Black Carpet Awards e Gala Dinner: le foto dell'evento che celebra le storie di tutti. Nessuno escluso
Letteralmente nel cielo di Milano, al 27esimo piano della prestigiosa torre di PwC ieri si è
tenuto il Black Carpet Awards Gala Dinner promosso dall’Afro Fashion Association. Una
prosecuzione naturale della prima edizione a febbraio 2023 del Black Carpet Awards (BCA) evento in cui sono stati premiati designers, creators, artisti e professionisti celebrando la diversità e l’inclusione. Il Gala Dinner è stata un’occasione di riflessione sulla prima edizione e di
scambio sulle prospettive del futuro. Non solo un tuffo nel passato quindi, ma un’opportunità
per continuare a impegnarsi nel mettere in pratica i valori della diversità e inclusione per
rivoluzionare il mondo della moda.
Tamu McPherson, Branding Strategist del BCA è stata ancora una volta la voce narrante dell’evento accompagnando gli ospiti in un viaggio fra moda, innovazione e creatività per cogliere le possibilità di tracciare un percorso condiviso e raccontare anche nell’industria della moda semplicemente il quotidiano.
«Ci onora essere al fianco di questa organizzazione per un progetto di cui PwC Italia condivide i messaggi e obiettivi più profondi di inclusione e diversity. Da sempre crediamo nell’importanza del valore e sostenere questa iniziativa ci permette di confermare il nostro impegno in progetti dal rilevante impatto sociale e che promuovano nuove e giovani realtà imprenditoriali di talento», commenta Massimo Benedetti, amministratore delegato della linea di servizio Advisory e coordinatore del gruppo Deals di PwC Italia.
Sulla scia della costruzione di percorsi si inserisce anche Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia e Communication Strategic di BCA «Credo fortemente che il Black Carpet abbia seminato, ora sono sicura che proprio da quei semi nasceranno dei fiori. Per un futuro fatto di possibilità concrete serve che nella società tutte le voci siano insieme». Parole chiare che ci aiutano a capire proprio il mood della serata e della traiettoria non solo del format, ma anche della volontà delle organizzazioni coinvolte a rendere gli spazi della moda veramente inclusivi. «Le voci insieme» citate da Francesca Ragazzi, sono uno spunto interessante per capire che gli itinerari che parlano di diversità, non si possono tracciare solo grazie alla narrazione dell’identità. Gli itinerari si scrivono anche e soprattutto con i sistemi di supporto, che possono essere contenitori capaci di rinnovare i contesti rendendo visibili i talenti che altrimenti continuerebbero ad essere invisibilizzati, una narrazione che vi abbiamo già raccontato esplorando le storie ed i successi dei vincitori della prima edizione del BCA.
A essere d’accordo ad unire le voci c’è anche Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana «La moda ha un ruolo importante nel portare le persone di fronte alle storie di tutti i giorni. Noi potremmo persino raccontare la storia dell’umanità attraverso la moda, in effetti il nostro compito è quello di mostrare, poi ciascuno può guardare e giudicare, ma la nostra responsabilità è di far vedere i talenti che altrimenti come già detto verrebbero invisibilizzati. Penso che il lavoro portato avanti dalla comunità nera in Italia sia importante, perché viene da una comunità che è ben radicata nel Paese. Gli eventi come questo diventano spazi per veicolari messaggi ed è per questo che aspetto con ansia la seconda edizione». La conversazione con Carlo Capasa non si ferma solo alle parole di augurio nei confronti dell’evento, anzi continuando dando speranza ai percorsi condivisi a cui aspiriamo tutti «Da parte mia nel ruolo di Presidente della Camera Nazionale della moda, posso solo che dare un appoggio concreto in termini di visibilità, un appoggio nel garantire dignità e pari opportunità. È giusto che, questi appuntamenti, prendano un posto preciso nei nostri calendari, dobbiamo supportare e rendere questa storia parte di una narrazione complessiva che è una narrazione del futuro della moda e di tutti i noi. La moda ha una grande qualità mette le persone insieme, creando unità e comunità. La comunità della moda non deve vedere colori o differenze, ma deve solo riconoscersi come comunità creativa di persone che fanno un bellissimo mestiere raccontando la moda tramite l’anima e le storie».
Il Gala Dinner è stata un’esperienza interessante anche dal punto culinario che ha unito spunti della cucina italiana a tradizioni africane con un antipasto di rice and stew accompagnato da platano e manioca. Fra una degustazione e l’altra, gli insights and dinner del BCA hanno visto la presenza di influncers, designers e leader dell’industria della moda, fra cui anche il nuovo direttore creativo di Off-White Ibrahim Kamara che ha riconosciuto l’importanza di mettere in un unico luogo creatività nera e diversità più in generale nel contesto italiano.
Abbiamo dunque tutte le premesse giuste per aspettare con ansia la seconda edizione del Black Carpet Awards che si terrà a Milano il prossimo 25 febbraio 2024 di cui ha parlato in chiusura la founder dell’Afro Fashion Association «Non posso che ringraziare tutte le persone presenti, i partner che hanno creduto nell’iniziativa permettendoci di lavorare dietro le quinte con costanza e perseveranza. Perché quando parliamo di mettere in pratica dei valori, non è possibile seguire dei trend, di questo penso si tratti per molte persone, ovvero seguire l’attualità parlando di diversità e inclusione, ma senza capire le problematiche e soluzioni positive per l’industria. Con la seconda edizione vorremo dare continuità ad un percorso iniziato con istituzioni e brand celebrando nuovi talenti» Michelle F. Ngonmo. L'evento è stato sponsorizzato da PwC Italia, organizzazione che conta oltre 7.000 professionisti impegnati a garantire alle imprese servizi fiscali, legali, di revisione e di consulenza, il Black Carpet Awards Gala Dinner è stata una serata di scambio, cultura e conversazioni significative. Gli ospiti hanno avuto l'opportunità di interagire con leader dell'industria, influencer e visionari che sono all'avanguardia nel plasmare il futuro della moda e della cultura. Oltre a PwC la serata ha potuto contare sul supporto di RED-EYE, Macs Lotti, Reference Studios, Vogue Italia, Condé Nas e Nss.
