Nella sfilata di GCDS alla Milano Fashion Week torniamo quei bambini dai vividi ricordi d'infanzia
A volte il ricordo della nostra infanzia sembra essere lontano e sconosciuto, altre volte pare quasi essere totalmente lucido. Un'oscillazione inarrestabile tra il voler rimanere bambini per sempre e il desiderio di diventare grandi. Dei veri Peter Pan liberi e spensierati, in volo in un cielo limpido e alla ricerca di avventura, con un'immaginazione traboccante e un'enorme paura (quella di crescere) che ci tiene costantemente per mano. Poi d'un tratto si passa alla maturità, che ci rende impazienti di entrare nel mondo degli adulti.
Smettere così, all'improvviso, di giocare con le bambole, di avere Hello Kitty come personaggio preferito e abbandonare i calzini con le ruches che la mamma ci metteva la mattina per andare a scuola. Una volta cresciuti per davvero, immersi nella quotidianità e nella complessità della vita, ci rendiamo conto che l'infanzia non ha età. L'infanzia è uno stato d'animo senza tempo e man mano che gli anni passano, dobbiamo conservarla. Ed è proprio da qui che parte la collezione autunno inverno 2024 2025 della sfilata di GCDS in occasione della Milano Fashion Week. L'intenzione di Giuliano Calza, fondatore e direttore creativo del brand, è di preservare e alimentare l'eterno bambino che è in ciascuno di noi. L'invito alla sfilata era infatti accompagnato da una bambolina formato pocket personalizzata, e da una scritta esplicativa, piccolo assaggio dello show: toys for adults.
«Perché dovremmo divertirci solo da piccoli? I miei giocattoli sono come amuleti da portare sempre con sé in un periodo un po’ ”burgundy", oscuro, della propria storia», ha raccontato Calza, che per la sua nuova collezione ha creato dei veri e propri giocattoli, alcuni avvistati in passerella e altri tra le mani delle celebrities nel front row.
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La collezione di GCDS guarda al passato, scava tra i ricordi, belli o brutti che siano, per creare una condizione in cui l'uomo si sente fermamente in possesso del suo corpo, di quello che era, di quello che è e di quello che sarà. Quelli che erano i nostri oggetti del desiderio da bambini rientrano a far parte delle nostre vite, declinati in colori e sfumature diverse. Hello Kitty, per esempio, si trasforma in un simpatico reggiseno bralette che copre delicatamente il seno. Una presenza non invadente, piuttosto un ricordo del passato che lascia spazio al presente.
Quelli che erano i film che, da bambini, ci terrorizzavano ora diventano i protagonisti delle stampe di felpe e magliette, indossate grintosamente e senza alcuna paura. I colori sono forti, così come le nostre angosce del passato, ma il percorso e i gradini che abbiamo negli anni scalato ci hanno reso diversi, sicuramente più forti. In grado insomma di rendere quella reminiscenza un prezioso e tenero elemento da custodire. Anche i calzini con le ruches si inseriscono nel nuovo guardaroba di GCDS e tornano a essere super cool.
Questo connubio tra presente e passato, tra infanzia e maturità, si ritrova anche nei contrasti forti che caratterizzano i capi. Le culotte, indossate con mini bralette, si abbinano a maxi sciarpe che avvolgono il collo. I pantaloni di pelle si portano con dolcevita velati. Anche il blazer si affianca a collant trasparenti, creando un interessante gioco di attrazione e avversione. Come il bomber con la cravatta. E allora forse anche noi non dovremmo più avere paura di osare, ritornando al libero sfogo della nostra parte più bambina, anche se ora vissuta con gli occhi di un adulto.
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