Matrimonio in campagna. L'abito da sposa tre pezzi trasformabile è stato disegnato dalla sposa con l'amica
Timothy Small e Chiara Russo hanno detto sì con un evento che ha coinvolto gli amici più stretti in tutte le fasi della giornata
Matrimonio in campagna: il romantico sì di Tim e Chiara con un evento minimalista dai colori allegri e vivaci
«Ci siamo conosciuti alla fine del 2022, a una cena con amici comuni». Tra Timothy Small e Chiara Russo c'è stato un colpo di fulmine immediato, ma allora lui viveva a Milano, lei a Vicenza. «I primi tempi eravamo sempre in viaggio per lavoro e ci incontravamo a Londra, Barcellona, o in giro per l’Italia, in base a dove lavoravamo, ma non ci bastava: dopo poco tempo Chiara si è trasferita a Milano e abbiamo deciso di sposarci. La proposta è arrivata al risveglio di un sabato mattina dopo che il postino ha suonato il campanello. Dopo otto mesi abbiamo scoperto di aspettare un bambino. Il nostro piccolo Leo è nato a Maggio del 2023. È stato un turbine di cose, una dopo l’altra, ma anche tutto molto naturale e semplice, ci siamo buttati con una certa incoscienza ma anche con una grande spontaneità; in altre parole, con amore».
Chiara è una designer e ha progettato il vestito assieme alla sua migliore amica, Florentina Isac, designer di Bonotto, che l’ha poi realizzato. L’abito è un tre pezzi composto da uno slip dress in raso di seta allacciato sul davanti, un pantalone a palazzo e, solo per la cerimonia, una mantella con strascico in micro plissé irregolare di viscosa e seta, tutto color champagne. Il look è stato completato con orecchini pendenti di perle barocche di Sophie Buhai, (regalate da Tim a Chiara per il compleanno nell’anno in cui ci siamo conosciuti), e con una spilla raffigurante una colomba come simbolo della pace di Cécile et Jeanne. L'hairstyling flat wave è di Encadrer, mentre il make up è stato realizzato da Chiara, che ha puntato su un look da clean girl con un tocco di glitter. Timothy ha indossato un abito due bottoni blu notte di Jil Sander, camicia bianca e cravatta di seta blu di Prada.
Il tema del matrimonio era basato sulla semplicità e sulla spontaneità: gli sposi desideravano una festa leggera e moderna. «Non ci piacciono le cerimonie pompose e sfarzose. Quindi abbiamo optato per una tavola bianca minimale con tocchi floreali dalle tonalità allegre. Vassoi di portata d’argento, bicchieri in vetro trasparente. Tutto il cibo era da condividere, molto colorato. Abbiamo voluto pochi invitati, solo un centinaio, e quasi tutti nostri amici. Era importante per noi che il mood fosse più quello di una “festa tra amici” che di un “matrimonio”». Per esempio il matrimonio è stato officiato da un caro amico della coppia, lo scrittore Davide Coppo, mentre il matrimonio è stato organizzato dalla sorella di Timothy, Victoria Small, che con Lunchbox, la società di catering di lei e del suo compagno, Gherardo Marazzani, ha anche curato il food & beverage, mentre la musica è stata curata da altri due amici, Federico Sardo ed Emanuele Lazzarini.
La cerimonia si è svolta nel comune di Cassinetta di Lugagnano, un piccolo paesino di campagna a mezz’ora da Milano dove sembra che il tempo si sia fermato. I fiori sono stati studiati da Chiara e da Donaflor, laboratorio fiorista di Vicenza, le cui founder sono amiche di Chiara. «Per noi è stato un topic importante. Volevamo un gusto minimale, delicato, ma anche forte e moderno, utilizzando fiori e frutti esuberanti, potenti, ma anche fini ed eleganti. Abbiamo fatto una grande ricerca selezionando vegetali carnosi, succosi, irregolari e colorati: gloriose e pere, bacelli di piselli, papaveri, allium, orchidee, carciofi…».
La location scelta per il ricevimento è stata Casa Mantegazza a Cassinetta di Lugagnano, una bellissima casa di campagna del '900 con un grande giardino molto semplice e raffinato. «Dopo un pit-stop post-cerimonia al baretto del paese per un giro di Spritz, abbiamo portato gli ospiti nel giardino della villa, dove sono stati accolti da un buffet rilassante in giardino, per poi spostarci nel cortile per la cena».
Il menu è stato studiato per essere internazionale, tutto da condividere, leggero, fresco ed estivo ma saporito.
Gli sposi hanno studiato con la pasticcera Bibi_Lab una torta minimal e divertente, bassa, di base bianca decorata da lamponi travestiti da ciliegie. Al palato: panna, lamponi e crema pasticcera al basilico. «Il ricevimento è stato esattamente ciò che speravamo: una grande festa con tanti discorsi divertenti e commoventi da parte dei testimoni, Massimiliano Bomba, Giulio Squillacciotti e Florentina Isac, ma anche da altri cari amici. C’è stato un momento di grande commozione per la proiezione del cortometraggio “What does love mean”, realizzato dal fratello della sposa, Nicola Russo, che vive in Cina, e che ha raccolto interviste street-style con persone in Cina e diverse riflessioni sul tema. Dopo questo momento di lacrimoni abbiamo lasciato spazio alle danze, come ogni festa che si rispetti. Da bere, tre cocktail a base di tequila: uno speciale “Timmy’s Margarita”, e anche Paloma e Batanga. Il sound è stato curato prima da Federico Sardo con una playlist pop e hip-hop e a seguire da Sunday Lapolees, con un set organic e tribal house per chiudere la serata».
Guarda tutte le foto dell'album del matrimonio in campagna di Timothy Small e Chiara Russo.
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