Il senso di Elsa Hosk per la moda
Che il mondo della moda sia in evoluzione (positiva, aggiungiamo) lo si capisce anche dal percorso di una modella svedese che l'apice del suo successo lo ha raggiunto oggi, a 35 anni. Non quando ne aveva 14 ed era già sul catwalk, seducente, con la sua femminilità acerba, non quando ne aveva 27, divenuta angelo di Victoria's Secret insieme ad altre nove modelle, con cui sfilava seminuda in passerella. I segni della maturità, sua e di un settore che non produce più solo modelli effimeri piacciono sempre più. I modelli effimeri la moda li ha regalati al fast system degli influencer e dopo essersi interrogata profondamente sul suo ruolo nella storia dell'umanità e ha capito di essere troppo importante per svendersi, così si è riprogrammata e ha lanciato sul mercato nuovi trend: i valori, l'inclusione. Ed Elsa Hosk oggi incarna proprio questo. E riesce a trasmetterlo.
L'onestà intellettuale, lo stile naturale
Elsa Hosk rappresenta un po' l'insieme di questa società della moda più evoluta. Intelligente, consapevole, equilibrata, assertiva. Quando risponde nelle interviste cerca di dare un quadro perfettamente reale di cosa significhi essere una top model, nel bene e nel male, tracciando una linea di confine precisa tra quello che è la finzione e la vita reale, tra la teatralità degli scatti fashion e quelli del quotidiano. Attimi che lei posta sul suo account Instagram da 8,7 milioni di followers alternando al lavoro momenti trascorsi tra natura, vacanze e quotidianità condivisa con la bellissima Tuuli di due anni, e il suo compagno, l'uomo d'affari britannico Tom Daly con cui fa coppia dal 2015.
Dal gelo di Stoccolma alle sole di Los Angeles
Elsa ha scelto Los Angeles come place to be ma da vera scandinava invece di essere felice di poter indossare il costume tutto l'anno rimpiange i capi caldi dell'inverno e il freddo di Stoccolma: «Quando vedo i video delle ragazze in Svezia avvolte nei loro cappotti e i sono qui con quaranta gradi sono gelosa! E mi viene la nostalgia di quell'atmosfera elettrizzante», ha raccontato in una intervista alla tv svedese. Ha iniziato a fare la modella piccolissima, quando suo papà Pål, ha provato per curiosità a inviare le foto sue e quelle dei sue due fratelli a un'agenzia di casting. Da lì è stata un'escalation piuttosto veloce. Pochi mesi dopo era già a Parigi ad un casting con John Galliano per accedere a una delle passerelle più ambite della moda, quella di Dior: «Ero molto giovane e non sapevo bene come funzionasse» racconta, «mi avevano portato in una grande stanza insieme ad altre ragazze. Ad un certo punto mi sento spingere dietro e cado rovinosamente proprio davanti a Galliano, non so come sia stato possibile ma ho ottenuto comunque quel lavoro».
Giocatrice di basket e imprenditrice
Se non fosse diventata modella sarebbe stata una giocatrice professionista di basket, la sua seconda grande passione, coltivata fin da piccolissima e praticata in ambito professionistico fino a diventare titolare della nazionale di basket femminile svedese. Poi viaggi, sfilate e gli eventi hanno preso il sopravvento e la scelta è stata obbligata. Anche se i brand con cui ha lavorato hanno sempre apprezzato quella disciplina ferrea e l'etica del lavoro impeccabile imparata sui campi da gioco. Oggi è anche un'imprenditrice, il suo brand Helsa Studio, fondato nell’estate del 2022, è tra i più amati dalle it-girls e dalle celeb, tra cui Gigi Hadid. È ispirato al suo amore per il fitness e per la vita sana, disegna outfit confortevoli e sostenibili di qualità elevata ma effortless. Sostiene l'organizzazione Fair Girls che combatte il traffico di esseri umani.
Il suo stile, le sue foto
Bellezza mitologica, sembra una dea, occhi magnetici e un portamento che è la quintessenza dell'eleganza. I suoi look, che spesso posta sui social, sono super cool e copiatissimi. Ha sfilato per i più famosi brand della moda tra cui Christian Dior, Dolce & Gabbana, Ungaro, H&M, Anna Sui, Lilly Pulitzer e Guess.
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