Gigi Hadid al Vogue World: Paris in un sublime abito Balmain
Sorpresa! Gigi Hadid ha appena fatto un secondo giro in Place Vendôme per chiudere il Vogue World 2024 a Parigi. E chi meglio di Balmain poteva vestirla per la venerata cerimonia di chiusura? Dopo aver sfilato a cavallo assieme a Kendall Jenner, in due mise equestri firmate Hermès, la modella ha partecipato al momento conclusivo dell'evento che ha fuso moda e sport nella capitale francese.
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Con il compito di creare un abito finale all'altezza dello splendore della sfilata, il direttore creativo Olivier Rousteing si è ispirato al suo paese d'origine: «La prima cosa che noterete è questa gonna blu a balze. Volevo che il colore ricordasse il blu della bandiera francese. Il blu elettrico è anche parte della Maison e del nostro DNA», racconta a Vogue. «Da lì, noterete il bustier dorato e drappeggiato. Con una struttura simile a un'armatura, il bustier si ispira alla Marianna di Francia, simbolo della forza della Rivoluzione francese. Inoltre, l'oro rappresenta la forza e, naturalmente, l'atemporalità. È anche l'oro che circonda la nostra incredibile Ville Lumière».
Un ritorno alle origini
Vogue World 2024 ha reso omaggio agli ultimi 100 anni della moda francese, in dialogo con gli sport più popolari in Francia. Hadid ha sfilato (o meglio, trottato) per la prima volta nella sezione equestre indossando Hermès. Per la sua ultima comparsa, ha sostituito il cappotto sartoriale con un abito regale. È un'accoppiata particolarmente significativa: «Balmain è stata una delle prime sfilate che [Gigi] ha fatto a Parigi nel 2014 o nel 2015, quindi è come se avessimo chiuso il cerchio», dice Rousteing: «È incredibile vedere come la sua carriera sia cresciuta, testimoniando la sua forza e la sua devozione alla moda. Gigi è ovviamente la top model di questa generazione - che, a mio parere, è simile a una specie di atleta - ma oltre a questo è la nuova dea del mondo della moda. E l'abito che ho realizzato è un abito divino».
Mettere insieme le identità
Lo stilista ritiene che la sua eredità africana sia un elemento cruciale della sua nazionalità francese. Essere il volto della Francia in Vogue World ha un grande significato: «Mi sembra davvero molto importante per via del mio mix di culture», dice, «sono di Bordeaux, nel sud della Francia, ma sono stato adottato, con origini in Etiopia e Somalia. Sono nato e cresciuto in Francia, ma ho queste radici africane ed è un onore mostrare questo lato della cultura francese».
Per Rousteing, il look è più di un culmine del secolo scorso: è uno sguardo verso il futuro. «Mi sento estremamente orgoglioso di poterlo rappresentare con Vogue World: dimostrare che sono francese ma di una nuova generazione, per il mondo moderno», dice.
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Questo articolo è stato pubblicato in origine su Vogue Us