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Abiti da sposa reali: i dettagli segreti 

Oltre l'atmosfera principesca dei matrimoni reali, ci sono dettagli e riferimenti segreti che si nascondono nelle pieghe degli abiti e negli accessori
Letizia Ortiz
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Gli abiti da sposa delle royal nascondono sempre dei piccoli dettagli simbolici, con un valore speciale per la coppia 

I matrimoni reali sono sempre pervasi da un'atmosfera sognante e principesca, e rimandano inevitabilmente al lieto fine da favola che non cessa di commuovere. Oltre al romanticismo, un ruolo dominante è quello affidato alla moda: gli abiti da sposa delle royal hanno da sempre suscitato aspettativa e ammirazione, e rimangono una fonte d'ispirazione inesauribile per chi si appresta ad andare all'altare. Sontuosi, creati da grandi maison, ricchi di materiali preziosi e accompagnati da magnifici gioielli, sono l'elemento indimenticabile di queste cerimonie nuziali. Se da una parte possiedono un innegabile valore estetico, dall'altra hanno anche un grande valore simbolico, con dettagli e particolari ricamati, dipinti o celati negli accessori che omaggiano la coppia, le rispettive famiglie e la nazione d'origine. Dalla famiglia reale d'Inghilterra passando per Danimarca e Spagna, ecco i segreti nascosti negli abiti da sposa delle royals.

KATE MIDDLETON E IL RICAMO FLOREALE

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Il meraviglioso abito Alexander McQueen creato per Kate Middleton da Sarah Burton è fra i più amati dalle spose, che ne apprezzano l'estrema eleganza e raffinatezza. Ispirato a sua volta all'abito nuziale di Grace Kelly, il vestito della Duchessa di Cambridge è stato realizzato in satin avorio e bianco, con maniche e corpetto di pizzo e un velo di tulle di seta cucito a mano. Il décor floreale che impreziosisce l'abito non è un semplice riferimento alla bellezza romantica della natura, né tanto meno si tratta di una scelta casuale. A essere ricamati sulla stoffa sono infatti rose, cardi e trifogli, rispettivamente simboli di Inghilterra, Scozia e Irlanda, le tre nazioni parte del Regno Unito.

MEGHAN MARKLE E IL DETTAGLIO BLU

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Meghan Markle si è rivolta a Givenchy e Clare Waight Keller per realizzare il suo abito da sposa, prestando un'estrema attenzione a omaggiare il Paese natio del suo sposo, il Principe Harry, nel lunghissimo velo in tulle di seta. I bordi di quest'ultimo sono infatti impreziositi da uno splendido ricamo floreale, molto variegato, in cui sono raffigurate ben 54 specie di fiori diversi, che a loro volta rappresentano i 53 paesi del Commonwealth (cui si aggiunge il papavero della California, nazione d'origine di Meghan). Non mancano inoltre i riferimenti romantici alla loro storia d'amore: seguendo la tradizione per cui una sposa deve indossare qualcosa di blu nel giorno delle nozze, l'ex Duchessa di Sussex ha fatto cucire nell'abito un frammento di tessuto che risale al primo appuntamento con Harry.

LA REGINA ELISABETTA II E IL DOPO GUERRA

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Il matrimonio della Regina Elisabetta II con il Principe Filippo ha segnato la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra. La cerimonia, tenutasi nel 1947, ha infatti riportato in Inghilterra un'atmosfera di gioia, di festa e di celebrazione, rincuorando un popolo stremato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale (qui alcuni ritratti della regina nel periodo bellico). In un gesto di speranza e di amore verso il suo Paese, Elisabetta, all'epoca ancora principessa, commissionò al couturier Norman Hartnell un ricco ricamo su tutto l'abito di satin, raffigurante boccioli di giglio e di fiori d'arancio ripresi da La Primavera di Botticelli. Secondo il dizionario vittoriano sul linguaggio dei fiori The Language of Flowers di Kate Greenaway (1884), tali fiori sono simboli di rinascita per eccellenza.

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LETIZIA ORTIZ E I GIGLI SUL COLLETTO

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Letizia Ortiz ha sposato Felipe di Spagna in un bellissimo abito creato dal designer Manuel Pertegaz, scelto seguendo il diretto consiglio della Regina Madre, Sofia. Degno di una vera sovrana, il vestito ha una silhouette rigorosa, con maniche lunghe e collo alto, dall'allure rinascimentale. Inoltre, è stato concepito come una celebrazione di Felipe e della famiglia reale: la gonna, il colletto e il lunghissimo velo indossati da Letizia sono infatti arricchiti da un delicato ricamo in fili d'argento, che riprende i contorni del celebre giglio borbonico, stemma dei Borboni di Spagna e della casata dei Capetingi. 

LA PRINCIPESSA EUGENIA E LO SCOLLO ‘BODY POSITIVE’

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La principessa Eugenia di York, figlia di Andrea, duca di York, e di Sarah Ferguson, ha sposato l'imprenditore e manager Jack Brooksbank in uno stupendo abito di Peter Pilotto. Il designer Christopher De Vos ha condotto una lunga ricerca negli archivi della famiglia reale per trovare la silhouette adatta alla sposa, omaggiando al contempo casa Windsor. Sul vestito appaiono diversi fiori simbolici: un cardo, fiore nazionale della Scozia, che celebra la passione della coppia per Balmoral; uno Shamrock, ovvero il trifoglio, simbolo dell'Irlanda come tributo alla famiglia Ferguson; la rosa simbolo del casato di York, e l'edera che rappresenta la casa degli sposi. Realizzato con una trama jacquard cucita in Italia, a Como, l'abito ha però un dettaglio che svetta sugli altri, ovvero lo scollo a V sulla schiena, da cui traspare una profonda cicatrice, risultato di un'operazione per correggere la scoliosi. Un importante messaggio di body positivity, che invita tutte le donne ad amare e valorizzare ciò che il mondo considera difetti, ma che in realtà fanno parte di noi e di ciò che siamo. 

LA DUCHESSA DI YORK E L'ISPIRAZIONE NAVALE

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Sarah Ferguson (madre di Beatrice ed Eugenie) e la sua amica designer Lindka Cierach presero in esame l'abito da sposa di Lady Diana per creare il vestito nuziale di Sarah. In particolare, un dettaglio aveva catturato la loro attenzione, ovvero che il tessuto della gonna si era increspato e stropicciato quando la Principessa del Galles era salita sulla carrozza reale, la Queen's Glass Coach. Per evitare che ciò accadesse anche alla Duchessa di York, la couturier dotò l'abito di una vera e propria 'ossatura', una struttura portante che manteneva fermi gonna e corsetto. In più, venne scelto come tessuto il raso duchesse, cremoso, fluido e morbidissimo, a prova di piega. Su quest'ultimo, Sarah Ferguson fece ricamare numerosi elementi della simbologia navale, come ancore e vele, riferimento alla carriera del marito nella Marina Militare.

LA PRINCIPESSA DI DANIMARCA E L'AMORE PER L'AUSTRALIA

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La vita di Mary, oggi principessa di Danimarca, è totalmente cambiata dal giorno delle sue nozze con il principe ereditario Frederik. Originaria dell'Australia, Mary conobbe il suo futuro marito in un pub di Sydney, e nonostante il trasferimento definitivo in Europa, porta sempre con sé la sua terra d'origine. Per il matrimonio, è costume che la sposa indossi un abito di una maison nazionale, e in questo caso venne scelto il designer Uffe Frank: l'abito presentava una scollatura a barca, con maniche lunghe che le avvolgevano le braccia chiudendosi sul gomito a guisa di giglio. Inoltre, l'ampia gonna si apriva per rivelare un dettaglio di pizzo, parte del corredo nuziale della bisnonna dello sposo. Cucito in vita, c'era però l'anello nuziale della madre di Mary, morta sette anni prima, un dettaglio che celebra non solo la famiglia della sposa, ma anche la sua Australia. A completare la mise erano un velo che è stato indossato dalle spose reali danesi dal 1905 e un bouquet contenente eucalipto australiano.

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