infiammazione. Funziona anche per segni e rughe [fornendo] un’idratazione duratura». Come abbiamo detto, fa tutto.

Quali sono i modi migliori per integrare l’ectoina nella vostra skin care routine?

Se l’ectoina sta facendo scalpore, aspettate di vedere come molti altri ingredienti la accolgono a braccia aperte. L’ectoina si abbina bene a quasi tutte le formule immaginabili per la cura della pelle, potenziando l’efficacia degli ingredienti che ne condividono i benefici: «L’ectoina può funzionare bene con altri ingredienti idratanti, compresi gli umettanti come l’acido ialuronico o la glicerina e gli ingredienti che rafforzano la barriera come le ceramidi», spiega la dottoressa Garshick. Allo stesso tempo, aiuta a minimizzare gli effetti collaterali indesiderati di altri ingredienti più aggressivi. «Funziona benissimo insieme a ingredienti che provocano infiammazioni o arrossamenti come AHA, BHA e retinoidi, perché contribuisce a mitigarne gli effetti collaterali», spiega Koestline.

Quanto a come inserirla nella vostra routine, Koestline dice che i sistemi di somministrazione a base d’acqua e le emulsioni come i sieri e le creme idratanti sono i più efficaci.

Cercate un siero? La dottoressa Geria è una fan del siero rapido rimpolpante allo squalane e peptidi di rame di Biossance, che è un concentrato di aminoacidi con peptidi di rame ed ectoina. Ci piacciono anche nuovi prodotti come il siero rigenerante per tutti al retinolo pesca e giglio, realizzato per le pelli sensibili, e il siero riparatore con filler dermo infusione del dottor Dennis Gross, che promette di far apparire i segni meno evidenti.

Biossance Squalane + Copper Peptide Rapid Plumping Serum
Peach & Lily Retinal For All Renewing Serum
Dr. Dennis Gross Skincare DermInfusions Fill + Repair Serum

E poiché il cuoio capelluto è pelle, l’ectoina non si limita al viso. Aveda ne sfrutta i benefici con il suo Scalp Solutions Overnight Scalp Renewal Serum, che aiuta a prevenire le irritazioni.

Se avete già diversi sieri nel vostro programma, potreste valutare di inserire l’ectoina nella vostra routine con una crema idratante. La dottoressa Idriss raccomanda la crema idratante leggera e rimpolpante Joanna Vargas Eden Hydrating Pro Moisturizer, mentre la dottoressa Garshick ama la crema correttiva Andalou Naturals Deep Hydration, di cui loda la capacità di aumentare l’idratazione, migliorare la tollerabilità degli ingredienti aggressivi e proteggere dalla luce blu.

Aveda Scalp Solutions Overnight Scalp Renewal Serum
Joanna Vargas Eden Hydrating Pro Moisturizer
Andalou Naturals Deep Hydration Multi-Correcting Cream

Questi sono solo i primi prodotti ad averla inclusa. La dottoressa Idriss spera di vedere l’ectoina in un numero maggiore di creme solari grazie alla sua capacità protettiva. Fino ad allora, potete aspettarvi di vederla in un numero crescente di liste di ingredienti e sapere che è lì per un ottimo motivo.