Con la collezione Primavera Estate 2021, presentata con l'evento digitale MARNIFESTO, Marni celebra il 'processo'. Quello insito nella creazione di ogni capo, nell'indossarlo. Il processo che sta dietro il semplice confronto, fino ai gesti che si compiono insieme per dar vita a un abito.
Le creazioni diventano "connettori collettivi che creano una comunità", spiega il brand, “sono veicoli di libertà e di espressione personale. L'io, tradizionalmente associato alla narrativa della moda, si trasforma in un noi. Lo esigono le necessità, l'unità, la disuguaglianza, la bellezza, l'isolamento, l'intimità, il ridimensionamento, il cambiamento e la lotta che stanno segnando questo momento".
E questa libertà si manifesta nella moda attraverso la decostruzione, che coinvolge forme, superfici e fantasie. Si celebra l'apertura del non finito.
Look emblema quello composto da un crop top con stampa floreale e una gonna che è un patchwork di tessuti cuciti tra loro in maniera asimmetrica, sotto i quali spunta del tulle nero.
O quello con coat morbido, top e pencil skirt a righe.
I tessuti sembrano una tela dipinta a mano, gli orli non sono finiti. La parola d'ordine è creatività.
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