A Santorini per il weekend più romantico del mondo

A Oia in un super hotel (il Santo Maris) che guarda il tramonto. Abbiamo vissuto lo stereotipo, ed è stato bellissimo
A Santorini per il weekend più romantico del mondo

Il Santo Maris è pensato come un villaggio con ville e tante piscine, ma la più bella è quella centrale, con bar e ristorante (menù degustazione superlativo).

In hotel, più bello di così non si può

Quello dove siamo noi, e da dove iniziamo il nostro week end romantico, è il Santo Maris, hotel di proprietà di una famiglia cretese, composto da 63 suite lusso e 2 ville raccolte come isole attorno a svariate piscine dove c'è sempre qualcuno pronto a portarti un telo e un drink. È un hotel pensato come un villaggio greco, tutto bianco di calce con camere come casette perfette - con jacuzzi o piscina, area soggiorno, un tavolo per la colazione, una terrazza piena di fiori - e spazi comuni super chic: una nuova lobby contemporanea con divani morbidi e lampadari come opere d'arte, una piscina centrale con delle isole per lettini matrimoniali, con bar che serve piatti e cocktail a qualsiasi ora, un ristorante dove mangiare con la brezza della sera, una carta dei vini importante (che spazia anche nella migliore produzione vinicola di Santorini) e un executive chef a dir poco sorprendente: viene da Creta, si chiama Vasilis Katsikas e i suoi piatti sono il segno che la cucina greca contemporanea (finalmente) ha tanto da dire: freschi, eleganti, dove tecnica e sapore si incontrano. Una cena perfetta e un luogo perfetto in cui si gira a piedi o con la club car, dove ci sono orti biologici ricchissimi di frutta e verdura che servono il ristorante.

Siamo a un passo dal bordo del cratere. Attenzione: il Santo Maris non è sul cratere, è dall'altra parte, sul crinale che da Oia scende al mare dolcemente verso nord. Dice la general manager «Alcuni dei nostri clienti non sono stati contenti di non trovarsi affacciati sulla caldera, ma noi offriamo quello che nessun altro garantisce: spazio, privacy e un'enorme piscina a sfioro». E ha ragione, il bordo del cratere si può raggiungere con una passeggiata di 10 minuti mentre qui hai lo sguardo sull'orizzonte aperto e il tramonto proprio di fronte alla terrazza di camera tua.

La spiaggia di Exo Gialos: non lontana dall'hotel, con un piccolo beach club con lettini ombrelloni e un ristorantino e per il resto libera e selvaggia, con un mare super blu e pochissime persone.

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Sabbia da isola vulcanica

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In spiaggia, lontani dalla pazza folla

È proprio seguendo quell'orizzonte che troviamo la nostra spiaggia preferita. Sull'isola bisogna fare delle scelte: buttarsi nel mucchio, prendere un quad, che pare - purtroppo - essere molto amato sull'isola (anche perché a Santorini, diligentemente ma tristemente, non affittano motorini se non a chi ha la patente da moto) e andare nelle spiagge e nei luoghi più noti, oppure viverla cercando i luoghi meno frequentati. Lasciate da parte le spiaggione organizzate di Kamari e Perissa, e pure le spiagge più scenografiche ritrovo di varia umanità da tutto il mondo, come la rovente spiaggia Rossa, torniamo nella zona est dell'isola alla spiaggia di Exo Gialos: non lontana dall'hotel, con un piccolo beach club con lettini ombrelloni e un ristorantino, per il resto è libera e selvaggia, con un mare super blu e pochissime persone.

L'isola reale, fatta di vigne e di paesini.

Westend61

L'isola, bella per sempre

Santorini è un caos, non calmo. È trafficata, piena di turisti, con navi da crociera che vanno e vengono, è l'isola dove si può fare tutto -dalle gite a cavallo alle degustazioni di vini, alle lezioni di cucina - è fatta di tanti mondi diversi, di storie antiche e di vita vera e reale. È l'isola del vino, con vitigni autoctoni e cantine che fanno sempre meglio, è l'isola dove ritrovare qualche paesino ancora lontano dal turismo, a Vourvoulos, tra i vigneti, o ad Akrotiri, piccolo paese sulla punta estrema ad est. È proprio qui che nacque la prima città e dove gli archeologi hanno custodito la bellezza dell'antico sito di Akrotiri: una città con strade lastricate e un sistema fognario nata migliaia di anni fa nel 17esimo secolo prima di Cristo. Un luogo da vedere (meglio se con una guida, bravissimo è Spyridon, tel. +30 6980124957 ). I primi abitanti di Santorini giungevano da Creta, dalla grande civiltà minoica e da qui - forse - sapevano di dominare l'Egeo dal suo cuore più palpitante.