Icone di stile

Brigitte Bardot e il suo abito da sposa a quadretti Vichy

Si tratta di una creazione firmata Jacques Esterel
FRANCE  JUNE 18  In front of the BARDOT's family in Louveciennes . Brigitte BARDOT  and Jacques CHARRIER her partner in...
FRANCE - JUNE 18: In front of the BARDOT's family in Louveciennes (France). Brigitte BARDOT (wearing a Vichy dress) and Jacques CHARRIER, her partner in BABETTE S'EN VA T'EN GUERRE, posing together after their marriage. (Photo by Keystone-France/Gamma-Keystone via Getty Images)Keystone-France

Un'icona di stile è tale per diverse ragioni. Per la sua eleganza innata, ma anche e soprattutto per la sua voglia di scoprire territori inesplorati e lanciare nuove mode. E Brigitte Bardot lo è stato sotto tutti i punti di vista. E se da ragazza era una vera pioniera delle tendenze nella vita dei tutti giorni, non poteva non esserlo anche nel suo Grande Giorno. Quando nel 1959 l'attrice sposò Jacques Charrier, suo co-protagonista in uno dei suoi film più iconici, Babette va alla guerra (di Cristian-Jacque, 1959), lo fece con un abito davvero molto distante dai canoni tradizionali del tempo. Niente long dress, né tulle o pizzi preziosi, e niente velo. Brigitte Bardot scelse un midi dress dalla gonna a ruota con quadretti Vichy rosa e bottoncini sul davanti, con dettagli e colletto crochet. Una creazione in stile 'bambola' realizzata da Jacques Esterel. I capelli erano sciolti e, per completare il look, la star scelse delle décolleté con kitten heel.

Bettmann

Il matrimonio ebbe luogo a Louveciennes, in Francia. Secondo indiscrezioni, i fotografi fecero irruzione nella sala dove si stava tenendo il rito civile, anche se non avevano avuto il permesso di immortalare la cerimonia, perché Brigitte non glielo aveva concesso. Pare che l'attrice si coprì il viso con le mani e scoppiò a piangere, anche se le foto del matrimonio mostrano un ambiente sereno e rilassato, nonostante i paparazzi.

Keystone-France

Il matrimonio con Jacques Charrier durò fino al 1962, ma l'abito da sposa di Vichy è rimasto nella storia della moda, influenzandola di tanto in tanto. Anche la Primavera Estate 2020 non è immune alla sua ispirazione. Basta guardare gli abiti di tulle Simone Rocha e Rodarte, dotati di colletti bon ton e gonfie gonne al ginocchio da bambolina, o le creazioni gingham di Emilia Wickstead.

Simone Rocha Primavera Estate 2020