Simone RochaSimone Rocha alla London Fashion Week porta sopracciglia decolorate e dipinte con rovi di rose. L'eyebrow art si realizza con gli stencil
Dopo aver avvistato orecchie truccate alla settimana dell'Haute Couture 2024, c'è una nuova parte del corpo coinvolta nella conversazione beauty: le sopracciglia. La tendenza delle sopracciglia decolorate è già nell'aria da un po', così come quella di tingerle e sperimentare i look più diversi, dal bicolore al monocromo passando per la sfumatura da ossigenato a naturale. Questa volta, le sopracciglia diventano tela bianca per esprimere i colori dell'anima già dalla finestra dello sguardo continua a svilupparsi verso nuovi orizzonti artistici, dipinte come un rovo di rose senza spinte alla London Fashion Week 2024/2025, dove avvistiamo una nuova proposta per trasformarle con un tocco romantico e gotico allo stesso tempo, in pieno stile Simone Rocha. Dagli accessori per capelli che sono diventati rapidamente dei classici di culto (chi ha un fermaglio di perline nel proprio portagioie?) alle unghie con perle e la moltitudine di fiocchi avvistati durante la scorsa stagione, molti trend intramontabili hanno iniziato la loro vita a una sfilata di Simone Rocha, e la sua passerella per l'autunno/inverno 2024 non ha deluso le aspettative.
L'ispirazione del make-up artist di Simone Rocha alla London Fashion Week in esclusiva per Vogue
«Simone ha avuto accesso e si è ispirata all'archivio degli abiti da lutto della Regina Vittoria, quindi il beauty look si è ispirato a quello... con un tocco moderno», racconta a Vogue il make-up artist Thomas de Kluyver. «Volevamo fare qualcosa di un po' più dark e gotico rispetto alle stagioni passate, ma che fosse allo stesso tempo elegante e sensibile». Questo si è tradotto in sopracciglia cancellate con mastice e make-up, una tecnica utilizzata nel trucco cinematografico e per effetti speciali, per far posto a intricati dettagli di steli di rosa, applicati con uno stencil e vernice nera per definire i dettagli. Una nuova dimostrazione di come il body-painting e il coinvolgimento del corpo nella creazione di un look possa avvenire tramite il make-up, portando il concetto della creatività su un altro livello, ancor più profondo, di comunicazione tra corpo e vestire. «Sopra lo stencil abbiamo aggiunto fiori tagliati in plastica rossa o blu» spiega de Kluyver. I fiori impreziositi, che si protraggono verso l'alto, lontano dagli occhi, hanno conferito un effetto ultraterreno e solenne a un make-up altrimenti minimale.
L'acconciatura e il fiocco che lega la narrazione con le scorse collezioni
L'hairstylist - e collaboratore di Vogue - Eugene Souleiman ha creato l'acconciatura: «È liberamente ispirata alle donne vittoriane, quindi i capelli sono molto, molto puliti e molto piatti", mi dice.» I balaclava in maglia sono presenti in sfilata, quindi Souleiman ha concepito i capelli come se fossero stati acconciati - e resi più compatti - dal copricapo, come se l'accessorio avesse scolpito l'hair-look. Stiamo per assistere all'ascesa delle tendenza dei capelli “effetto indossato”? . Incorporando «piccoli rotoli nei capelli, come si usava fare in epoca vittoriana», il risultato finale è stato elegante e severo, «usando i capelli per accessoriare i capelli» invece di aggiungere i soliti accessori scintillanti di Rocha. C'erano comunque orecchini fatti di fiocchi e perline che scendevano dai capelli arrotolati. Anche se non è esattamente un look facile da ricreare e da indossare tutti i giorni, Vogue ha chiesto agli addetti alla realizzazione di questo capolavoro una mini-guida: «Se voleste fare qualcosa di simile, potreste semplificare il look: dividere i capelli al centro, strofinarli per dargli un po' di consistenza, poi mettere un berretto in testa e lasciarli lì per mezz'ora. Ma credo che il punto sia che si tratta di un'idea», dice Souleiman, «Stiamo creando uno stato d'animo. Gli abiti di Simone offrono un tipo di romanticismo difficile: è una favola brutalmente realistica e qualcosa che dovrebbe travolgerti. Stiamo offrendo un sogno, non è vero? E se non riuscite a sognare…».
Questo articolo è stato pubblicato precedentemente su Vogue.co.uk
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