Il mio regno per una cappa! È il cape dress l'abito preferito dalle reali europee

L'abito con la mantella è un must per regine e principesse delle case regnanti europee che declinano il modello in fogge diverse per occasioni più o meno ufficiali. Da Meghan a Matilde del Belgio, ecco chi scrive questa storia di cappa e stile
Il mio regno per una cappa È il cape dress l'abito preferito dalle reali europee

Un mantello vale come una tiara. Se c’è un capo nel mondo della moda royal che qualifica chi il sangue blu ce l’ha per nascita o per acquisizione, questo è il cosiddetto cape dress. Quella dell'abito accessoriato da una mantellina (0 da una lunga mantella stile strasico) è una tendenza che non prende troppo piede tra le comuni mortali tra tutte quelle quotidianamente copiate a regine, principesse e a detentrici di altri titoli nobiliari.

Che sia corto e avvolgente, lungo come uno strascico, impalpabile o da supereroina, questo dettaglio è presente in molti guardaroba reali. In casa Windsor, chi ha molto amato il cape dress è stata senza dubbio Meghan che ne ha infilati almeno sette, tra creazioni di grandi firme (Dior e Givenchy) e abiti di designer emergenti (su tutti Safiyaa). La duchessa di Sussex li ha indossati per eventi di rilievo come il primo compleanno della regina quando ancora era solo fidanzata di Harry e la prima uscita ufficiale con la sovrana. Tuttavia ha trovato pratico questo modello anche come elegante abito premaman e, soprattutto, ne ha sfoggiati un paio per gli ultimi giorni da membro senior della famiglia reale.

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Prima di lei, una che amava gli abiti «ammantellati» era di sicuro la principessa Margaret. A differenza della sorella Elisabetta che avendo il suo bel da fare con i mantelli veri, quelli di velluto e ermellino, per gli altri appuntamenti, ufficiali e non, preferisce altri tipi di toilette. Una che non ha bisogno del mantello per dimostrare che ha la stoffa da regina è Kate. Per la duchessa di Cambridge si registra un solo caso di cape dress, a una cena di gala a Oslo incinta del terzogenito, ovviamente della sua maison di riferimento, Alexander McQueen.

Girando per altri reami, in Spagna Letizia ha avuto una versione da giorno e una da sera dell’abito con la mantella. Uno verde oliva attribuito a Juanjo Oliva che però, interpellato da un giornale spagnolo, ha smentito la notizia mentre un altro rosso fuoco è firmato, senza se e senza ma, da Stella McCartney. Lo stesso abito l’anno successivo è stato avvistato su Carolina di Monaco che ha voluto enfatizzare l’allure regale con un paio di lunghi guanti bianchi. In casa Grimaldi, Charlotte Casiraghi si è concessa un abito da principessa delle fiabe per il matrimonio dello zio Alberto mentre Charlene, grande amante delle cappe come capospalla, ha abbagliato tutti con un modello verde brillante di Marchesa Notte al ballo della Croce Rossa del 2019.

Più si va a nord, più i cape dress sono apprezzati. Mary di Danimarca alla cerimonia di «intronizzazione» dell’imperatore del Giappone Naruhito ne ha messi in valigia ben due, uno per il giorno grigio di Valentino e uno per il banchetto serale. In questo caso la principessa ha commissionato allo stilista danese Jesper Høvring un mantello interamente ricoperto di paillettes da incastonare su un vestito di Birgit Hallstein già in suo possesso, dando vita a una favola d’altri tempi.

Maxima d’Olanda con un manto blu è andata a farsi «incoronare» regina quando suo marito è salito al trono dopo l’abdicazione della madre Beatrice. Sarà per questo che, spesso e volentieri, in occasioni solenni la vediamo in cape dress. Di solito predilige linee morbide e leggere ma l’abito sfoggiato in occasione della cerimonia in onore dell’Ordine della Giarrettiera nel 2019 a Windsor aveva un mix di ingredienti che lo rendeva un unicum nel suo genere. Disegnato da Claes Iversen, stilista olandese di origine danese, il vestito in questione in passerella è apparso sexy con una scollatura profonda e di una lunghezza piuttosto ridotta.

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Per la regina invece è stata allungata la gonna e, grazie alla cintura, i revers dell’insolito tailleur si sono uniti mostrando poco più di un lembo di pelle. Un power dressing tinto di rosa a cui si aggiungeva quella mantellina grazie alla quale Maxima sembrava pronta a spiccare il volo. In tema cape dress però c’è una regina tra le regine. Per Matilde del Belgio è senza dubbio un signature look. Il suo campionario è vasto ma soprattutto davvero vario. Che sia d’estate o d’inverno, di lana o a fiori, leggero o più rigoroso, un abito con manto è sempre quello che ci vuole per fare bella figura. Alla cerimonia per l’imperatore giapponese Naruhito, non poteva che presentarsi così, salvo scoprire che la principessa della Danimarca la sfidava sul suo stesso terreno di gioco, con un marchio italiano oltretutto, il suo Armani Privé contro il Valentino dell'altra. Se Mary negli ultimi tempi pare abbia appeso la mantellina più abito al chiodo, Matilde continua a indossare questo tipo di outfit nelle occasioni ufficiali. Del resto ci vuole diplomazia anche negli scontri tra guardaroba di regine e principesse: sono queste le storie di cappa e stile che animano le cronache della moda reale.

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