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La passione della moda per la Formula 1 è tutta in queste collaborazioni

Da Benetton alla collezione ready-to-wear di Ferrari, e poi A$AP Rocky per Puma, la collab tra Balenciaga e Alpinestars, Lewis Hamilton per Dior e non solo. Perché i due mondi si piacciono tanto?
Moda e Formula 1  Lewis Hamilton per Dior

In pista una “nuova” strategia di contaminazione. A proposito di moda e Formula 1, cosa c’è da sapere?

Basta fare un salto indietro nel 2016 per scoprire che la Formula 1 sembrava uno sport destinato a scomparire, con il 40% di spettatori in meno rispetto a otto anni prima. Poi, dopo un passaggio di proprietà a Liberty Media, un'inversione di tendenza nella strategia (si sbarca finalmente su Instagram, TikTok e Twitter) l’ha portata a diventare lo sport più in crescita sui social. Si progetta di toccare il mondo dello spettacolo e si decide di raccontarne il dietro le quinte con Drive to survive, la serie Netflix che ha messo il turbo al motorsport. Per tirare velocemente le somme, nel 2016 il pubblico della F1 contava circa 400 milioni di persone. Oggi si è oltrepassato il miliardo. Lo sport preferito della moda, si sa, è esplorare quegli universi paralleli che portano gli atleti a chiedersi: “che ci fa lei qui?” (In effetti a volte ce lo chiediamo anche noi… o almeno chi scrive, da editor ma soprattutto da bambina cresciuta con il papà incollato davanti a quell’imperdibile Gran Premio la domenica). La reciproca contaminazione con il mondo dell'automotive è iniziata negli anni Settanta, ed è bastato appena qualche anno in più perché si arrivasse alla Formula 1.

Giancarlo Fisichella e Alexander Wurz, piloti Benetton al Gran Premio di Formula 1 in Malaysia nel 1999

Mark Thompson
Dalla prima all'ultima, collab in stile motorcore

È stata Benetton, negli anni Ottanta, a dare il via a una conversazione tra i due mondi sponsorizzando prima il team inglese della Tyrrell e poi quello italiano dell’Alfa Romeo per arrivare a creare, nel 1986, la scuderia Benetton Formula. Con una scommessa su un giovanissimo Michael Schumacher e una serie di vittorie in pista, l’avventura nella Formula 1 ha portato il brand icona della maglieria colorata a scrivere il segno più nell’indice di popolarità.

La vettura Benetton BMW al Gran Premio di Detroit nel 1986

Paul-Henri Cahier/Getty Images

Hugo Boss è stato per decenni uno degli sponsor principali del team McLaren - portando addirittura un’auto Mercedes sulla passerella dello show di Hockenheim nel 2006 - ma ha annunciato recentemente, durante il Gran Premio di Silverstone, una partnership con Aston Martin. Nel 2018 Tommy Hilfiger, dopo la liaison con il team Mercedes, ha scelto Lewis Hamilton come ambassador globale del brand e, ricostruendo il circuito di Monza, ha portato la Formula 1 in passerella. Con la collezione primavera estate, disegnata insieme a Gigi Hadid, ha reso l’activewear automobilistico desiderabile e desiderato.

Gigi Hadid sulla passerella dello show Tommy Hilfiger - TommyNow primavera estate 2018

Ma quella tra moda e Formula 1 è sempre stata una connessione a doppio senso tanto che, al di là di sponsorizzazioni o collaborazioni, l’uno ha sapientemente “rubato” e reinterpretato i codici estetici dell’altro e viceversa, puntando sulla contaminazione di community che condividono valori. Jeremy Scott, per la primavera estate 2016 di Moschino, ha costruito l’appeal commerciale della collezione uomo attraverso i riferimenti tutt’altro che sottili alla regina del motorsport. Qualche mese fa è stato invece Berluti, al gran premio di Miami, ad annunciare la collab con BWT Alpine come “partner di eleganza”. Ciesse Piumini ne aveva svelata una con Alfa Romeo F1 Team Orlen, Puma e Scuderie Ferrari hanno appena presentato le driver shoes Speedcat Pro dei piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz mentre Palm Angels, il brand fondato da Francesco Ragazzi, è stato l’Entartaiment Curator di Haas F1 Team, la scuderia americana guidata da Guenther Steiner (tra le altre cose star della serie Netflix di cui sopra).

Moschino menswear primavera estate 2016

Nel 2021 Ferrari, con lo storico Cavallino Rampante simbolo dell’automotive italiano, ha lanciato la linea di ready to wear - disegnata da Rocco Iannone - esplorando gli spazi dell’espressione artistica fuori dalle scuderie. Aveva già lanciato una serie di prodotti branded, dai capispalla alle calzature agli occhiali da sole, ma con la prima collezione nel panorama dell’abbigliamento di lusso ha oltrepassato i confini canonici della progettualità per arrivare alla moda. Lewis Hamilton, invece, sette volte campione di Formula 1, è stato il volto di Valentino DI.VAs nella campagna Pink PP. Nell’approccio passionale e dedicato, incarnava una neutralità svincolata dalle regole del qui e ora e rifletteva i valori del brand in una visione moderna di condivisione di cultura e umanità.

Mariacarla Boscono durante lo show Ferrari autunno inverno 2022 2023

Pietro S. D'Aprano/Getty Images

Lewis Hamilton per Valentino

Puma, Balenciaga, Palm Angels: il race wear di oggi

Nell'autunno 2023, Puma ha scommesso sulla Formula 1 con A$AP Rocky, affidandogli la direzione creativa della collaborazione e definendo quello che probabilmente sarà un “precedente”. Che impatto hanno celebrities di questo calibro sull'appeal di uno sport? In che modo gli incontri - giusti ma anche sbagliati - spostano l'asticella dell'attenzione? Di certo le piste della F1 sono ancora poco battute, rispetto a quei luoghi più affini alla moda ma decisamente più affollati in termini di contaminazioni, e questo non può che renderle interessanti, almeno per ora. Balenciaga ha lanciato una giacca in pelle upcycled destinata all'abbigliamento da corsa, nata dalla partnership con Alpinestars (tra le realtà leader nel mondo dei motori e degli sport d'azione). Ripensata con la firma di Demna e presentata con la collezione primavera estate 2024 (anche se Kim Kardashian l'ha indossata prima ancora che venisse mostrata in passerella), è una crasi perfetta dei due mondi, grazie al taglio e alle proporzioni esasperate e al design caratteristico del motorcore.

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Kim Kardashian in Balenciaga x Alpinestars

Courtesy of Balenciaga

Tornando a Palm Angels e alla partnership con l'Haas F1 Team, esistono delle “t-shirt souvenir” tributo alla passione per il mondo delle corse e al campionato 2024, di colore diverso per ogni tappa. L'ultima arrivata è bianca con delle scritte turchesi ed è dedicata al Gran Premio di Miami. Inoltre, in occasione di quest'ultimo, il marchio fondato da Francesco Ragazzi ha annunciato il lancio di una giacca da corsa in pelle, creata insieme al team del leggendario marchio di motorsport AlpineStars che verrà realizzata su ordinazione. Stile da pilota, taglio ergonomico, materiali protettivi e costruzione impeccabile, ma a caratterizzarla sono le palme rosse del Paddock Club.

Palm Angels x Haas F1 Team

Courtesy of Palm Angels

Palm Angels x Haas F1 Team

Courtesy of Palm Angels

Palm Angels x Haas F1 Team

Courtesy of Palm Angels

Quello tra Lewis Hamilton e Dior è il più recente degli incontri tra moda e Formula 1. Da icona contemporanea, non solo per essere stato sette volte campione del mondo, è stato nominato brand ambassador della linea uomo della Maison francese. Inoltre, insieme a Kim Jones, ha firmato una Lifestyle Capsule da guest designer. Coniugando la cultura outdoor alle esigenze del lusso, ha disegnato una collezione che andrà in vendita il prossimo 17 Ottobre. «I nostri valori e le nostre idee sono allineati» ha commentato Hamilton, «ed è stato facile dare vita a una collezione che racchiude esperienze condivise. Ci siamo concentrati su scelte consapevoli per oltrepassare i limiti con ogni pezzo». Ai blocchi di partenza, in una gara di tecnica e velocità, le collaborazioni che certamente non finiranno qui. Perché i due mondi si piacciono tanto? Perché nello spazio che condividono, possono crescere insieme. E ne hanno entrambi bisogno.