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Adrian Appiolaza, chi è il nuovo direttore creativo di Moschino che ha appena debuttato alla Milano Fashion Week

Dopo dieci anni da Loewe, il 51enne designer argentino è approdato alla guida dello storico brand fondato da Franco Moschino
sfilata moschino
Estrop/Getty Images

Moschino: Adrian Appiolaza è il nuovo direttore creativo. Il 51enne argentino succede a Davide Renne

Adrian Appiolaza è il nuovo direttore creativo della maison. Poco più che cinquantunenne, argentino, nato a Buenos Aires, Appiolaza si è da poco trasferito da Parigi a Milano per mettere a punto la prima collezione da lui firmata, che sfilerà il prossimo 22 febbraio. Appiolaza succede allo stilista italiano Davide Renne, scomparso lo scorso novembre, solo dieci giorni dopo aver assunto l'incarico di direttore creativo.

Massimo Ferretti, presidente esecutivo del Gruppo Aeffe, che detiene la proprietà di Moschino, ha dichiarato in un comunicato: «Adrian porta con sé un bagaglio unico di esperienza, creatività e conoscenza della storia della moda che sarà determinante per scrivere un nuovo, meraviglioso capitolo dell'avventura del marchio fondato da Franco Moschino».

Da parte sua, Appiolaza ha aggiunto nello stesso comunicato: «Sono profondamente grato a Massimo Ferretti per avermi permesso di entrare a far parte del mondo Moschino, una maison con una storia con cui sono ansioso di entrare in contatto. Sono pronto a portare il brand in una nuova era, con un tocco teatrale, nel più puro stile Moschino».

Adrian Appiolaza

Da Miu Miu a Loewe: un lungo e variegato apprendistato

Da tempo Appiolaza veniva indicato come potenziale timoniere di una maison, in considerazione del suo lungo e variegato apprendistato dietro le quinte creative. Il suo incarico più recente è stato presso Loewe, dove per dieci anni è stato direttore del design per il prêt-à-porter. In precedenza, aveva lavorato per due anni sotto la guida di Clare Waight Keller nel periodo in cui lei era la direttrice artistica di Chloé e, ancora prima, sotto Marc Jacobs da Louis Vuitton, per un altro biennio, e, per quattro anni, sotto Miuccia Prada da Miu Miu, dove era arrivato nel 2006.

Phoebe Philo: così ha cambiato il corso della sua carriera

«È stata Phoebe Philo a cambiare il corso della mia carriera», ha dichiarato Appiolaza in una nota. Quando lavorava come junior designer presso Alexander McQueen e Miguel Adrover, all'inizio del millennio, il giovane Appiolaza era iscritto alla Central Saint Martins: «Lei ha visto la collezione con cui mi sono laureato e, nel 2002, mi ha invitato a raggiungerla da Chloé». Quando Philo era in congedo per maternità, nel 2005, Appiolaza era tra i designer che sono saliti in passerella dopo la sfilata della collezione autunno inverno di quell'anno. È tornato sulla catwalk un anno più tardi, dopo l'uscita di Philo, e poco prima del suo passaggio a Miu Miu.

La musica e la sartoria della nonna

Nato a Buenos Aires nel 1972, Appiolaza racconta di aver trascorso gran parte della sua infanzia e adolescenza nella sartoria della nonna. Ma è stata l'ossessione per la musica, non per la moda, a spingerlo a lasciare casa e a trasferirsi nel Regno Unito. Dice: «È stato negli anni in cui fioriva la scena musicale di Manchester che mi sono sentito ispirato a immaginare un altro universo, apparentemente lontano, in cui potevo esprimermi come non avevo mai avuto modo di fare prima».

Designer e collezionista

Appiolaza è anche un collezionista di opere di altri stilisti. La sua prima ossessione è stata Comme des Garçons, ma le perle del suo archivio includono molte rare opere prime di designer quali Yohji Yamamoto, Jean Paul Gaultier, Martin Margiela, Vivienne Westwood e Issey Miyake. Nel suo messaggio ha aggiunto: «Franco Moschino è sempre stato tra i miei favoriti. Avere accesso a queste memorie, poter camminare lungo questi corridoi traboccanti di storia, toccare abiti che avevo visto solo sulle riviste… È qualcosa che non ha prezzo e mi servirà da bussola nel viaggio che ho appena iniziato».

Ha debuttato alla Milano Fashion Week il 22 febbraio

La prima tappa di questa avventura è stata la sfilata autunno inverno 2024 2025. Una delle sfide che Appiolaza dovrà affrontare è rappresentata dal fatto che, diversamente dai suoi precedenti datori di lavoro – i colossi LVMH e Richemont –, Aeffe è una nave relativamente piccola, che deve essere gestita in modo rigoroso per rimanere a galla. Tuttavia, per un designer così attento al potenziale trasformativo dell'innovazione attraverso il design, questo fattore potrebbe rivelarsi tanto un limite quanto uno stimolo.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue Runway.