La regina Camilla ha scelto la sua corona a prova di polemiche (si spera)

La sovrana consorte «ricicla» la corona della regina Mary con qualche aggiustamento. Non ci sarà il Koh-i-Noor, il diamante della discordia ma saranno presenti però i diamanti Cullinan: una decisione che potrebbe riaprire la ferita del colonialismo in Sudafrica
La regina Camilla ha scelto la sua corona a prova di polemiche
Pool/Getty Images

La corona della regina Mary in una illustrazione del tempo: al centro il Koh-i-Noor.

ullstein bild Dtl./Getty Images

Il cambiamento più vistoso sarà l’eliminazione dalla corona e dal dibattito del Koh-i-Noor. Sul diamante considerato il più grande del mondo si erano già spesi fiumi di parole perché è uno di quei pezzi controversi su cui il regno britannico ancora non ha trovato una posizione definitiva. Un portavoce del primo ministro indiano, Narendra Modi, aveva recentemente dichiarato che il diamante «riporta ricordi dolorosi del passato coloniale».

Il Koh-i-Noor infatti fu consegnato nel 1849 dal Maharajah del Punjab, allora di dieci anni, alla Compagnia delle Indie orientali britanniche come atto formale di sottomissione alla regina Vittoria. La sovrana ne aveva fatto una spilla poi come elemento della collezione della Corona cominciò a essere incastonato nelle corone delle regine Alexandra, Mary e infine in quella della Regina Madre, la consorte di Giorgio VI incoronato nel 1937.

Camilla, la regina zaffiro: ora è sua la tiara della suocera Elisabetta II

Al recente banchetto tenutosi a Buckingham Palace la consorte di Carlo III ha sfoggiato un diadema della collezione della sovrana scomparsa dalla storia lunga e travagliata. Ecco le ragioni di una scelta e un dubbio: se quella tiara fosse un messaggio in codice per noi?

Arrow
Camilla con la tiara di diamanti e zaffiri appartenuta a Elisabetta II

Tra gli aggiustamenti che saranno apportati per renderla adatta allo stile di Camilla e ai suoi desiderata, non solo saranno rimossi quattro degli otto archi staccabili per darle un foggia diversa e sicuramente più snella e leggera ma, in veste di omaggio alla regina Elisabetta, troveranno spazio nella corona i diamanti Cullinan così cari alla sovrana scomparsa a settembre 2022. Tali gemme erano entrate nella collezione personale della monarca, diventando le sue spille preferite: la Granny’s Chips era composta dal Cullinan III e IV mentre la Cullinan V è uno dei gioielli che hanno accompagnato Elisabetta II nei momenti più importanti del suo lungo regno.

Vedi di più
Re Carlo e il diamante della discordia: la storia delle spille Cullinan (care a Elisabetta II, ma non al Sudafrica)

A poche ore dall'arrivo a Buckingham Palace del presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, il sovrano si trova un problema da risolvere. Dal Sudafrica, infatti, fanno sapere che vedere alcuni dei gioielli addosso a Camilla sarebbe come riaprire la ferita mai sanata del colonialismo. E fu così che l'enorme diamante rimase in cassaforte

Arrow

Eppure anche in questa scelta raccontata come omaggio potrebbe non essere esente da critiche. Quei diamanti, saranno accettati dall’India ma potrebbero riaprire ferite mai sanate del Sudafrica. Alla vigilia della visita a Londra del presidente Cyril Ramaphosa, l’attivista sudafricano Zwelinzima Vavi aveva aperto il vaso di Pandora delle polemiche arrivando addirittura a dire che se Camilla avesse indossato quei gioielli sarebbe stato come «sputare in faccia ai sudafricani».

Il diamante Cullinan infatti, chiamato anche Stella d’Africa, fu ritrovato nel 1905 nella miniera di proprietà di Thomas Cullinan nei pressi di Pretoria. Era talmente grande che in quel momento fu considerato un cristallo senza valore e per questo fu gettato via dalla finestra. In realtà era un diamante da 3106 carati. Dopo una serie di intermediazioni politiche, fu donato a re Edoardo VII in segno di lealtà viste i recenti conflitti tra i paesi.

La spilla ottenuta con i diamanti Cullinan III e IV che saranno inseriti nella corona della regina Mary.

Peter Macdiarmid/Getty Images

Arrivato a Londra, il Cullinan fu inviato a Asscher & Co, la più celebre ed esperta realtà nel campo del taglio delle pietre con base ad Amsterdam, e se ne ricavarono nove diamanti. L’operazione fu tutt’altro che banale: al primo tentativo si spezzò la lama del coltello ma poi, dopo otto mesi di lavoro, oltre ai nove diamanti il Cullinan restituì 96 piccoli brillanti e nove carati di frammenti rimasti grezzi. Ecco perché i Cullinan citati in merito alle spille della regina Elisabetta e, di conseguenza della corona, sono numerati.

Vedi di più
Re Carlo III, è lui l'erede dei gioielli della regina Elisabetta

Sarà il nuovo sovrano ad amministrare il tesoro di valore inestimabile. La madre negli anni ha prestato molti dei suoi pezzi a Camilla, Kate e Sophie. Ecco una selezione di capolavori di gioielleria che potrebbero avere presto nuove proprietarie. Tutto a discrezione del re

Arrow

Al di là dei dettagli tecnici e delle polemiche da evitare, il Times si chiede perché proprio la corona della regina Mary e non, per esempio, quella della Regina Madre. Una delle teorie, da considerarsi del tutto peregrina, è che quella della Regina Madre era troppo associata al suo ricordo. La vedova di Giorgio VI l’ha indossata per tutta la vita, anche come cerchietto regale. Per questo è stata appoggiata alla bara durante il suo funerale, celebrato nel 2002. Come forma di rispetto, si è pensato fosse una buona idea saltare una generazione.

Si pensa anche che la regina Camilla sia stata un’avida lettrice del libro The Quest for Queen Mary, una biografia scritta da Hugo Vickers sulla base degli appunti presi da James Pope-Hennessy. Vickers riscontra numerosi parallelismi tra la regina Mary e Camilla visto che per entrambe la strada verso il trono è stata piena di ostacoli. Mary di Teck originariamente era fidanzata con il duca di Clarence, Alberto Vittorio, figlio maggiore del principe di Galles (poi Edoardo VII): poche settimane dopo l’annuncio, il duca morì a causa di una polmonite. La regina Vittoria decise allora di destinarla al fratello Giorgio, colui che sarebbe diventato Giorgio V.

«Fu imbarazzante per lei perché sembrava fatto a caso» scrive il biografo «eppure quello si rivelò un grande abbinamento d'amore, e guarda caso: i due si innamorarono più tardi». Vista la tormentata storia d’amore tra Carlo e Camilla, questa lettura è realista e affascinante. Romantica abbastanza da essere credibile.