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Incoronazione di Carlo III: corone, tiare e coroncine di fiori. Chi le indossa e perché

Oltre alle corone e alle tiare, le coroncine di fiori. Tutti i preziosi copricapo della cerimonia, chi li indossa e il loro significato
Incoronazione re Carlo III
TOPSHOT - Britain's King Charles III walks wearing St Edward's Crown during the Coronation Ceremony inside Westminster Abbey in central London on May 6, 2023. - The set-piece coronation is the first in Britain in 70 years, and only the second in history to be televised. Charles will be the 40th reigning monarch to be crowned at the central London church since King William I in 1066. Outside the UK, he is also king of 14 other Commonwealth countries, including Australia, Canada and New Zealand. Camilla, his second wife, will be crowned queen alongside him and be known as Queen Camilla after the ceremony. (Photo by Richard POHLE / POOL / AFP) (Photo by RICHARD POHLE/POOL/AFP via Getty Images)RICHARD POHLE/Getty Images

Incoronazione di Carlo: tutte le corone, tiare e coroncine di fiori. La storia e i significati

Per l'incoronazione di Carlo III, in totale, oggi nell'Abbazia di Westminster ci sono solo tre corone in senso stretto, ognuna delle quali presenta pietre la cui provenienza ha causato comprensibili discordie. La prima è, ovviamente, la Corona di Sant'Edoardo, creata dall'orafo reale Robert Vyner per l'incoronazione di Carlo II nel 1611. La sua forma si basa presumibilmente sulla corona realizzata per Edoardo il Confessore nell'XI secolo, uno dei tanti oggetti reali che si ritiene siano stati fusi in seguito all'esecuzione di Carlo I nel 1649 e alla successiva istituzione del Commonwealth. Incastonata con rubini, ametiste, granati, tormaline, zaffiri e topazi e rivestita con velluto viola e finiture in ermellino, la corona del XVII secolo pesa complessivamente quasi cinque chili. Prima della sua incoronazione, in preparazione della cerimonia, la regina indossava la Corona di Sant'Edoardo alla sua scrivania mentre esaminava le sue scatole di stato rosse.

Prima di lasciare l'Abbazia di Westminster dopo la cerimonia, re Carlo III sostituirà la Corona di Sant'Edoardo con la Corona Imperiale di Stato. Indossata ogni anno dal monarca durante l'apertura del Parlamento, quest'ultima è incastonata con quasi 2.000 diamanti, tra cui il Cullinan II, e uno zaffiro che si dice provenga da un anello appartenuto a Edoardo il Confessore.

E la regina consorte Camilla? Sua maestà è stata incoronata con la Corona della Regina Maria, disegnata da Garrard per l'incoronazione di re Giorgio V nel 1911, che è stata incastonata con i diamanti Cullinan III, IV e V. Queste ultime due pietre erano le preferite della defunta regina Elisabetta II, che spesso le portava insieme in una spilla. Regalatele da sua nonna, la regina Mary, erano note come Granny's Chips, un riferimento sia a Mary sia al fatto che erano "scheggiati" dal diamante primario Cullinan, il più grande mai trovato. Secondo Buckingham Palace, è la prima volta che una regina rifiuta di farsi fare una corona appositamente per l'incoronazione, un gesto che vuole essere sostenibile.

La Principessa Elisabetta che percorre la navata con il Duca di Edimburgo, seguita dalle damigelle con corone di fiori.

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Coroncine e tiare

È probabile che tra i fedeli riuniti nell'Abbazia di Westminster ci siano anche altre corone e tiare, anche se non è ancora chiaro quante. I membri maschili dell'aristocrazia britannica – cioè duchi, marchesi, conti, visconti e baroni – alle incoronazioni hanno tradizionalmente indossato mantelli di velluto foderati di ermellino, abbinati a coroncine che, secondo il livello di ornamento, indicano il loro rango. Le coroncine si differenziano dalle corone solo per le dimensioni e la relativa semplicità. Secondo Debrett's, la coroncina di un duca – la più elaborata – comprende un "cerchietto d'argento dorato" ornato da "otto foglie di fragola", mentre quella di un barone "come si addice al rango più basso, ha il disegno più semplice, con solo sei sfere d'argento".

In accordo con la visione di re Carlo di un'incoronazione più sobria, tuttavia, ai membri della Camera dei Lord fu inizialmente detto di lasciare a casa sia l'abito sia la coroncina e di indossare invece un completo: il dress code ufficiale per la cerimonia è semplicemente "abiti da giorno", però, sembra che alcuni pari abbiano ottenuto da Buckingham Palace il permesso di indossare l'intera regalia. Per quanto riguarda le tiare? Tecnicamente chiunque può indossarne una, anche se tradizionalmente i diademi sono riservati alle aristocratiche sposate, soprattutto in occasione delle incoronazioni. All'incoronazione della regina Elisabetta, però, come ha osservato Cecil Beaton nel suo servizio per Vogue del 1953, “anche le giovani donne dell'orchestra del coro che suonavano l'arpa e l'oboe indossavano diademi e veli bianchi”.

La regina Elisabetta arriva all'incoronazione con le sue assistenti in creazioni di fiori di seta di Hartnell.

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Detto questo, da settimane si vociferava che la principessa di Galles avrebbe rinunciato alla tiara a favore di un copricapo floreale, il che rappresenta una rottura con la tradizione meno marcata di quanto molti abbiano ipotizzato, e si allinea al tono generale dell'incoronazione di Carlo. In ogni fase della pianificazione, il re e la regina Consorte hanno messo in primo piano il paesaggio britannico e la necessità di celebrarlo e proteggerlo. Si pensi alla decisione di includere rose canine e campanule, fragole selvatiche e fiordalisi nell'invito ufficiale all'incoronazione e di addobbare l'Abbazia di Westminster con rami, arbusti e fiori provenienti da tutte le isole britanniche.

Naturalmente, ogni tipo di fiore è stato cesellato nei diademi di diamanti della famiglia reale – la principessa Margaret amava in particolare il diadema di fiori di loto – ma le pietre preziose non sono sempre state all'ordine del giorno negli eventi formali. Le assistenti della defunta regina indossavano infatti copricapi floreali in seta sia al matrimonio del 1947 che all'incoronazione del 1953. Sua maestà fece ricamare a Norman Hartnell il suo abito da sposa con fiori simbolici, e allo stesso modo incaricò il couturier britannico di realizzare copricapi con disegni simbolici per le sue damigelle: corone di grano e fresie con gocce di rugiada di cristalli e nontiscordardime sul retro, simbolo del vero amore, secondo quanto riportato da Tiaras: A History of Splendour. (Da parte sua, la futura monarca indossò la tiara a frange russe della regina Maria). Quando Elisabetta si rivolse nuovamente ad Hartnell per l'abito dell'incoronazione, gli fece realizzare ancora una volta un disegno simile per le sue assistenti, questa volta in tessuto dorato, con l'erica al posto del grano.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su British Vogue