Da amici a fidanzati: perché succede e cosa fare quando succede. La parola all'esperta

Bridgerton, la serie tv Netflix più chiacchierata del momento, ci mostra il passaggio dall’amicizia all’amore. Quando l’attrazione diventa fisica oltre che mentale arriva la consapevolezza che qualcosa sta cambiando. Ed è proprio lì che scatta il desiderio di guardarci dentro
Da amici a fidanzati perch succede e cosa fare quando succede

Da amici a fidanzati: perché succede e cosa fare quando succede. La parola all'esperta

Si conosce qualcuno e si comincia ridendo. È una sensazione a pelle, quella persona ci piace. Sentiamo che potremmo essere amici perché c’è qualcosa nell’aria che chiameremo affinità. Quel modo di ridere insieme ci dà piacere, quando l’altro non c’è manca qualcosa perché quando ci si frequenta sembra tutto più bello, più divertente, più spensierato. Si comincia così, cercandosi e condividendo momenti privati e di socialità. Si condividono racconti del passato, desideri sul futuro, progetti nel cassetto. Poi ancora paure, fragilità, pensieri, problemi. Si crea un legame nel tempo e si impara a volersi bene.

Il matrimonio del mio migliore amico - Foto Everett

©TriStar Pictures/Courtesy Everett Collection

Ci sono rapporti di amicizia che durano mesi o anni senza che succeda altro e poi all’improvviso scatta qualcosa. C’è uno switch e ci si ritrova a pensare all’altro in una maniera diversa dal solito. Si è vicini e arriva l’istinto di prendergli la mano, si sente il profumo e si vorrebbe correre ad abbracciarlo, si cominciano a guardare quegli occhi in un modo differente. Disorientante, no? È sempre quel tuo amico ma muove dentro un sentimento che di solito non è associato a lui. A quel punto ci si chiede cosa sta succedendo. E se fosse amore? Cosa distingue l’amore dall’amicizia? Cosa sta succedendo a un rapporto che non conosceva derive diverse da quelle dell’amicizia? E adesso cosa si fa? Si dice o non si dice? Se ci si trova in una situazione di questo tipo sono queste le domande che ronzano in testa e a cui si cerca di trovare una risposta di senso. Intanto si fa un bel respiro. Poi con un bel sorriso ci si guarda allo specchio. Qualcosa si sta trasformando dentro di voi e forse va capito. Quel rapporto a cui tenete tanto potrebbe prendere una piega diversa da quello che pensavate e questo destabilizza. Ma se diventasse qualcosa di ancora più bello? Se ci fosse la possibilità che quel ramo fiorisse allora il sentimento d’amicizia lascerebbe spazio al romanticismo. Al bisogno che l’altro ci sia in una forma diversa, con una presenza mentale costante che porti condivisione e divisione delle fatiche, supporto e spalla, gioia e dolore nella forma più magnanima.

Juno - Foto Everett

©Fox Searchlight/Courtesy Everett Collection
Da amici a fidanzati: il sentimento più grande di tutti. O no?

Psicologicamente il passaggio dall’amicizia all’amore comporta un cambio di ruolo: l’immagine dell’amico non viene dimenticata ma viene integrata con un pezzo di più. Così la persona che fino a quel momento aveva l’etichetta di amico diventa anche attraente. Il corpo diventa un mezzo attraverso cui provare qualcosa di nuovo, di mai sperimentato perché si unisce a una conoscenza che già apriva le porte alla mente ma non alla sessualità. Si vive un’intimità diversa proprio perché già condivisa in un certo senso, ci si lascia andare in un modo più naturale, con meno filtri e pronti a mostrarsi per quello che si è. Quell’amico conserva già un pezzo di voi, dei vostri pensieri e insicurezze. Sa delle vostre precedenti relazioni e così si crea un boom potentissimo: non è più solo detentore dei vostri pensieri ma anche colui che potrà prendersene cura e responsabilità. Se siete tra i fortunati che stanno vivendo questo passaggio, dovete sapere che l’amore che viene dall’amicizia potrebbe creare il sentimento più potente di tutti perché proviene dall’integrazione tra due colossi emotivi. Godetevi questo momento e buttatevi a capofitto in queste nobili sensazioni.

©Columbia Pictures/Courtesy Everett Collection
E se invece non andasse bene?

Quando si sente che l’amicizia si sta trasformando in amore, la prima emozione che arriva è legata alla paura: e se non andasse bene? Ogni relazione che inizia prevede una parte di assoluta variabilità, nessuna è immune dai rischi. Dobbiamo quindi fare due doverose considerazioni. Intanto ormai è successo. L’amicizia ha lasciato spazio al sentimento e da questo non si torna indietro. L’attrazione fisica verso la persona, il pensarci in un modo differente, la mancanza, il bisogno di vedersi sono sensazioni che portano all’isola felice dell’amore. Non potete ignorarle, non potete neanche cancellarle. Non vi rimane altro che prenderne atto e farci i conti. L’altra importante considerazione passa dal fatto che ogni relazione potrebbe non andare bene.
Perdereste un amico? Forse sì ma torniamo al punto uno, ormai vi siete innamorati e avete modificato l’immagine mentale che avevate di quella persona. Il vostro amico già non c’è più nella vostra mente, qualcun altro ha già preso il suo posto e ha un valore diverso.

Harry Potter e i doni della morte - Foto Everett

©Warner Bros/Courtesy Everett Collection
Non buttatevi giù

Non ci sono regole comuni ma solo la necessità di guardarsi dentro e di capire quale potrebbe essere la condizione migliore per entrambi. State provando emozioni nuove che vanno comprese e che dovranno trovare uno spazio dentro di voi senza forzature. Dovrete poi avere in mente e negli occhi che dall’altra parte c’è un’altra persona che potrebbe aver intuito le vostre trasformazioni oppure no e che potrebbe provare o meno le stesse cose. A questo punto rimarrebbe da capire se sbilanciarsi o meno, se tirare fuori quello che sentite o tenerlo nel vostro cantuccio coperto. Non c’è una risposta giusta, ci sono tante sfumature e c’è da tenere conto della complessità che ogni situazione richiede. E se deciderete di sbilanciarvi e riceverete una porta in faccia voi avrete sicuramente fatto il vostro pezzo: avete dato valore a quello che sentite, avete tenuto fede ai sentimenti. Lo dovreste fare con un senso di gratuità, con la sana speranza del lieto fine ma anche la consapevolezza che quel sentimento aveva bisogno di essere onorato e per questo di trovare uno spazio di condivisione. L’altra persona tuttavia avrà il diritto di abbracciare quello che sentite o di provare un certo distacco. Ed è lì che sarà la parte più intensa e più difficile perché legata a due concetti difficilissimi da tenere insieme: i sentimenti e le aspettative.

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