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Desiderio sessuale: tutto quello che vorreste sapere e non avete mai osato chiedere 

Nutrire il proprio desiderio sessuale è un modo per prendersi cura di sé. Ma quali fattori influiscono sulla libido? E come aumentarla? Ce lo spiegano tre esperti
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Ray Kachatorian

Desiderio sessuale e benessere: tutto quello che vorreste sapere e non avete mai osato chiedere 

“La masturbazione è una cosa positiva perché mi tiene lontana dai social media per un po'”, ha twittato una volta la comica e scrittrice Ginny Hogan. A fronte del fatto che, durante la pandemia, il tempo mediamente trascorso davanti allo schermo è aumentato mentre l'attività sessuale ha subito un calo, è bene ricordare che nutrire la libido e procurarsi piacere da sole o con un partner è una forma importante di cura di sé. Per non parlare del fatto che la libido può essere un indicatore della salute mentale, fisica e del benessere in generale. “Penso che la libido sia un segno vitale, un riflesso delle buone condizioni del nostro corpo, un modo per quest'ultimo di parlarci. È quindi opportuno non trascurarla”, dice la dottoressa Taz Bhatia, medico specializzato in benessere integrativo e conduttrice del podcast Super Woman Wellness. Il primo passo per tracciare un grafico del vostro desiderio sessuale? Comprendere meglio la vostra libido. 

Tre esperti ci spiegano tutto quello che c'è da sapere sulla libido e su come aumentarla per migliorare il benessere sessuale.
Che cos'è la libido?

Le persone possono intendere il termine “libido” in modi diversi, ma, in ambito scientifico, questa parola è usata per riferirsi al desiderio sessuale di una persona, o al grado di interesse nei confronti del sesso. “Probabilmente è meglio pensare alla libido come a un fenomeno biopsicosociale, cioè influenzato da un mix di fattori biologici, psicologici, sociali e ambientali”, spiega Justin Lehmiller, psicologo sociale e ricercatore presso il Kinsey Institute, dell'Università dell'Indiana.

Cosa significa avere una libido alta o bassa?

In termini più semplici, si parla di “bassa libido” quando l'interesse e il desiderio sessuale sono minimi o assenti e di “alta libido” quando l'interesse e il desiderio sessuale sono frequenti o forti, spiega Lehmiller. Tuttavia, sia lui sia vari altri esperti sottolineano come il desiderio sessuale sia un parametro soggettivo, che varia da un individuo all'altro. “È probabile che ognuno misuri il proprio livello di desiderio in base a ciò che considera ‘normale’, quindi una volta alla settimana può essere normale per una persona, mentre ogni giorno potrebbe esserlo per un'altra”, spiega Anita Sadaty, medico curante specializzato in ostetricia e ginecologia presso il Northwell Health System, Long Island, New York.

Quali sono le cause della perdita di libido?

Quando aiuta le pazienti a capire cosa influisce sulla loro libido, Sadaty riscontra spesso i seguenti fattori:

  • Stress: “In generale, le donne devono essere rilassate per provare desiderio sessuale, mentre gli uomini fanno sesso per rilassarsi. Questo spiega perché, nelle donne, la libido tenda ad aumentare durante i periodi di vacanza”.
  • Stanchezza: “Spesso, nelle donne, il sonno ha la meglio sul sesso. Gli studi dimostrano che, se le donne dormono 8 ore a notte, la libido aumenta. Questo è probabilmente legato all'effetto prodotto dal ritmo circadiano interrotto sull'ormone dello stress e sull'equilibrio degli ormoni sessuali femminili”.
  • Conflitto relazionale: “Alcuni considerano il cervello di una donna il più grande organo sessuale del corpo. Se c'è tensione emotiva all'interno di una coppia, lo stress può ridurre la libido”.
  • Effetti collaterali dei farmaci: “Gli antidepressivi, gli antidolorifici, gli ansiolitici e i farmaci per la pressione sanguigna possono ridurre la libido. Gli antidepressivi agiscono sul percorso della serotonina, riducendo i livelli di dopamina. La dopamina è fondamentale per l'appetito sessuale”.
  • Ormoni: “Estrogeni, progesterone, testosterone e cortisolo: nel cervello ci sono moltissimi recettori ormonali che possono scatenare il desiderio sessuale. Inoltre, livelli ormonali adeguati permettono agli organi sessuali di funzionare correttamente. Gli ormoni aumentano l'afflusso sanguigno agli organi pelvici, come la vagina, le labbra, il clitoride e l'utero, migliorando la lubrificazione, le sensazioni e l'orgasmo”.

Sadaty osserva anche che i disturbi dell'umore, come l'ansia e la depressione, possono frenare il desiderio sessuale, così come il dolore durante il rapporto. Nel complesso, il desiderio sessuale tende a seguire la curva dei livelli ormonali delle donne: “Probabilmente è più alto tra la fine dell'adolescenza e il terzo decennio di vita. Per alcune può calare dopo i 30 anni per poi tornare a essere accentuato tra i 40 e i 50”, spiega Sadaty. “Le ragioni sono molteplici, ma, in linea generale, con l'avanzare dell'età, la vita può diventare più complicata, le relazioni si fanno talora più difficili, i livelli di stress aumentano, gli ormoni fluttuano o calano e possono insorgere problemi medici”.

Come aumentare la libido?

“Per aumentare la libido, è necessario approfondire la causa della sua diminuzione. Una volta scopertala, è possibile indirizzare il trattamento nel modo più opportuno”, spiega Sadaty, che incoraggia le donne a consultare un medico al fine di individuare i motivi di fondo della scarsa libido e sviluppare strategie per aumentare il desiderio sessuale. Se il livello di libido è fonte di problemi persistenti e duraturi, Lehmiller raccomanda di consultare un medico o un terapeuta sessuale professionista per individuare la causa o le cause, perché il trattamento varia a seconda che alla radice ci sia un problema ormonale, stress, problemi relazionali o altro. Detto questo, ci sono diverse soluzioni che una donna può mettere in pratica da sola, tra cui “tecniche di mindfulness o di meditazione finalizzate alla riduzione dello stress, introdurre maggiori elementi di novità nella propria vita sessuale, come l'uso di sex toys, perché il ‘nuovo’ può aiutare a risvegliare l'eccitazione e il desiderio sessuale, oltre a prendersi più tempo per sviluppare l'eccitazione”, spiega Sadaty.

“Alcune donne tendono a provare solo il cosiddetto ‘desiderio reattivo’, ovvero il desiderio che si manifesta in risposta al piacere e all'attività sessuale”, continua l'esperta. "È qualcosa di diverso rispetto al ‘desiderio spontaneo’, che è il tipo di desiderio sessuale che sopravviene all'improvviso. In molti casi, le donne con scarso desiderio tendono ad appartenere alla categoria ‘reattiva’, che richiede un approccio diverso al sesso, la ricerca di stimoli esterni e di modi per creare eccitazione, così che la componente del desiderio si attivi'.

Uno dei consigli fondamentali che Sadaty è solita dare alle proprie pazienti è quello di trovare il tempo per fare sesso, sia che ci si masturbi sia che lo si pratichi con un partner: “Questo vi dà il tempo di prepararvi mentalmente e può farvi entrare nello stato d'animo giusto”, dice. Consiglia anche di fare esercizio fisico, che è un modo per aumentare l'attività del sistema nervoso simpatico e incrementare il flusso sanguigno genitale, e di dormire a sufficienza, perché aiuta a migliorare i livelli di testosterone e a ridurre gli ormoni dello stress, come il cortisolo. Sadaty fa notare che anche gli afrodisiaci, tra cui le ostriche e il cioccolato, e gli integratori a base di erbe, come la radice di maca, possono aiutare a entrare nella giusta predisposizione. In definitiva, è importante stabilire cosa è normale per voi, quali sono le strategie più efficaci e in che modo la vostra salute fisica e mentale influisce sul problema, il tutto con l'aiuto di un medico o di uno specialista.

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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su American Vogue.