GialappaShow: quanto ci mancava la Gialappa's Band?

Lo sbarco della Gialappa's Band su Sky è una ventata d'aria fresca. E ne avevamo un disperato bisogno
GialappaShow quanto ci mancava la Gialappa's Band

Ci sono bastati circa cinque minuti di GialappaShow per capire che Mediaset, lasciandosi sfuggire la Gialappa's Band, ha fatto il passo più lungo della gamba, visto che programmi così leggeri e così liberi dalle griglie pettinate imposte dalla generalista stanno diventano sempre più delle eccezioni. Per il loro sbarco su TV8 e, in simulcast, su Sky Uno, Marco Santin e Giorgio Gherarducci della Gialappa's hanno deciso di tornare alla origini, confezionando un'edizione 2.0 di Mai dire in grado di prendere tutto il meglio che il primissimo format aveva da offrire: la conduzione brillante del Mago Forest, il commento scorretto ed esilarante agli spezzoni più divertenti dei programmi televisivi in onda e le parodie ad opera di comici come Ubaldo Pantani che non capiamo perché la televisione non abbia valorizzato come avrebbe dovuto negli ultimi anni.

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Il risultato è un concentrato di humor e di un pizzico di nostalgia esplosivo, garantito dalla sinergia tra Forest e la new entry Paola Di Benedetto, finalmente promossa come padrona di casa dopo aver lavorato proprio con la Gialappa's Band nel 2018 in Mai dire Talk, e, naturalmente, il ritorno di alcuni pilastri dell'universo gialappasiano: dal parcheggio dal quale i comici si sono sempre collegati al ritorno di un cult come Sensualità a corte con Madre e Jean Claude, interpretati ancora una volta dai meravigliosi Simona Garbarino e Marcello Cesena, una delle poche certezze di un'infanzia e di un'adolescenza che ritorna ogni volta che ricompaiono sul nostro schermo.

Insieme a Brenda Lodigiani, fresca dell'esperienza a LOL, a new entry come Valentina Barbieri nei panni di Francesca Fagnani e Alessandro Betti, e a vecchie conoscenze come Antonio Ornano, Stefano Rapone, Enrique Balbontin e Andrea Ceccon, GialappaShow fa centro non solo perché finalmente anche i programmi Sky come MasterChef, X Factor e Pechino Express possono essere commentati a bordo campo come quelli di Rai e Mediaset, ma anche perché avevamo un disperato bisogno di ritrovare una dimensione leggera entro il quale è logico aspettarsi di tutto in un momento in cui tutti sono attentissimi a dire la cosa sbagliata. Evviva la Gialappa's Band - che alla prima puntata ha registrato complessivamente 1.505.000 spettatori medi tra TV8 e Sky Uno -e il loro mondo, con la speranza che questa volta siano qui per restare.

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