Red Collar è il flash mob contro la violenza sulle donne, organizzato alla Milano Fashion Week da Sara Battaglia
Una visione d'insieme forte, tante donne con camicia bianca e colletto rosso, in piazza Croce Rossa, nel centro di Milano, nel primo giorno di fashion week: è questo Red Collar, il flash mob voluto per valorizzare la rinascita delle donne che hanno subito violenza domestica.
L'iniziativa Red Collar di Sara Battaglia prende il suo nome da un colletto rosso distintivo, dove il rosso rappresenta la forza e la capacità di risollevarsi delle donne che sono state vittime di abusi.
Commissionando la produzione di camicie con il colletto rosso al Centro Antiviolenza "DrittoFilo", Sara Battaglia intende dare voce alle donne attraverso la moda, sensibilizzando l'opinione pubblica sulla questione della violenza di genere, utilizzando il potere dell'abbigliamento per diffondere il messaggio di forza, rinascita, solidarietà e sostegno. Non solo: viene anche offerta in questo modo un'opportunità lavorativa alle ospiti del Centro Antiviolenza " DrittoFilo," contribuendo al raggiungimento dell'indipendenza economica.
Nel primo giorno di fashion week, Sara Battaglia ha presentato lo speciale capo di abbigliamento con una presentazione live, dove le modelle hanno vestito, insieme alla camicia dal colletto rosso, i collant Velvet De Luxe 66 Tights, nella variante rossa Barbados Cherry che saranno disponibili per l’acquisto fino all’8 marzo in esclusiva presso le boutique milanesi del brand, che devolverà il 20% del ricavato delle vendite a “DrittoFilo”.
Anche Kering Eyewear ha partecipato alla performance facendo indossare alle modelle gli occhiali total black di Maui Jim, esclusivo brand americano di occhiali da sole riconosciuto per la qualità eccezionale delle lenti, per simboleggiare la protezione verso queste donne e promuoverne allo stesso tempo lo spirito audace.
Come partecipare al progetto? È possibile acquistare la camicia “Red Collar” sul sito di Sara Battaglia, per credere, insieme, in futuro in cui le donne possano vivere senza paura e senza conoscere la violenza.
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