Tutti i dettagli e le curiosità alle sfilate della Paris Fashion Week che possono esserti sfuggiti. A partire da uno squisito momento nostalgia
Dopo il vibe di New York, l'eclettismo di Londra e il romanticismo non più così velato di Milano, la Paris Fashion Week chiude ufficialmente la lunga maratona di sfilate in cui i designer hanno presentato le loro collezioni autunno inverno 2024 2025. Parigi riconferma il trend del nuovo vedo-non-vedo, tra collant in bella vista e blazer indossati con sotto la sola pelle.
Abbiamo però assistito anche a momenti curiosi, grazie a borse create con l'aria, nécessaire griffati per andare a fare la spesa, abiti arazzo e colpi di scena inaspettati in passerella. Come la non-vera Kate Moss (il suo vero nome è Denise Ohnona) allo show di Marine Serre o Georgina Rodríguez che ha sfilato sulla passerella di Vetements con un abito ispirato alla maglia da calcio di Cristiano Ronaldo quando giocava al Manchester United.
E ancora maxi borse portate come fossero zaini, idoli d'infanzia come Showgirls tornare su maglie e abiti e agende portate a mano e quasi più preziose delle borse.
Le curiosità alla Paris Fashion Week non si sono fermate qui. Abbiamo riassunto, qui sotto, il meglio degli show parigini in 22 dettagli succulenti. Cominciando da quell'iconico momento nostalgia Y2K che potresti non aver notato.
- Le felpe “Team Aniston - Team Jolie”
- Abiti “sottosopra”
- La zip come nuovo mantra
- Abiti bold come nuova armatura
- Fibbie sensuali
- Il choker si fa modulabile
- Le frange si fanno pop
- Il marsupio come lingerie
- Nuove tasche
- Le maglie come sospese
- I collant più cool sono quelli leopardati
- Magia sferica
- Le nuove borse da tenere d'occhio
- Evviva la punta squadrata
- Pane, flora e fauna
- Spille dove non ti aspetti
- Un elemento festaiolo
- I collant in vista come slip
- Il ritorno degli abito frilled
- Lunghezze estreme
- Dillo con una maglietta
- Check-in approved
- I guantoni
#1 Le felpe “Team Aniston - Team Jolie” di Vetements sono in realtà ispirate a un look anni 2000 di Paris e Nicky Hilton
Dal 2005 tutti, almeno una volta, ci siamo schierati dalla parte di Jennifer o di Angelina, dopo il ménage à trois Aniston-Pitt-Jolie che ha fatto letteralmente tremare Hollywood. Idea che Vetements, nella sua collezione celebrativa dei primi 10 anni del brand, vuol far riaffiorare nei nostri guardaroba. Ma il dettaglio che può essere sfuggito è che tali maglie, per altro negli stessi identici colori, le avevano già portate alla ribalta, proprio nel 2005, le sorelle Paris e Nicky Hilton.
Si trattava di T-shirt dalla manica a ¾, una rossa e nera e l'altra verde e bianca, nate dall'estro creativo - e terribilmente Y2K - delle due sorelle socialite, e ora in vendita su siti come Etsy a una manciata di euro. Guram Gvasalia, alla direzione artistica di Vetements, sceglie così (un po' come suo fratello Demna fa da Balenciaga) di elevare a capo di lusso questa semplicissima maglietta anni 2000 che molti avranno conservato in qualche cassetto e non vedranno l'ora di rispolverare con un paio di jeans a vita alta.
#2 Abiti “sottosopra”
Parigi lancia la tendenza di indossare capi d'abbigliamento al contrario. Dries van Noten lo fa con la camicia, dal colletto come scollo posteriore sensuale. Simile Carven con una felpa e Giambattista Valli con la chiusura a fiocchi sui suoi abiti quiet coquette, mentre Saint Laurent stupisce con una collana statement.
#3 La zip come nuovo mantra
Cerniere ovunque, come fossero il nuovo dettaglio imprescindibile di abiti e accessori. Hermès e Schiaparelli le propongono sia su giacca che su gonna, Acne Studios opta giusto per un pratico scompartimento appena sopra al seno, Victoria Beckham la utilizza per creare uno scollo creativo, Off-White e Rabanne le scelgono a favore degli accessori.
#4 Abiti bold come nuova armatura
Strutturati e rigidi. I nuovi mini dress, ideati dal belga Duran Lantink e dal nuovo direttore creativo di Alexander McQueen Seán McGirr, sembrano aver preso ispirazione dall'omino di latta per dare vita a un capo divertente e inaspettato, bello con gli anfibi quanto con un tacco svettante.
#5 Fibbie sensuali
Dopo le zip sopracitate, anche le cinture diventano complementi di abiti e accessori. Completano il look, lo rendono sensuale, persino lo impreziosiscono. Vedere, per esempio, alla voce Mugler, che le usa per creare spacchi alla gonna, o alla voce Alexis Mabille che la opziona come collana chocker. Loewe e Alexander McQueen le scelgono per rendere underground le loro nuove scarpe, mentre All-In e Giambattista Valli le accostano alle loro “innocenti” slingback e ballerine.
#6 Il choker si fa modulabile
Può un bijoux della scena punk farsi sofisticato? La pensano così Givenchy e Mugler con i loro chocker-foulard, da modulare a piacimento intorno a collo e décolleté. Una sciarpa invece per Miu Miu.
#7 Le frange si fanno pop
Così comune eppure così mai uguale a se stesso. L'elemento frangia stupisce sulle passerelle parigine, come complemento di scarpe e borse, come hanno scelto Chloé, Valentino e Isabel Marant. Frange che da boho ora si tramutano in dettagli pop, come dimostrano il collo di Mugler e le gonne di Dior ed Elie Saab.
#8 Il marsupio come lingerie
Al posto dei bralette per Balenciaga e al posto degli slip per Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood. Un'idea pensata dai designer come svolta pratica per viaggiare?
#9 Nuove tasche
La Paris Fashion Week ci mette davanti a nuovi modi di mettere le mani in tasca. Per Courrèges è una soave allusione al piacere femminile. Acne Studios e Alexander McQueen le inglobano al vestito, Zimmermann e Rokh le pensano al contrario, Coperni le crea mini, che affondano in una gonna soffice quanto una nuvola.
#10 Le maglie come sospese
Felpe e maglioni, ma anche trench e blazer, a Parigi sono visti come troppo ordinari. Per questo vanno portati in maniera alternativa. A metà per Dries van Noten, Alain Paul e Balenciaga, uno cucito sopra all'altro per Victoria Beckham e tutto avvolto intorno al corpo come fosse una sciarpa per Issey Miyake e Sacai.
#11 I collant più cool sono quelli leopardati
Una stampa chic più del nero e “portabile” quanto il nero. L'hanno promossa a nuovo trend Rabanne, Isabelle Marant e Zimmermann.
#12 Magia sferica
Globi e ovali tornano di moda. Sui bijoux per Dior, Rick Owens, Dries Van Noten ed Enfants Riches Déprimés (il suo arm cuff è in realtà un cucchiaio), come borsa per Louis Vuitton, Off-White e Alexander McQueen fino a completamento del copricapo per The Row.
#13 Le nuove borse da tenere d'occhio
In passerella spiccano i modelli di It-bag da tenere d'occhio: la Swipe Bag di Coperni fatta con l'aria, il modello in limited edition della Falabella di Stella McCartney con bocche ricamate, le già “virali” Holy Bag di Courrèges e la Paco Leather di Rabanne, fino al nuovo oggetto del desiderio di Alexander McQueen e la borsa Miss Dior.
#14 Evviva la punta squadrata
Così rivoluzionaria, così anni '90. Gli stivali di Off-White, i sabot di Dries van Noten e Victoria Beckham e le zeppe di Saint Laurent hanno un unico credo, ovvero la square shape.
#15 Pane, flora e fauna
Frutta e verdura ci hanno conquistato da Balmain mentre simpatici animaletti hanno popolato le creazioni di Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood e di Loewe. Più un inaspettato trend, quello dei prodotti alimentari, come la scatola della pizza sfoggiata come borsa da Marine Serre e il porta baguette di Undercover.
#16 Spille dove non ti aspetti
Chanel le ha proposte sui cappelli a tesa larga, firmati per la griffe da Maison Michel, come faceva la stessa Coco intorno al 1913. Victoria Beckham la crea invece a forma di maxi graffetta, per arricciare gli abiti.
#17 Un elemento festaiolo
Ricordano le ghirlande di orpelli che usiamo a Natale per addobbare casa. Undercover le sceglie per impreziosire i jeans, Dries Van Noten le usa al posto di orecchini e collante e Germanier le applica all over sui suoi stivali cuissardes.
#18 I collant in vista come gli slip
Addio mutande in vista, benvenute calze velate. Per Stella McCartney sono impreziositi da strass ecologici, per Saint Laurent sono invece en pendent con l'outfit velato. Miu Miu le sceglie invece verde prato.
#19 Il ritorno degli abito frilled
Ruches e balze talmente romantiche da non essere passate inosservate. Chloé le fa sfilare come tentacoli di piovra, per Ester Manas sono invece più simili alle meduse.
#20 Lunghezze estreme
Chi ha detto che un capo classico non possa essere divertente. Merito di prolungamenti estremi su pantaloni e maniche, à la Rick Owens, Issey Miyake e Coperni.
#21 Dillo con una maglietta
Messaggi diretti e divertenti, Il “keep calm and wear this Balenciaga” è un inno pro e contro al consumismo. “About fucking time” è un appello di Stella McCartney per noi a nome della Terra: basta trattarla male.
#22 Check-in approved
Borse imballate, porta cellulari come bracciali. Per Coperni e Balenciaga si può viaggiare facilmente, con tutto il nécessaire a prova di bagaglio a mano. Louis Vuitton stampa direttamente le valigie a mano vintage direttamente sugli abiti.
#23 I guantoni
Ricordano un po' le muffole ma anche i guanti casalinghi in lattice. Louis Vuitton li ha proposti furry, Miu Miu alti e coloratissimi.
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