Il matrimonio bucolico di Jesse Light e Jesse Bongiovi nella campagna inglese. Per La sposa 3 abiti Vivienne Westwood
Jesse Light e Jesse Bongiovi, figlio del cantante Jon Bon Jovi, si sono conosciuti negli Hamptons e si sono sposati alla Soho Farmhouse, rifugio chic nell'Oxfordshire
Il matrimonio di Jesse Light e Jesse Bongiovi nella campagna inglese, tra fiori selvatici e cavalli
Jesse Light e Jesse Bongiovi si sono conosciuti in età adulta, anche se i loro padri hanno lavorato insieme per lungo tempo. Per oltre 40 anni, infatti, il padre della sposa, Rob Light, è stato l'agente del padre dello sposo, il cantante Jon Bon Jovi, ma lei ha trascorso gli anni della formazione in California, mentre lui è cresciuto nel New Jersey. Nel 2018 Light, che ora è a capo dello sviluppo della società di produzione Haymaker East, si è recata per la prima volta negli Hamptons. Moriva dalla voglia di andare, insieme a un gruppo di amiche, al famoso Surf Lodge di Montauk, sulla punta estrema di Long Island, e, con un piccolo aiuto da parte di suo padre, si è messa in contatto con qualcuno che pensava potesse farla entrare.
Ma Jesse Bongiovi, co-fondatore, insieme al padre e all'enologo francese Gerard Bertrand dell'azienda vinicola Hampton Water, che produce il pregiato Rosé, è stato categorico: “Non se ne parla”: era il fine settimana del Labor Day, e riuscire ad accedervi era quanto mai difficile. Ma Light, ignara dell'esclusività del locale, è riuscita in qualche modo a entrare con le sue amiche al seguito, si è avvicinata a Bongiovi e si è presentata. Da allora i due Jesse sono sempre stati insieme.
Quel filo invisibile che li ha uniti da sempre
«Ci sembra di essere stati legati da un filo invisibile per tutta la vita», racconta Light. «C'è un antico mito cinese che spiega questi legami. La storia racconta che il dio dell'amore e del matrimonio attacca un filo rosso invisibile alle caviglie di due persone che sono destinate a essere amanti fin dalla nascita: il filo può tendersi e aggrovigliarsi, ma non si spezzerà mai, e finirà per unirle. Non solo i nostri padri hanno lavorato insieme per oltre 40 anni, ma le nostre strade si sono incrociate più volte: ci sono città in cui abbiamo vissuto nello stesso periodo, eventi a cui abbiamo partecipato. Nel febbraio 2016, per il nostro 22° e 21° compleanno, che cade a soli tre giorni di distanza, eravamo entrambi al club Omnia di Las Vegas – sì, abbiamo lo stesso nome e festeggiamo il compleanno in date vicine. In quell'occasione il Dj Afrojack ha utilizzato gli stessi cartelli con la scritta ‘Happy Birthday Jesse’ per entrambi i compleanni, e noi lo abbiamo scoperto solo anni dopo, guardando le foto della festa».
La proposta di matrimonio agli Hamptons
Quattro anni dopo il loro primo incontro, la coppia era di nuovo negli Hamptons, lo stesso luogo in cui si erano innamorati per la prima volta: «Era un tipico sabato a casa della famiglia Bongiovi e io e Jesse ci stavamo preparando per uscire», ricorda Light. «Il prato davanti alla casa era coperto di fiori e candele. Jesse si è inginocchiato, mi ha chiesto di sposarlo, poi ha chiamato il mio cane, Bella, che è corso fuori insieme a tutta la mia famiglia californiana». Il clan Bongiovi-Light si è poi diretto al Surf Lodge, dove la coppia di neo fidanzati si è incontrata per la prima volta, per una festa di fidanzamento improvvisata.
Pochi mesi prima del matrimonio, Bella scompare tragicamente, e Light ha legato la sua medaglietta al suo bouquet da sposa. «Senza dubbio abbiamo sentito il suo spirito, visto che le previsioni davano pioggia ogni giorno, e crediamo che lei ci abbia portato il sole», racconta la sposa. «La sua energia si è irradiata per tutto il weekend».
Il matrimonio in Inghilterra alla Soho Farmhouse
Il matrimonio si è svolto alla fine di giugno presso la Soho Farmhouse, elegante casale settentesco nell'Oxfordshire, in Inghilterra. «Dal 2016, ogni anno io e mia madre facciamo un viaggio insieme alla Farm», racconta Light. «Fin dal primo momento, ci è sembrato il posto più magico in cui fossimo mai state. Sono sicura che questo ha molto a che fare con il fatto che ero lì con mia madre, ma c'è anche qualcosa di incredibilmente speciale nell'aria. È straordinariamente bello, si è circondati dagli animali, ci sono infinite attività e ci si sente come in un campo estivo per adulti. È diventata la location del matrimonio dei sogni, e speravo che un giorno mi sarei sposata lì».
Dopo il fidanzamento, Light ha portato Bonjovi alla Farmhouse per la prima volta: «Mi ha detto che il posto era perfetto. L'idea di riunire tutte le persone a noi più care per tre giorni in una proprietà meravigliosa era un sogno che abbiamo avuto la fortuna di realizzare. I nostri ospiti hanno potuto tornare dalle feste a piedi, o in bicicletta, e durante il giorno potevano giocare a tennis, a mini golf, andare a cavallo, sparare al piattello, rilassarsi in piscina. Abbiamo persino avuto ospiti che nelle prime ore del mattino, dopo aver festeggiato un po' troppo, davano da mangiare alle capre: è stato un po' folle, proprio come avremmo voluto. La Soho Farmhouse era tutto e di più».
La coppia ha collaborato con Alison Events per l'organizzazione e con Aesme Floral per i fiori. Il weekend è iniziato con una cena di famiglia mercoledì sera, seguita da una festa di benvenuto al solstizio d'estate giovedì, dalla cena di prova venerdì, dal matrimonio sabato e da un brunch d'addio domenica. «Il processo di pianificazione è stato selvaggio, divertente e snervante», ammette Light, «C'è un sacco di buzz sui social media, tonnellate e tonnellate di opinioni. Pianificare il 'matrimonio perfetto' può intimidire. Tuttavia, ho cercato di fare del mio meglio per eliminare tutto il clamore e realizzare il matrimonio dei miei sogni. Non volevo seguire le tendenze, ma creare una festa di più giorni che ci facesse sentire autenticamente noi stessi. Abbiamo invece cercato di aggiungere piccoli dettagli che rappresentassero la nostra storia d'amore, dalla famosa torre di pollo del Surf Lodge all'afterparty – dove ci siamo incontrati – alla semplice pasta al burro e parmigiano – il nostro piatto preferito – alla cena di nozze
Gli abiti del matrimonio
La sposa ha adottato lo stesso approccio pratico quando si è trattato di scegliere gli abiti per il weekend di nozze, senza lasciare nulla di intentato: «Io e le mie migliori amiche siamo andate a un milione di appuntamenti... mi sentivo come Carrie Bradshaw in Sex and The City... ma non c'era nulla che andasse bene», racconta Light. «Una volta provato un abito di Vivienne Westwood, però, è scattato qualcosa: lì ho capito che la ricerca era finita. Ho avuto la fortuna di lavorare con Rosie e il team Vivienne Westwood couture di Londra, che hanno dato vita ai tre abiti dei miei sogni. Volevo iniziare in modo classico, diventando sempre più me stessa con il procedere della serata. Il mio colore preferito è l'argento glitterato: passare dal più classico degli abiti da ballo, al secondo vestito con un tocco di glitter argento e cristalli sul corsetto, fino alla mini di cristalli è stata una notevole evoluzione storica dello stile!».
Lo sviluppo dei look del weekend di nozze ha visto tentativi ed errori: «Le mie migliori amiche sono state le mie stylist e i nostri scambi di opinione erano infuocati», racconta Light, «sapevo solo che volevo sentirmi me stessa, e insieme abbiamo fatto in modo che ogni giorno/notte fosse diverso e unico. Ogni abito doveva avere la sua personalità. Per me era anche molto importante inserire il vintage, per questo mi sono rivolta ad Alexis di TAB Vintage. L'abito vintage di Dior è uno dei miei look preferiti in assoluto. Adoro il fatto che sia stampato con le nuvole, perché il nostro dolce angelo Bella è proprio là».
La sposa ha scelto gioielli semplici, tra cui gli orecchini regalati dallo sposo o dai suoi genitori. «Ho indossato la fede nuziale di mia nonna Selma sulla mano destra per tutto il fine settimana, per avere un piccolo pezzo di lei con me durante i festeggiamenti», racconta Light.
Bongiovi ha indossato abiti Ralph Lauren personalizzati. Per la festa del solstizio d'estate del giovedì sera, ha abbinato l'abito a una camicia Bode personalizzata con le iniziali della coppia, "JJ", sul retro.
La cerimonia
«La cerimonia doveva essere più intima e personale possibile. Mio fratello Taylor ha officiato magnificamente, e noi ci siamo donati l'uno all'altro con le promesse, circondati dai nostri cari – tutti in lacrime – seduti a U, di cui sentivamo tutta l'energia. Nel bel mezzo di un magico giardino di fiori selvatici, con i cavalli, sotto il cielo blu della campagna inglese».
Gli sposi si sono guardati negli occhi per tutta la cerimonia: «Eravamo nervosi, emozionati e così incredibilmente, innegabilmente innamorati», racconta Jesse Light. «Eravamo presenti e abbiamo colto l'indescrivibile bellezza l'uno dell'altro in questo momento unico nella vita».
Alla fine della cerimonia, gli sposi si sono baciati alle note di Can't Take My Eyes Off Of You di Frankie Valli. «Abbiamo iniziato a cantarci: "Ti amo baby!"", racconta Light. «Sembrava un film».
Dopo il ricevimento con musica e balli, attraverso un tunnel da discoteca gli ospiti sono entrati prima al Club Light, il primo after-party dove ha suonato il dj Afrojack, poi in un pub accolti dalla Ibiza Live Orchestra, composta da 14 elementi. «Abbiamo ballato fino all'alba e poi ci siamo tuffati in piscina», racconta Light. «Non volevamo che la giornata finisse: ci siamo tutti goduti la colazione e alla fine siamo andati a letto alle 9 del mattino, per poi svegliarci per il brunch d'addio alle 11».
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue Francia