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Murmur è il collettivo di poesia contemporanea ideato da due ragazze che promette di farci innamorare della poesia oggi

Immaginati da Greta Sugar e Maria Luce Cacciaguerra, gli incontri di poesia del collettivo Murmur partono da Milano, ma arrivano in altre città italiane. Per esplorare le forme di condivisione di un’arte ancora terribilmente moderna
murmur poesie
Le poetesse di Murmur, Greta Sugar e Maria Luce Cacciaguerra© Isabella Sanfilippo

Murmur (poesie) è il collettivo di poesia contemporanea che tramite i suoi incontri esplora le forme della poesia viva e concreta oggi

Come avviene nei migliori incontri del nostro secolo, Greta Sugar (1998) e Maria Luce Cacciaguerra (1997) si conoscono su Instagram. All’inizio si rincorrono e si sfuggono, in una di quelle danze che mette in atto chi si vuole acciuffare per davvero. Loro lo chiamano un «flirt intellettuale». Non è facile trovare qualcuno che come te condivida la passione per la poesia: infatti, quando un giorno Maria Luce legge quella che Greta ha scritto per una mostra, inizia subito a seguirla sul social, dove, però, non appariva in nessuna foto. Convinta che Greta fosse una poetessa di una certa età, Maria Luce la mette strategicamente tra gli amici stretti delle Stories di Instagram, dove condivide ogni tanto le sue composizioni, nella speranza che prima o poi le legga anche Greta.

Il primo incontro di Murmur a La Belle Aurore

Quando succede, iniziano a scriversi finché non si danno appuntamento per vedersi, scoprendo così di essere coetanee. Già dal primo appuntamento, Greta abbozza a Maria Luce un’idea che ha da tempo: vorrebbe mettere in piedi un progetto basato sulla poesia e le piacerebbe farlo con lei. «Mi sono sempre sentita sola nello scrivere, volevo trovare altre persone che avessero la mia stessa passione. Luce mi è sembrata subito la persona perfetta», dice Greta. Anche Maria Luce mi racconta, nel corso della nostra conversazione, che quella di scrivere era una vocazione che teneva tutta per sé senza mai raccontarla a nessuno.

Le poetesse di Murmur, Greta Sugar e Maria Luce Cacciaguerra© Isabella Sanfilippo

Così nel 2022 nasce Murmur, un’onomatopea che significa “mormorare” in inglese, diventato un collettivo di poesia contemporanea che si dipana in workshop, letture ed eventi organizzati inizialmente a Milano e poi gradualmente anche in altre città italiane. “Mormorare” come il chiacchiericcio che accompagna le serate di lettura partite al bar milanese La Belle Aurore, che è anche il luogo in cui ci siamo date appuntamento. Una scelta precisa: Maria Luce mi racconta che il bar è sempre stato frequentato da artisti, tra cui soprattutto la poetessa Patrizia Valduga, che era presente alla serata inaugurale. «L’idea dietro alle letture e ai workshop era di dare continuità a un gruppo che si vuole vedere per parlare di poesia, per lavorare sui propri testi e sfruttare l’occasione della lettura collettiva per condividerla con gli altri. Le serate di open mic che organizziamo sono luogo di incontro di persone provenienti da contesti e città diverse. C’è chi, per esempio, è venuto apposta da Venezia», spiegano.

Le poetesse di Murmur, Greta Sugar e Maria Luce Cacciaguerra© Isabella Sanfilippo

Dallo scorso ottobre fino a marzo sono artiste residenti alla Casa degli Artisti del capoluogo lombardo, dove esplorano l’incarico di trovare nuove forme per creare comunità attorno alla poesia. «Di concretizzarla, in un certo senso, con riferimento alle sperimentazioni audio-visuali e fonetiche proprie della concrete poetry», dice Maria Luce. C’è un argomento poetico che, però, non le mette quasi mai d’accordo, e cioè se la poesia sia o non sia una forma letteraria adatta a quest’epoca. «È il distillato di un percorso di pensiero in forma compatta e veloce da fruire, credo si presti alla dinamica e alla soglia di attenzione del nostro tempo», pensa Greta. Maria Luce, dall’altra parte del tavolo, sorride. «Sì, ma brevità non vuol sempre dire semplicità».

Questo articolo è apparso sul numero di febbraio 2024 di Vogue Italia. Le fotografie di Murmur poesie sono state realizzate da Isabella Sanfilippo.

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