Borse sotto agli occhi? L'esperta ci spiega perché si formano e come sgonfiarle partendo da questi 3 test

Come capire le cause delle borse sotto gli occhi e dei gonfiori con 3 test e i relativi rimedi per ritrovare uno sguardo più riposato

Guardare, toccare e sentire la propria pelle è il primo passo per conoscerla meglio, anche quando si tratta di distinguere tra borse sotto gli occhi e gonfiori. Queste due problematiche, benché abbiano un effetto simile sul viso, sono molto diverse tra loro. Come spiega Svitlana Pavlyk, specializzata in face training: «Quando il muscolo orbicolare si indebolisce e perde di tonicità, il tessuto adiposo presente fuoriesce dalla sua sede creando le tipiche borse sotto gli occhi che sono sempre presenti e sono consistenti al tatto. In questo caso l'unica soluzione definitiva è l'intervento di blefaroplastica. Il gonfiore, invece, è più acquoso e non è stabile, può essere presente al mattino o alla sera ed è causato da un cattivo flusso linfatico su cui si può agire con esercizi di face training mirati».

Il gonfiore sotto agli occhi, poi, può avere diverse cause: «I motivi principali sono una postura scorretta, oppure dei cambiamenti strutturali nei tessuti della testa, o delle trappole muscolari nella regione infraorbitaria», dice Svitalana. «Per identificarli con precisione ci sono dei test che si possono fare in autonomia e degli esercizi mirati».

Hai gli occhi gonfi sotto? Un test rivela le 3 possibili cause, ma anche i rimedi

La posizione che assumiamo abitualmente con il collo in avanti per guardare il cellulare o lavorare al computer, il cosiddetto tech-neck, può creare una tensione muscolare che compromette il deflusso linfatico regolare che dalla testa va verso i linfonodi posizionati all'altezza delle clavicole. I liquidi, non riuscendo a defluire correttamente, devono trovare delle vie alternative, tra cui il la zona oculare, dove il loro ristagno causa l'antiestetico gonfiore.

Scatta una foto di profilo e osserva la posizione del collo. Se la linea tra il lobo dell’orecchio e l’articolazione della spalla non è dritta ma forma un angolo di 45 gradi, allora il collo è in una posizione scorretta e potrebbe bloccare il deflusso.

Appoggia la testa contro il muro, poi alza e abbassa il mento con movimenti dinamici premendo leggermente la testa contro la parete e mantenendo la lingua attaccata al palato superiore. Allunga e rilassa per dieci volte.«Durante questo esercizio bisognerebbe sentire il collo allungarsi e raddrizzarsi. Consiglio anche di provare ad osservare la postura che si tiene nell'arco della giornata ogni volta che si utilizzano i device», aggiunge Svitlana.

I cambiamenti strutturali nei tessuti della testa rappresentano la seconda causa principale dei gonfiori attorno agli occhi. «Con il tempo, infatti, il casco tendineo tra fronte e nuca, fatto di collagene, può irrigidirsi compromettendo le vene superficiali e bloccando il flusso dei liquidi».

Posiziona le dita sul cuoio capelluto e fai piccoli movimenti di scorrimento, poi valuta il movimento: la pelle si muove facilmente di 2-3 cm? Oppure è rigida e dolorante? «Se ci sono dei punti in cui la mobilità è limitata, significa che può essere presente una fibrosi dei tessuti che richiede un massaggio ad hoc».

Massaggia per due o tre minuti al giorno l’aponeurosi, cioè il tessuto connettivo fibroso che riveste il muscolo, per mantenere la mobilità dei tessuti.

La terza causa potrebbe essere legata a delle tensioni muscolari presenti sul volto. «Quando i muscoli facciali sono tesi, il deflusso dei liquidi si blocca, causando gonfiori irregolari sotto gli occhi. Per risolvere il problema, è importante riportare i muscoli al loro tono normale e il self lifting è un ottimo aiuto».

Il modo più semplice per verificare in autonomia la presenza di eventuali tensioni muscolari sul viso è testare il muscolo massetere, che è quello che ci consente di muovere la mandibola. Con i polpastrelli, premi leggermente lungo il muscolo, lo senti morbido o duro e dolorante?

Per rilassare il muscolo, posiziona il dito indice sotto lo zigomo e il pollice sotto la mandibola formando una C così da lavorare solo sulla linea mandibolare. Mantenendo la bocca aperta, esegui un movimento profondo lasciando scivolare le dita verso l'osso mandibolare e facendo attenzione a non andare verso il centro del viso.

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