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La sfilata di Etro alla Milano Fashion Week è una caccia al tesoro tra preziosità nascoste

Le note di Techno Pastorale di Miglio, la borsina “porta mela”, i gioielli che sembrano recuperati dai fondali marini e i tessuti progettati con la cura di una volta. Ecco la magia alla base della collezione autunno inverno 2024 2025 di Marco De Vincenzo
Sfilata Etro autunno inverno 2024 2025
Pietro D'Aprano/Getty Images

Sfilata Etro autunno inverno 2024 2025: alla Milano Fashion Week un'antica mappa chiusa in una bottiglia di vetro, trascinata a riva dalle onde, segna un itinerario di preziosità nascoste.

Potrebbero essere 3 milioni - poco più o poco meno - i relitti inghiottiti dai fondali marini, secondo le stime dell'Unesco. E uno su mille avrebbe un valore inestimabile. «Nel viaggio che ho intrapreso non esistono mappe. Ma se ne esistesse una sarebbe un documento come questo: l'antico progetto di un tessuto su carta. In ognuno di quei puntini colorati a mano c'è un po' di storia del Made in Italy e del bagaglio immaginifico necessario per qualsiasi viaggio», ha scritto Marco De Vincenzo nell'invito alla sfilata Etro autunno inverno 2024 2025. Alla Milano Fashion Week, però, ha fatto del suo show una caccia al tesoro tra preziosità nascoste, per guidarci nella ricerca della bellezza e ricordarci la poesia degli itinerari della scoperta.

Etro autunno inverno 2024 2025

WWD/Getty Images

Etro autunno inverno 2024 2025

Pietro D'Aprano/Getty Images

Etro autunno inverno 2024 2025

Estrop/Getty Images

Sei maschere, alte oltre tre metri, protagoniste della scenografia dello show - in Piazza Lina Bo Bardi - proprio come lo erano negli anfiteatri greci e romani. In grigio, blu, viola, arancio, rosso e rosa, riflettono le espressività dei volti e raccontano il lato emotivo della moda. A scandire il tempo, le note e le parole di Techno Pastorale - parte del disco Futuro Splendido - di Miglio, giovane artista bresciana ancora poco conosciuta. “La tua schiena mi ricorda i bassipiani estesi… Che sei vicina al mare, ma non lo tocchi mai… In mezzo ai campi sei andata a spogliarti” canta. E poi ancora “Ciao, amore, ciao, è una scritta sul muro… Dentro c'era tutto, dentro c'è il futuro… E quando te ne vai mi sembra di morire”. Bastano pochi versi per entrare in quell'immaginario onirico che inizia con una una vecchia cartina arrotolata in una bottiglia di vetro, trascinata a riva dalle correnti.

Etro autunno inverno 2024 2025

Pietro D'Aprano/Getty Images

Su un foglio di carta piuttosto spesso e ambrato, indizi di una caccia al tesoro. Dai gioielli dorati, massicci e suggestivi, dove le proporzioni sono specchio di significati, alla mini borsa pensata per una dolce mela avvelenata, dove le perline sembrano caramelle che traggono in inganno. E poi i ricami sontuosi e il massimalismo del Paisley, i velluti pregiati e la maglieria sfarzosa, tutto ricorda la cura e l'amore per il bello di una volta. La storia sembra quella dei mercanti di stoffe dei secoli scorsi, che attraccavano a Venezia con bauli pieni di rarità mai viste prima. Così Marco De Vincenzo ci spinge a cercare il bello che sogniamo.

Etro autunno inverno 2024 2025

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Etro autunno inverno 2024 2025

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Etro autunno inverno 2024 2025

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Etro autunno inverno 2024 2025

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Bellezza emersa: i capelli effetto bagnato e un tocco di verde acido, il colore degli abissi

In una location ispirata ai tesori sommersi, le modelle non potevano che essere immaginate come corsare appena uscite dall’acqua, libere e ferali. Sembravano aver indossato d'impeto dei gioielli rinvenuti qualche istante prima, trasformando anche i capelli in accessori. Le lunghezze e le trecce fatte con numerose extension sono lavorate con gel e spray al sale per donare l’effetto di increspatura naturale da salsedine e asciugate con Dyson Supersonic r ™, device leggerissimo che permette pieno controllo della temperatura e del flusso d’aria. L'hairstylist Pierpaolo Lai ha lavorato sulle chiome facendole diventare protagoniste di un gioco di styling con ciondoli e collier in formato XXL. I baby hair sono pettinati sulla fronte in rivoli intricati per emulare l’acqua che scende sulle tempie dopo un'immersione, sia sulle capigliature sciolte che su quelle avvolte in lunghe trecce, lasciate aperte sul fondo per dare, ancora una volta, l’idea delle ciocche intrise d’acqua salata. Il make-up è forte: occhi profondi di eyeliner e matita nera, un verde acido e brillante che accende la palpebra inferiore e labbra bordeaux intenso.