TENDENZE

Le T-shirt dei concerti sono il capo economico da portare a casa (e indossare) questa primavera

Da Rihanna con la T-shirt dei Metallica a Camila Cabello con la felpa del The Eras Tour di Taylor Swift. Essere fan non è mai stato così cool
Tshirt concerti

Le T-shirt dei concerti hanno conquistato proprio tutti, vip e non. Da Camila Cabello con la felpa del The Eras Tour di Taylor Swift alle radici nell'indie sleaze, ecco cosa c'è da sapere.

Se la realtà fosse TikTok e se dovessimo dare un nome a questa tendenza, probabilmente staremmo già parlando di concert-core o qualcosa di simile. Le T-shirt di cantanti o band non sono certo una novità, le abbiamo viste indossare da vip di qualsiasi tipo e le abbiamo personalmente acquistate nel corso della nostra carriera da frequentatori di concerti e festival. Se negli ultimi anni però è sembrato che questi capi rimanessero ben conservati nell'armadio quasi come fossero un cimelio, ultimamente sempre più celebrities (e non) scelgono di indossarli per i loro outfit da tutti i giorni.

La risposta al perché il merchandising dei concerti sia tornato così tanto in auge probabilmente risiede nel bisogno di raccontarci e definire la nostra identità, due temi estremamente attuali e figli di una generazione cresciuta – anche – con i social media, e quindi martellata da contenuti che esaltano in continuazione l'individualità attraverso lo storytelling della propria persona. Le T-shirt dei concerti inevitabilmente raccontano qualcosa ancor prima che lo facciamo noi: senza neppure il bisogno di presentarci, il nostro interlocutore avrà già capito chi rientra tra i nostri cantanti preferiti e che probabilmente siamo delle persone abbastanza appassionate da seguire i nostri beniamini in tour e acquistarne anche i gadget.

E cos'è questa se non l'ennesima conferma che l'abbigliamento è a tutti gli effetti un forte strumento di comunicazione? In grado, tra le altre cose, di fermare il tempo in un momento ben preciso, il giorno del concerto in questione e, di conseguenza, suscitare sempre un pizzico di nostalgia.

Rihanna

Robert Kamau

Tra le altre star, negli scorsi mesi è stata Camila Cabello a sfoggiare il merchandising preso a un concerto: la cantante e una sua amica sono state viste passeggiare per le strade di New York con indosso proprio la felpa del The Eras Tour di Taylor Swift.

Leggi anche: Taylor Swift e il tour per celebrare 20 anni di carriera. Gli abiti più speciali indossati al The Eras Tour

Camila Cabello

MEGA

Camila Cabello

MEGA

Le origini indie sleaze

Anche le T-shirt dei concerti sono una manifestazione del gran ritorno Y2K (anni 2000) che ha caratterizzato la moda dall'inizio dell'ultimo decennio. Per essere precisi, in questo caso parliamo di una subcultura, una corrente stilistica di nicchia definita con il senno di poi indie sleaze e che si è concentrata principalmente nel triennio 2006-2008. Le It-girl dell'epoca, da Kate Moss ad Alexa Chung, venivano fotografate di continuo con indosso le t-shirt dei gruppi più rock.

Nel caso di Alexa Chung, tra l'altro, non si trattava di un gruppo del quale era semplicemente fan ma di quello del suo (ex) fidanzato Alex Turner, leader degli Arctic Monkeys. La differenza nel consumo con quegli anni è sottile ma importante: le T-shirt indossate da queste celebrities non erano necessariamente collegate a un momento in particolare, come un concerto, un festival o anche un determinato disco, ma venivano spesso comprate per emulare il loro stile, dare l'idea di essere un tipo di persona, certo, ma non per forza un fan.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Grandi designer e merchandising

Il merchandising dei concerti ha solitamente un prezzo accessibile, che raramente supera i 100 euro. Questa sua caratteristica non ha però fermato i grandi designer che, nel corso dei decenni, hanno voluto celebrare i loro artisti preferiti attraverso la creazione di T-shirt e pezzi unici. Una delle prime è stata Vivienne Westwood: negli anni '70 la designer inglese ha realizzato i costumi di scena per i Sex Pistols che ha poi messo in vendita nel suo store di King’s Road a Londra. Anche il legame tra Westwood e i Sex Pistols andava oltre l’essere fan: all'epoca, infatti, la stilista aveva una relazione con Malcom McLaren, manager della band.

Costumi dei Sex Pistols realizzati da Vivienne Westwood

Mirrorpix/Getty Images

Un esempio nel mondo del pop e made in Italy è invece il sodalizio tra Paola e Chiara e Dolce & Gabbana: durante l'ultimo Festival di Sanremo, il duo ha indossato una T-shirt con i loro nomi ispirata a una canotta indossata da Madonna per celebrare la collega e amica Britney Spears.

Paola e Chiara a Sanremo 2023

Daniele Venturelli/Getty Images

Chiunque, da oggi in poi, abbia in programma qualsiasi tipo di concerto o festival, non può dimenticarsi di passare dallo stand del merchandising: essere un fan (anche di se stessi) non è mai andato così di moda.

Leggi anche:

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?