Pilates Reformer: benefici e risultati dopo 5 settimane, raccontati da chi lo ha provato
Sono diversi anni, ormai, che pratico il Pilates, la disciplina ideata da Joseph Pilates all'inizio del XX secolo con l'obiettivo di favorire l'equilibrio del corpo e della mente e promuovere la salute attraverso il movimento. Senonché, dopo aver visto sul mio feed di Instagram vari post in cui modelle americane facevano bella mostra dei propri corpi tonici mentre si allenavano con la macchina per il Reformer Pilates, l'idea di provare questa versione aggiornata della disciplina ha cominciato ad affacciarsi con insistenza sempre maggiore. Così, quando vicino a casa mia ha aperto un centro dedicato dall'aria particolarmente accogliente, ho preso la decisione di iscrivermi per 10 sedute.
Che differenza c'è tra Pilates e Pilates Reformer?
- Pilates Matwork - Con il termine generico Pilates ci si riferisce solitamente al Pilates Matwork, cioè l'allenamento che avviene sul tappetino a corpo libero o con l'utilizzo di piccoli attrezzi come il foam roller o la palla. È una pratica accessibile a tutti, che può essere eseguita in gruppo oppure, una volta acquisita dimestichezza, anche a casa da soli.
- Pilates Reformer - Quando si parla di Reformer invece ci si riferisce al Pilates eseguito con i macchinari che sono formati da un pannello scorrevole con delle molle che possono essere regolate per aumentare la resistenza e consentire di eseguire gli esercizi spostando il corpo su di esso. Si tratta di un allenamento da eseguire presso gli studi di Pilates specializzati.
A cosa serve il Pilates Reformer?
- Migliora la postura
- Stabilizza il core
- Aiuta a lavorare sulla respirazione
- Tonifica la muscolatura
- Rinforza il corpo
- Stimola la flessibilità e la mobilità del corpo
Benefici del Pilates Reformer e gli obiettivi da raggiungere
Fortemente motivata, ho annotato i miei obiettivi sullo smartphone:
- sentirmi più forte
- costruire una figura più tonica
- avere glutei più sodi e addominali più definiti
- stare più dritta
Per raggiungerli, ero disposta ad andare ad allenarmi per cadenza bisettimanale per cinque settimane.
Gli effetti dopo la sessione #1
Fin dall'inizio della prima seduta, dopo aver infilato i piedi nelle cinghie, essermi cimentata con la resistenza e persino con una palla da Pilates, ho capito che mi sarebbe piaciuto per il suo lato ludico. Non solo non mi sono sentita persa, ma, con mia grande sorpresa e non senza un certo orgoglio, mi sono accorta di essere in grado di eseguire gli esercizi senza troppe difficoltà. L'ambiente era amichevole, l'insegnante, Jessica, molto gentile, disponibile e motivante, mentre la selezione musicale invogliava al dinamismo. Insomma, tutto sembrava accuratamente studiato per mettere a proprio agio i principianti e incoraggiarli a tenere il passo. Quest'ultimo è ritmico, senza essere cardio. Più della sequenza, ciò che conta è la profondità e l'intensità dei movimenti, come mi ha spiegato Constance de Schompré, fondatrice del centro: «Il Reformer Pilates permette di coinvolgere i muscoli profondi. La macchina, composta da un carrello, una barra e delle molle, promette di far lavorare tutto il corpo e di variare l'intensità della resistenza. Lo sforzo consiste nel controllare il movimento. Si tratta di esercizi a basso impatto, adatti a tutte le età e a tutti i livelli». Sono rimasta sbalordita dalla completezza delle sessioni. La prova? Dopo 50 minuti, mi facevano male le braccia, i glutei e le gambe; e queste ultime mi tremavano leggermente mentre camminavo verso un negozio a cento metri di distanza. Ma, grazie a un'iniezione di endorfine post-sessione, mi sono sentita a un tempo orgogliosa e impaziente di ricominciare.
Il giorno dopo, avvertivo un indolenzimento in aree in cui non ero abituata a provare questa sensazione, in particolare alla schiena e alle braccia. Questa è un'ulteriore prova del lavoro totale che questa disciplina impone al corpo. «L'instabilità e la resistenza comportano una concentrazione dello sforzo nelle aree perineale e addominale», sottolinea de Schompré. Per quanto riguarda il rischio di lesioni, mi rassicura: «Durante una lezione di Reformer, non ci sono addominali “cattivi” o pesi in eccesso, ed è per questo che la disciplina è aperta a tutti i livelli. Coinvolgere il core permette di fare movimenti “buoni” ed evitare lesioni».
Gli effetti dopo la sessione #2
Tre giorni dopo, al momento di iniziare la seconda sessione, mi sentivo eccitata già solo quando ho indossato i calzini antiscivolo, obbligatori per praticare il Reformer Pilates. Le impressioni che ho registrato sul mio telefono subito dopo la fine della sessione erano le seguenti: «Potrei facilmente diventare dipendente da questo sport. È incredibile quanto funzioni. Deve essere ultra efficace». Non mi sbagliavo. Sessione dopo sessione, sono andata via via appassionandomi al lato divertente del Reformer Pilates. Per non parlare del fatto che trovo sempre più agevole destreggiarmi tra le resistenze – l'insegnante suggerisce spesso una resistenza più facile e una più dura –, spostare i blocchi sulla macchina quando eseguo degli addominali, aggiungere pesi alle caviglie o allenarmi con una palla da Pilates. Ho l'impressione che nessun muscolo venga risparmiato, compresi quelli che siamo meno abituati a usare durante le sessioni sportive; penso soprattutto alla parte posteriore delle cosce e ad alcuni muscoli della schiena. Come fa notare de Schompré, «i muscoli della schiena vengono sollecitati, così come quelli stabilizzatori, e questo ci aiuta ad assumere una postura corretta in modo più naturale». In seguito, i dolori vanno via via attenuandosi. E, soprattutto, durante le sessioni mattutine di yoga a casa, noto un reale miglioramento della mia flessibilità. «Con la pratica regolare, i muscoli si allungano e il corpo diventa più flessibile», conferma de Schompré.
Gli effetti dopo 5 settimane: prima e dopo del Pilates Reformer
Ogni lezione è un momento di "me-time", di tempo che dedico solo a me stessa, durante il quale mi disconnetto dalla vita stressante di ogni giorno. Mentre mi concentro sui movimenti e sulla respirazione, dimentico temporaneamente i problemi quotidiani. A livello inconscio, poi, è cresciuta anche la mia autostima. Sto più dritta, mi sento più forte dal punto di vista mentale, oltre che fisico. Sono maggiormente in armonia con l'universo, più presente, oltre che più tonica e più scolpita. Praticare il Reformer Pilates per sole 5 settimane è bastato a fare sì che la famosa “linea degli addominali” diventasse leggermente più definita, i glutei fossero più modellati, le braccia più muscolose e le gambe più lunghe e sode.
Ogni volta in cui, durante le mie dieci sessioni, ho postato una foto su Instagram, ho notato un interesse crescente: le persone reagivano numerose, chiedendo ragguagli e consigli in merito a questa disciplina che va affermandosi nel panorama sportivo. La mia risposta è sempre stata la stessa: provate!
- Esercizi per gambe e glutei: guida (illustrata) ai 10 migliori da fare a casa
- Esercizi per tonificare le braccia: focus bicipiti e tricipiti
- 8 esercizi per avere addominali scolpiti ispirati al Pilates
- Yoga o pilates? Qual è l'allenamento che fa meglio? Lo abbiamo chiesto ad alcuni esperti
- Mi alleno ma non vedo ancora i risultati: perché? I 6 errori più comuni secondo gli esperti
Iscriviti alla Newsletter Daily di Vogue Italia
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue France.
