INTERVISTA

«I nostri corpi diversi»: Paloma Elsesser e Francesco Risso raccontano la loro co-lab per Marni

Abbiamo incontrato Paloma Elsesser e il direttore creativo di Marni. Che ci hanno parlato della capsule estiva realizzata insieme. Ispirandosi al guardaroba personale della modella
marni paloma elsesser
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni

Marni: intervista a Paloma Elsesser e Francesco Risso, che ci parlano della capsule ispirata allo stile personale della modella. «Paloma è stata la chiave per rendere Marni accessibile a corpi diversi», dice il direttore creativo

È iniziato tutto su Instagram, quando la modella Paloma Elsesser ha inviato un messaggio a Francesco Risso per informarlo, con estrema disinvoltura, di voler sfilare per le collezioni da lui disegnate per Marni. Paloma Elsesser è apparsa per la prima volta nell'universo di Risso in concomitanza con l'uscita digitale della collezione primavera estate 2021. Adattandosi al meglio alle restrizioni imposte dalla pandemia, il direttore creativo di Marni ha inviato i capi ai membri del cast, Elsesser inclusa, i quali hanno dato vita ai look. La parola d'ordine – e il concetto – era “connessione”.

Da allora, la modella è diventata una presenza fissa sulle passerelle dello stilista, ma adesso il loro sodalizio è passato a un livello superiore, grazie a una capsule collection per Marni Jam – il programma multidisciplinare di scambi creativi del brand – co-creata da Risso e Elsesser, con il contributo dell'artista losangelina Alake Shilling.

Tra stile Paloma e “risso-ismi”

Il risultato di questo ménage creativo è “High Summer”, una linea ready-to-wear per l'estate che riprende il guardaroba personale della stessa Elsesser. Ne fanno parte i top in maglia e le bralette che spesso l'abbiamo vista indossare, gonne drappeggiate, camicie oversize, una ludica borsa ispirata ai suoi caratteristici orecchini a cerchio e un abito bodycon svasato in corrispondenza dei polpacci, che si colloca sulla linea di confine tra casual ed elegante, un genere di vibrazione che la modella padroneggia in modo magistrale. C'è anche un'abbondanza di “risso-ismi”, dagli eccentrici dettagli in maglia dei blazer ai pantaloni funky, fino alle righe colorate di ispirazione grafica.

Elsesser, che ha già lanciato una capsule con Ganni all'inizio di quest'anno, si è data la missione di far sì che la moda guardi all'inclusività dal punto di vista delle taglie. In questo caso, ha collaborato con Marni affinché il brand espandesse la propria gamma di misure fino alla EU 56 (circa una 62 italiana).

Abbiamo parlato con Elsesser e Risso di questo incontro di menti creative e di come il loro legame emotivo si sia concretizzato in un accattivante guardaroba estivo.

Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni

Vogue: Facciamo un salto indietro nel tempo e torniamo agli inizi. Come vi siete conosciuti?

Franceso Risso: Non riesco neanche a ricordarmene. Direi che ci siamo conosciuti circa… saranno seicento anni?

Paloma Elsesser: Eravamo da tempo amici su Instagram, finché un giorno mi sono decisa a mandarti un messaggio, per farti sapere che mi sarebbe piaciuto sfilare per te.

FR: Oh mio Dio, è vero! Me ne ero dimenticato, perché, a questo punto, fai ormai parte del mio DNA e di quello di Marni, quindi credo di aver rimosso quel ricordo. Ma ho ancora ben presente quello che è stato uno dei nostri primi défilé insieme. Ne avevamo già fatti, ma ricordo in particolare quello che si è svolto a casa mia. Eravamo sdraiati sul divano, ed è stata la prima volta in cui siamo riusciti a vederci di persona. Abbiamo trascorso momenti bellissimi. Avevamo così tanti amici in comune che è stato facile socializzare.

E adesso eccovi qui. Cosa vi ha spinto a collaborare?

FR: Ho sempre sognato di lavorare con Paloma, perché il nostro approccio a Marni è quello di condividere le opinioni. Collezione dopo collezione, le persone entrano a far parte del nostro mondo. Ma ero arrivato a un punto in cui volevo andare più in profondità. Paloma era in cima alla lista, perché è uno dei nostri volti più importanti, ma è anche una contestatrice. È una donna incredibilmente coraggiosa. Vive il suo corpo nel modo più splendido, e per me è di grande ispirazione. Volevo imparare da Paloma, come faccio sempre.

PE: Quando mi è stata offerta l'opportunità, mi sono detta: "Assolutamente sì". A volte, l'atmosfera del nostro settore può risultare un po' fredda, opprimente, ed è per questo che mi sento particolarmente a mio agio nel clima familiare che si respira da Marni. Potrei anche smettere di sfilare per altri brand: se dovessi lavorare solo con Marni per il resto della mia vita, mi sentirei comunque realizzata.

FR: Confermo, Paloma me lo dice ogni volta, e lo apprezzo molto.

PE: Marni incarna veramente valori e qualità condivisi. Una cosa che mi piace molto di te, Francesco, è che, come me, sei un sovversivo. Siamo entrambi persone libere.

Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni

Come avete fatto a incanalare nella collezione questo legame così speciale che si è creato tra voi?

FR: Sono ossessionato dallo stile quotidiano di Paloma, dal modo in cui compone i suoi look. Quando la vedi per la strada, hai la sensazione che stia per succedere qualcosa. Non c'è nulla di classico in lei, e questo mi piace.

PE: Non ho molta esperienza nel campo del design, ma avevo fiducia nella capacità di Francesco e del fantastico team di Marni di trasformare una visione in una realtà accessibile alle gente. Questo è un momento davvero emozionante, per Marni e per me, anche perché ci stiamo impegnando per offrire taglie diverse e per garantire a tutti il piacere di indossare la moda. Un intento che, credo, risulti particolarmente evidente in questa collaborazione, trattandosi di una capsule estiva. “High Summer” riflette proprio questa gioia e pone l'accento sulla libertà d'espressione. Se si guarda alle muse di Marni, la loro umanità viene trasformata in una componente del design, e trovo che questo sia fantastico. Francesco osserva ciò che indosso, nota che porto sempre degli orecchini a cerchio ed ecco che ha realizzato una borsa con questa forma. Ogni cosa appare così reale, vera, autentica.

FR: Prendere a modello Paloma è stata la chiave per rendere Marni accessibile a corpi diversi. È una cosa che già facevamo, ma poterci avvalere della sua esperienza è stato molto importante in termini di dinamiche e sensibilità, per capire come le donne potevano sentirsi riguardo certi aspetti. Lavorare accanto a Paloma mi ha fornito la giusta prospettiva per realizzare qualcosa che rispondesse realmente alle esigenze di diversi tipi di persone.

Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni
Photo: Colin Dodgson / Courtesy of Marni

Com'è nata la decisione di coinvolgere Alake in questo progetto?

FR: Alake è una personalità davvero interessante. Ha aggiunto un ulteriore livello di profondità a quello che stavamo facendo. Mondi differenti che si scontrano… La collaborazione ha reso il progetto unico, diverso.

PE: Alake riesce a essere la persona che è in un modo incredibile.

FR: E, come spesso accade in questo settore, è successo per caso. Ci siamo incontrati e abbiamo deciso di realizzare un progetto insieme. È questo il bello di certe cose, che accadono così, in modo casuale, il che rende tutto più spontaneo. E io adoro la spontaneità.

La capsule collection “High Summer” di Marni è ora disponibile negli store e online.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue USA.