editoriale

Vogue Italia di Luglio 2024 celebra (anche) gli uomini come Bad Bunny e Giorgio Armani

Senza dimenticare una foto “riscattata” e un regalo per voi che è già virale
vogue italia luglio 2024

Vogue Italia Luglio 2024: l'editoriale

Chissà che volto aveva il primo uomo sulla Terra? Di sicuro, quello del primo (da solo) sulla copertina di Vogue Italia è di Benito Antonio Martínez Ocasio, in arte Bad Bunny, classe 94 da Porto Rico. Perché proprio lui? Innanzitutto perché nessuno, fra gli artisti latinos, è riuscito a raggiungere così tanti record musicali in così poco tempo. Poi per il suo talento, il suo approccio alla vita e tutto quello che ha raccontato a Filippo Ferrari nell’intervista a pagina 96.

Leggi qui: Bad Bunny è il primo uomo (solo) sulla cover di Vogue Italia: «Penso poco al domani e mi ripeto sempre: non si può piacere a tutti»

Il “Coniglio Cattivo” è uno che vive il momento senza voler piacere a tutti: «Yo sé que no soy perfecto, y tampoco quiero serlo. Me gusta ser como soy: a veces bueno, a veces malo», canta in Nadie sabe. Coerente. Per un ragazzo che viene dalla strada e che, prima di diventare uno dei musicisti più influenti del pianeta, lavorava in un supermercato, seguire il proprio istinto e decidere sempre chi vuole essere è un must. E lo dimostra anche a colpi di stile – uno stile che, per inciso, supera ogni definizione di genere. «Mi metto quello che voglio», afferma. E per capire che non scherza, andatevi a riguardare i suoi outfit, dai primi video fino all’ultimo Met Gala, dove sfoggiava un paio di favolose Tabi in modalità Bambi.

Prima, però, godetevi il nostro servizio, scattato allo Chateau Marmont di Los Angeles da un altro talento latino, il brasiliano Raf Pavarotti. Che ha voluto Bad Bunny in versione bionda, come i ragazzi in giro per strada a Rio de Janeiro… «Latin style, moderno!», dice il fotografo. Una vera chicca da copiare per il grooming dell’estate. D’altronde, il rapporto di Vogue Italia con gli uomini è di lunga data e si è concretizzato in un magazine speciale, L’Uomo Vogue: ce lo ricorda Gianluca Cantaro narrandone la storia attraverso le persone che hanno contribuito a renderlo, in quasi 60 anni, il primo giornale capace di sparigliare le carte della moda maschile troppo legata al classico, nonché una bussola di sperimentazione e cultura, riferimento assoluto per la scena artistica italiana e internazionale (era il preferito di Andy Warhol!).

Nel 1987, per esempio, dedicava un servizio di Oliviero Toscani ai giovani galleristi milanesi. E oggi, quasi 40 anni dopo, grazie a un’idea di Silvia Macchetto, abbiamo giocato a riprodurre quella foto con i protagonisti del presente, per testimoniare come l’arte sia in continua evoluzione: cambiano gli occhi di chi la guarda e di chi la fa, ma il fermento non si arresta mai, in un groviglio vitale e creativo di generazioni e punti di vista, molto più femminili di allora.

E poi c’è il compleanno di un grande uomo. Il prossimo 11 luglio festeggiamo i 90 anni del signor Armani con una sorpresa: Raffaele Panizza ha raccolto le testimonianze e i ricordi dei collaboratori più stretti del grande stilista – il nostro modo per fare gli auguri più sinceri a lei, signor Armani, che ha creato il suo logo proprio nell’ufficio di Vogue Italia

Infine un regalo anche per i nostri lettori: le tote bag dell’estate, disegnate dall’artista Adelaide Cioni, che il mese prossimo saranno seguite da una pochette abbinata. Parafrasando una canzone di Bad Bunny, impossibile trascorrere un… verano sin ti.

Vogue Italia di Luglio 2024 lo trovate in edicola da oggi, 26 Giugno

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