Fashion Week

Tutti i dettagli delle sfilate di New York autunno inverno 2024 2025 che possono esserti sfuggiti

Dai souvenir di New York elevati a icone al nuovo stile Grandma (e non Grandpa), passando per pantaloni effetto pluriball, color ceruleo e spalle vittoriane in tributo a Bella Baxter
dettagli new york 2024

Tutti i dettagli delle sfilate di New York autunno inverno 2024 2025 che possono esserti sfuggiti

Quello che sta andando in scena sulle passerelle delle Fashion Week di New York è un tributo a un modernismo che per nulla rinuncia a una punta di sensualità. I designer sono incentrati su tessuti pregiati, forme nuove e tanto estro creativo. Il ready-to-wear autunno inverno 2024 2025, in scena sulle passerelle della Grande Mela fino al 14 febbraio, vede tra i big protagonisti anche i dettagli, messi strategicamente qua e là nelle scelte di styling, quasi a voler dare un significato extra, e personalissimo, agli abiti.

Una bella scoperta, anzi 18, che riassumiamo qui sotto, se ti fossi perso i dettagli delle sfilate di New York, ora in programma.

#1 I souvenir di New York sono i nuovi charm di culto

Lo dice forte e chiaro Coach, che ha fatto sfilare i classici souvenir della Grande Mela come componenti imprescindibili dei suoi nuovi capi cult. Per esempio l'orsetto si porta al lobo, la mug come portachiavi della borsa a tracolla.

Coach

Coach

#2 Le spalle come quelle degli abiti di Bella Baxter

Tra le cose che più abbiamo amato dei costumi indossati da Emma Stone nel film Poor Things ci sono sicuramente le spalle, over e dall'allure vittoriana. Un dettaglio che, per la costumista Holly Waddington, sono sinonimo di emancipazione. Asservimento portato in scena anche alla New York Fashion Week, dalla scelta più libertina di Collina Strada a quella più sensuale di Badgley Mischka fino alla più sartoriale di Carolina Herrera. Sorprende invece Tory Burch, che replica un trench trasparente simile a quello di Bella Baxter.

Collina Strada

Badgley Mischka

Dia Dipasupil/Getty Images

Carolina Herrera

Tory Burch

#3 I pantaloni “bubbles”

A detta del direttore creativo di Helmut Lang, Peter Do, quello che ha sfilato in passerella è stata «una sartoria riconoscibile a chilometri di distanza». Tra colletti severi e cut-out inaspettati ecco che, ad attirare l'attenzione, sono soprattutto i pantaloni che richiamano il materiale delle buste d'imballaggio, il celebre pluriball scoppiettante.

Helmut Lang

#4 Lo stille Grandma

Dopo il trend Granpa (ovvero vestirsi come il nonno) ecco che l'attenzione di Anna Sui si concentra su come si vestirebbero i giovani se attingessero dal guardaroba delle nonne. Foulard variopinti, borse ricamate dal sapore rètro e occhiali da sole talmente over che è impossibile non notare.

Anna Sui

Nina Westervelt/Getty Images

Anna Sui

Nina Westervelt/Getty Images

#5 Il colore ceruleo

La famigerata nuance al centro del dialogo tra Miranda Priestly e Andy Sachs nel film cult Il Diavolo veste Prada è tornata di moda e mira a diventare il colore dell'anno. Vedere, per esempio, alla voce, Gabriela Hearst e Tory Burch.

Gabriela Hearst

Tory Burch

#6 La doppia cintura

L'abbiamo ammirata da Michael Kors, come dettaglio di stile lì ad abbellire pantaloni classici morbidi in vita e ampi in gamba. Bella l'idea di portarle, double, anche per chiudere un blazer o un cappotto.

Michael Kors

Michael Kors

#7 XXX

Al suo debutto a New York, Ludovic de Saint Sernin porta in scena trasparenze e un tocco bondage per uomini e donne. Oltre agli slip sporgenti quello che spicca all'occhio sono i collier, preziosi, con il charm a X. Sexy e in evidenza.

Ludovic De Saint Sernin

Arturo Holmes/Getty Images

#8 Il cut-out dove non te lo aspetti

Il brand Eckhaus Latta ha portato in scena una nuova idea di minimalismo. Al centro della collezione ci sono i dettagli cut-out, realizzati in posti inaspettati, come la gonna o una giacca in denim tagliata all'altezza della cassa toracica. Seduzione implicita lì a voler lasciare libertà al corpo.

Eckhaus Latta

Eckhaus Latta

Albert Urso/Getty Images

#9 Il maglione portato come fosse una cappa

Recentemente si è parlato molto del ritorno del cardigan, merito anche del curioso invito di Jacquemus che vedeva protagonista la regina di questo capo, ovvero la Charlotte York (Kristin Davis) di Sex and the city. Monse gli dà tutta una nuova allure, facendolo indossare alla modella come fosse una cappa portata tutta da un lato. Un'ottima idea per mostrare la bella maglietta che si sfoggia sotto, senza però avere freddo. Idea simile per i capispalla, dal maglione al cappotto, portati “a metà”. Li hanno fatti sfilare rispettivamente Proenza Schouler e Prabal Gurung dimostrando che non c'è limite alle idee di styling.

Monse

Proenza Schouler

Prabal Gurung

#10 Basta un nastro

Lo insegna Jason Wu: un micro pezzo di stoffa può dare vita a mille e una idee. Per esempio portato al collo, come fosse una collana, oppure come cintura, a fiocco, per chiudere un blazer.

Jason Wu

Jason Wu

#11 Dettagli esageratamente cool

Una cravatta non è una cravatta se non è over e lunghissima. O ancora un fiore in stoffa non è abbastanza cool se non dalle dimensioni esagerate. La pensa così Willy Chavaria, che porta in scena dettagli talmente estremi da farci pensare perché non li abbiamo mai portati per davvero così, vistosi e iper chic.

Willy Chavaria

Victor VIRGILE/Getty Images

Willy Chavaria

Victor VIRGILE/Getty Images

Geniale l'omaggio di Carolina Herrera a Carrie Bradshaw. La sex expert amava infatti portare vistose spille in stoffa a forma di fiore su giacche e abiti. La designer, invece, lo ricama direttamente sul pull. Un'idea per non perdere l'oggetto in questione, magari a un party.

Carolina Herrera

#12 La giacca si porta a mano, al posto della borsa

Tra le curiosità ammirate alla Fashion Week di New York c'è proprio il modo, secondo i newyorkesi, da Collina Strada a Fforme, di portare un capospalla. Al braccio, come fosse una borsa. Si sa mai venga freddo all'improvviso e si abbia bisogno di uno strato in più.

Collina Strada

Fforme

Noam Galai/Getty Images

#13 Il ritorno dei gambaletti velati (questa volta da mostrare orgogliosamente)

Tommy Hilfiger è tornato a sfilare nella sua amata New York. E proprio dalla Grande Mela ha scelto di “rispolverare” quei pezzi cult di sempre. Uno tra tutti è un dettaglio alla Gossip Girl, ovvero il gambaletto in nylon velato, stile college, portato al posto di calzettoni elaborati e d'élite. Blair approverebbe (e anche la Lily van der Woodsen, interpretata dall'eterna regina di stile Kelly Rutherford).

Tommy Hilfiger

Tommy Hilfiger

#14 I dettagli dedicati agli animal lovers

Libertine di nome e di fatto. Il marchio, nato 20 anni fa con il focus singolare di stampare e decorare a mano i capi nel suo atelier di Los Angeles, ha portato in scena una stratificazione di significati e di riferimenti cari al direttore creativo Johnson Hartig. A spiccare, oltre agli occhiali realizzati con bottoni d'archivio, c'è la giacca tutta ricamata con gli amici a quattro zampe, che inevitabilmente ci fa ripensare al recente lavoro svolto da Moschino per Dargen D'Amico a Sanremo 2024. Per Luar, invece, la clutch si trasforma in un lussuosissimo giaguaro, very radical chic.

Libertine

Dia Dipasupil/Getty Images

Luar

#15 Giacche e maglioni con cappuccio incorporato

Tra le peculiarità di questa New York Fashion Week c'è l'abilità dei designer di coniugare il fattore fashion con la praticità. Helmut Lang e Eckhaus Latta la riassumono in capispalla che, per esigenze, si trasformano anche in copricapi. Una bella idea da prendere loro in prestito.

Helmut Lang

Eckhaus Latta

#16 Le piume dove non te le aspetti

Di plumage se ne è sentito parlare spesso nelle ultime stagioni. Ed ecco che i designer newyorkesi scelgono di dargli una nuova chiave di lettura. Le piume sono lì a impreziosire un paio di pantaloni o un abito da grand soirée, come se designer del calibro di Lapointe e Christian Siriano si fossero ispirati ai “cigni” di Truman Capote.

Lapointe

Christian Siriano

#17 Gioielli come di ghiaccio (indossati da un'ospite molto speciale)

Sarita Choudhury (ovvero la Seema della serie tv And just like that…) ha portato in passerella uno dei look, piumato, più belli della collezione di Prabal Gurung. Ad attirare l'attenzione, su di lei, è stato però il vistoso collier in pvc che ricorda una stalattite. Idem gli orecchini, effetto ghiacciato, over e che faranno molto parlare (in positivo) di loro.

Prabal Gurung

Victor VIRGILE/Getty Images

Prabal Gurung

Victor VIRGILE/Getty Images

#18 Le frange lì a impreziosire la gonna

Un tripudio di strass o trecce in tessuto. Così i designer newyorkersi riportano in auge la gonna “coi tentacoli”, grazie a micro frange brillanti, come quella di Christian Cowan, o intrecci tricot, come propone Ulla Johnson.

Christian Cowan

Ulla Johnson

Leggi anche:

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?