Profumi al riso, quale scegliere per indossare il nuovo ingrediente dolce e secco, all'orientale per l'inverno 2024-2025. Cresce il trend delle fragranze edibili
Dopo i profumi alla ciliegia e i profumi alla vaniglia, la tendenza dei profumi dolci, anche dette “foodie fragrances” o fragranze edibili apre un nuovo capitolo per l'autunno-inverno 2025: quello dei profumi al riso. Questo semplice ingrediente è capace di sprigionare ricordi positivi e avvolgenti potentissimi: ad alcuni ricorda l'odore della colazione dell'infanzia, a base di tempore, coccole e budino di riso, o quello del latte di riso leggermente caldo, dolcissimo e addizionato di zucchero dopo essere stato estratto dal cereale, oppure dell'impasto dei biscotti al riso, fragranti e leggeri ma mai stucchevoli. Ad altri ancora, il riso crea una risposta neuronale che crea immediatamente l'aquolina in bocca, per il rimando all'odore del riso tostato per il risotto o bollito nelle giornate d'inverno. Come può un prodotto così semplice, alla base dell'alimentazione di almeno ⅔ della popolazione globale, essere la nuova sensazione della profumeria mondiale, con una domanda in costante crescita? La risposta potrebbe darcela Perfume Tok, la branca di TikTok dove i veri appassionati del mondo delle fragranze condividono recensioni, opinioni e discussioni, dove il riso è identificato come un ingrediente dei nuovi profumi da “it girl”. Anche i buyer del settore riconoscono l'ingrediente come un potenziale nuovo gourmand di successo nell'ambito della tendenza dei profumi da “foodie” in crescita da dicembre 2023 del 75.5%. Conosciamo meglio la nota e scopriamo le diverse sfaccettature di alcuni dei profumi al riso più popolari del momento.
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La tendenza delle “foodie fragrances” dominerà il 2025
Nella profumeria di nicchia si sperimenta sempre con nuove note e odori. La riprova che partendo dalle cose più semplici di possono costruire armonie complesse che stanno in piedi con coerenza viene dalla sfera culinaria, ed è per questo che la tendenza dei nuovi profumi gourmand si muove sempre di più verso il mondo del cibo, con la nascita di note “commestibili” e la creazione di una tendenza. L'appetito per questa tipologia di profumi si è rafforzato nell'ultimo anno, con Spate che ha rilevato un aumento del 139,6% rispetto all'anno precedente nelle ricerche di “fragranze foodie” nei 12 mesi terminati a dicembre 2023, e un aumento del 77,5% per le “fragranze gourmand”. La stessa fonte, afferma che “le fragranze gourmand dominano le tendenze previste in crescita nel 2024”, con note come il caramello, il miele e lo zucchero di canna, oltre alla vaniglia, tra i profumi più ambiti. Mentre mettersi il profumo diventa un atto che ricorda l'entrare in una si panetteria, pasticceria o negozio di dolci, si sviluppano nuovi e deliziosi accordi bilanciandoli con legni, muschi ed elementi inaspettati. Impossibile non nominare l'influenza del mercato orientale in questa nuova ondata di interesse per il riso: la popolazione asiatica consuma il 90% di riso come parte fondamentale della dieta da millenni, e se il mercato strizza l'occhio a questo ingrediente è perché la domanda per beni di lusso come le fragranze cerca un prodotto che conosce e in cui può riconoscersi. Sono infatti recentemente nati molti brand AAPI, Asian American Pacific Islanders, di profumeria indipendente come d’Annam, Arielle Shoshana, Season, Gabar, One Day, Mochiglow, Meo Fushuni, ma anche brand più conosciuti, alcuni AAPI come BORNTOSTANDOUT o Diptyque e Off-White hanno sperimentato con il riso. Molti buyer del settore si sono espressi confermando il potere dell'odore dei profumi al riso di creare ricordi legati a momenti positivi e confortanti, come confermano anche i creator che su TikTok parlano dei loro profumi preferiti: “niente mi fa sentire elegante e sexy come indossare il mio profumo al riso, soprattutto prima di andare a letto” racconta
Profumi al riso, i diversi tipi da conoscere e l'ascesa orientale
Il riso è un facile protagonista di fragranze poste a diventare i nuovi gourmand d'avanguardia per l'inverno della profumeria di nicchia e indipendente. Appartenente alla famiglia dei cereali, il suo nome scientifico è Oryza Sativa e l'odore naturale del chicco secco è a metà tra l'amido e la nocciola. La forza di questo ingrediente sta nella versatilità con cui l'ingrediente si abbina e viene esaltato rivelando le sue sfaccettature dolci, floreali, legnose e anche più reminescenti del sapore un po' oleoso della frutta secca se combinato con altre note.
Gli accordi più apprezzati sono prevalentemente due: quello che viene dalla natura più nocciolosa del riso, che ricorda un odore cremoso e latiginoso come un gelato e esalta l'odore naturale della pelle senza stravolgerlo come in L'Eau Papier di Diptyque e nella base di Signorina di Salvatore Ferragamo. Risulta molto elegante e avvolgente, come un morbido mix di tè giapponese Sencha e chicchi di riso tostato con note di sesamo e nocciola in Je ne sais quoi di Teo Cabanel, ma anche in Floraiku One Umbrella For Two e White Rice di d'Annam, o nel dolcissimo Kenzo Amour.
L'altra faccia del riso, quella più ariosa e secca che ricorda il riso al vapore, che risulta leggero e volatile e si asciuga sulla pelle come una nota cipriata. Si trova come base nei particolarissimi Dirty Rice di BORNTOSTANDOUT e Solution no.9 di Off-White Fragrances, dove ricorda nel primo basmati muschiato con note latiginose e legnose abbinate a fiori come la rosa, mandorla e il bergamotto, e nel secondo un budino di riso con latte scremato e zucchero. Nella caleidoscopica fragranza Fils de Dieu di Etàt Libre D'Orange il riso è accompagnato da lime, coriandolo e bergamotto in pieno stile orientale, come un piatto vietnamita, ma anche nell'elegante e voluttuoso Venenum 32 di L'artisan Parfumeur e dove emerge il suo lato più naturale di cereale abbinato al tè, per un profumo che ricorda la mietitura del grano, perfetta per Settembre e il tempo del raccolto.
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