I migliori momenti delle Olimpiadi di Parigi 2024

I migliori momenti delle Olimpiadi di Parigi 2024 (finora) selezionati da Vogue Italia

L’attesa è terminata: le Olimpiadi di Parigi 2024 sono ufficialmente cominciate e si svolgeranno da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto. La capitale francese accoglie con entusiasmo la XXXIII edizione dei Giochi, e sarà teatro di 329 gare da medaglia, con circa 10.500 atleti in competizione. È un evento dalle dimensioni colossali, che oltre a offrire un incredibile spettacolo sportivo, riunisce culture e valori diversi, riflettendo lo spirito del proprio tempo. Dall'altra parte dello schermo ci sono gli spettatori: milioni di persone, che includono non solo gli appassionati, ma anche coloro che normalmente non seguono il mondo dello sport. Eppure, tutti sembrano condividere la stessa emozione nel vedere gli atleti del proprio paese gareggiare: è un sentimento irresistibile e sincero, che ci porta sulla punta dei piedi, mentre anni di allenamento e sacrifici si condensano in pochi minuti (a volte anche in pochi secondi).

L'edizione di quest'anno sta regalando spettacolari performance e una ricca varietà di storie; i social media e la possibilità di esaminarne ogni dettaglio amplificano queste narrazioni, permettendoci di viverle con un'intensità diversa rispetto al passato. Come quella, ad esempio, delle campionesse Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Mara Navarria, che hanno vinto il primo oro a squadre nella storia della spada femminile italiana, o di Alice Bellandi, che conquista l'oro nel judo alla seconda Olimpiade. Ancora, il campione di tuffi Tom Daley che cuce all'uncinetto sugli spalti, o il ginnasta americano Stephen Nedoroscik che, alla fine dell’esercizio, può finalmente rimettersi i suoi amati occhiali. Ancora, le fate della ginnastica artistica che trionfano conquistando la medaglia d’argento, insieme a un’incredibile Simone Biles che torna a dominare le gare dopo due anni di stop. Allo stesso tempo, ci troviamo di fronte a episodi che mettono in risalto il rispetto per le differenze culturali, come il caso della giocatrice di beach volley Doaa Elghobashy, che gareggia indossando pantaloni lunghi, maniche e hijab.