Come truccarsi per avere un glow-up nel 2024? Lo spiega la teoria del visual weight, per capire il “grado di impatto visivo”

Linee guida per enfatizzare i tratti del viso ed indossare un make-up su misura
Visual Weight la teoria per capire come truccare il volto. Idee makeup e suggerimenti
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Visual Weight: la teoria per capire come truccare il volto. Idee make-up e suggerimenti

Perché nonostante gli infiniti tentativi ci sono certi tipi di make-up che proprio non si sposano sul volto? Questo accade perché ogni viso ha un suo codice visivo, e le informazioni principali per decifrarlo si leggono sulle varie parti che lo compongono che con il trucco assumono delle forme diverse. L'altezza della fronte, la distanza tra un occhio e l'altro, la lunghezza delle ciglia, la dimensione del naso e la presenza o meno della frangia lunga aperta disegnano un quadro che può avere delle caratteristiche più o meno prominenti, che alla fine fanno la differenza quando si parla di impatto visivo complessivo quando si incontra una persona. È a questo che si riferisce il termine “visual weight”, letteralmente “peso visivo”, la teoria che da giorni imperversa su TikTok che identifica due macrotipi di volto sulla base di elementi più o meno evidenti. Ma perché è importante? Da questa categorizzazione dipende come il make-up risulti su un viso e su un corpo a seconda delle sue caratteristiche. Questa distinzione è una linea guida ideale se si vuole cambiare qualcosa del proprio look nel nuovo anno appena entrato, un modo per mantenere il buon proposito di curarsi maggiormente e diventare una versione migliore di se stesse facendo il cosiddetto “glow up”, cioè fiorendo ed enfatizzando al meglio i propri tratti con il trucco.

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La teoria del visual weight spiegata bene

Le tipologie di “peso visivo” sono due, high visual weight, cioè ad alto impatto visivo, e low visual weight, a basso impatto visivo. Il primo tipo è tipico dei volti piccoli con tratti evidenti, quelli che spesso ricevono complimenti perché sono appunto più facili da distinguere, come una particolare forma degli occhi o delle labbra, mentre il secondo tipo denota visi più più armonici e con fattezze meno importanti, volti più tondi e ampi ma con elementi piccoli e delicati. La teoria non è riconosciuta a livello professionale dalle make-up artist e dagli image makers del settore, ma è sicuramente un punto di partenza per interrogarsi su come poter enfatizzare al meglio il proprio volto, soprattutto perché spesso si applica il make-up in modo meccanico, come lo si vede utilizzare nei video o dalle celebrities, senza aver verificato quanto lo stile scelto possa donare al proprio volto riproponendo delle tecniche proposte dai trend con un alto rischio di omologazione.

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Il metodo per capire il “peso visivo” dei volti

Princess Raquelle, una delle prime creator a parlare della teoria su TikTok, ha snocciolato le 3 caratteristiche a cui fare attenzione per analizzare il proprio visual weight e capire sotto quale tipologia ricade. Il primo e più importante parametro a cui fare attenzione è la prominenza della struttura ossea, il secondo parametro da identificare è la prominenza delle caratteristiche facciali e la loro posizione sul volto oltre che al volume di tutte le parti. Chi ha quindi una mascella pronunciata, una fronte ampia, degli zigomi sporgenti o delle labbra molto voluminose, è probabile abbia un alto peso visivo. I volti più rotondi e più omogenei, con caratteristiche meno sporgenti, sono invece sintomo di un basso peso visivo. Il metodo più efficace per capire a quale categoria si appartiene però coinvolge un iPhone e due selfie in bianco e nero di cui modificare il contrasto con l'opzione “mono”. Se con a contrasto minimo le linee del volto non si cancellano ma anzi vengono enfatizzate, la pelle è luminosa e non si crea una sfumatura che devia la luce del fotogramma, allora si è di fronte ad un soggetto low visual, cioè a basso peso visivo. Il contrario accade se si aumenta al massimo il contrasto e la foto risulta migliore di quando non sia con le ombre completamente abbassate: chi sopporta le luci altissime ha un high visual weight.

Lisa Rubyjane

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Lily Collins

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Kendall Jenner

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Rihanna

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Margot Robbie

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Il visual weight delle celebrities

Le differenze tra high visual weight e low visual weight non vanno interpretate come uno degli ennesimi canoni di bellezza con cui confrontarsi e da cui lasciarsi deviare nella creazione del proprio stile e della propria immagine, ma come una “guida” per capire come enfatizzare al meglio i propri tratti. Tra i video online che guidano nel capire la teoria si vedono chiaramente gli esempi di Margot Robbie, Angelina Jolie, Kendall Jenner, Rihanna, Lily Collins, Lisa delle Blackpink e Julia Roberts abbiano delle fattezze più evidenti su volti estremamente piccoli, che anche con trucchi più marcati non sembrano eccessivamente carichi. I visi di Hailey Bieber, Natalie Portman, Madison Beer, Emma Watson e Jisoo ad esempio hanno volti più ampi con occhi, naso e bocca più minuti, e sono più enfatizzati da make-up meno marcati e al naturale.

Madison Beer

Charley Gallay/Getty Images

Natalie Portman

Jon Kopaloff

Come truccarsi se si ha un high visual weight?

Con un viso prominente l'ideale è truccarsi per enfatizzare le linee già marcate del proprio volto, o bilanciarlo con del make-up più leggero per evitare l'effetto maschera. Quindi via a ombretti liquidi, smokey eyes, lip overline e sperimentazioni varie su parti del viso come sopracciglia, occhi e labbra, i punti chiave dove concentrare l'attenzione. Un rossetto rosso è sempre un fedele alleato, mentre attenzione a non applicare troppo contouring perchè l'effetto potrebbe essere pesante, anche se il vostro volto starebbe bene anche con il filtro Bold Glamour.

Come truccarsi se si ha un low visual weight?

Per mantenere la leggerezza e dolcezza dei propri lineamenti l'importante è non esagerare con il trucco ma essere estremamente precisi sull'applicazione del make-up. Il trucco che rende più giustizia ai soggetti con basso peso visivo è delicato, composto da toni neutri e rosati, anche a seconda dal sottotono di pelle. I volti low visual vanno pensati come una tavolozza su cui poter sperimentare a costruire una presenza più impattante grazie al colore e all'utilizzo del make-up giusto: un prodotto come il blush, adorato dalle dive del K-Pop che per i loro tratti minuti spesso sono soggetti low visual, enfatizzano gli zigomi e aumentano la volumetria del viso, così come il contouring e l'utilizzo della matita labbra, senza andare troppo oltre il bordo.

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