Una rassegna di libri classici da leggere durante le vacanze di Natale per riscoprire il piacere della lettura
Durante le feste si ha generalmente più tempo da dedicare alla lettura. Ma se la tentazione è quella di regalare o regalarsi tante delle ultime uscite editoriali dell'anno che non si ha avuto tempo di leggere, è anche bello sfruttare la calma di questi giorni per tuffarsi nella storia della letteratura. Dai grandi classici ai titoli degli ultimi decenni che sono già cult, ecco qualche proposta di libri classici da leggere per delle storie e degli autori che vale la pena recuperare, per farsi un regalo e guardare il mondo con occhi nuovi. Qui libri classici da leggere per tutti i gusti:
#1 Odissea
Il grande poema di Omero è uno di quei grandi classici che si finge sempre di aver letto. Ma se si vuole superare la conoscenza di qualche brano qua e là, il Natale è il momento perfetto: in alternative alle varie edizioni filologiche, infatti, Blackie Edizioni ha pubblicato una nuova versione nell'ambito dei suoi “Classici liberati”. Le avventure di Ulisse vengono raccontate in prosa e accompagnate dalle ottime illustrazioni di Calpurnio (disegnatore spagnolo scomparso alla fine del 2022), oltre che da inserti di autori moderni come Margaret Atwood e Nick Cave. E da poco c'è anche l'Iliade, altrettanto liberata.
#2 Grandi speranze
Charles Dickens è uno degli autori più legati alle feste grazie al suo Canto di Natale. Ma le atmosfere natalizie, più o meno zuccherose, più o meno struggenti, si ritrovano in molti suoi romanzi e in particolare in Grandi speranze, anche se in modo del tutto originale: durante la vigilia di Natale del 1812 iniziano le avventure dell'orfano Pip, che costruiscono uno dei più avvincenti romanzi di formazione mai scritti.
#3 Piccole donne
Quale miglior modo di calarsi nel periodo delle feste se non con le vicende di Meg, Jo, Beth e Amy? Nel romanzo culto di Louisa May Alcott il Natale è ben più di un periodo dell'anno, ma diventa quasi un espediente narrativo che apre e chiude la storia, a mostrarne anche una certa ciclicità. Nel mezzo, quattro giovani donne che all'epoca della Secessione americana crescono tra pretendenti, gentilezze, pettegolezzi e sogni di emancipazione.
#4 Dammi mille baci
Non solo Odi et amo: tra tutti gli scrittori dell'antichità, Catullo è stato sicuramente il poeta latino che in modo più moderno e sfrontato ha saputo esplorare tutte le sfumature, ma anche le contraddizioni, dei sentimenti amorosi. Ripercorrere la sua produzione poetica più celebre aiuta a vedere quanto straordinarie ed universale siano queste emozioni. Questa edizione speciale curata da Nicola Gardini, professore di letteratura a Oxford, scrittore e traduttore, è solo apparentemente per ragazzi, ma è in realtà uno strumento efficace per chiunque voglia avvicinarsi a questo autore davvero senza tempo.
#5 Il maestro e Margherita
Tra i romanzi più brillanti di sempre, Il maestro e Margherita di Bulgakov è una lettura che apparentemente c'entra poco con lo spirito più convenzionale del Natale. Ma la potenza di queste parole infiammerà il vostro inverno, che non sarà mai gelido come quello di Mosca in cui si svolgono questi episodi intrecciati. La trama mette insieme la visita di Satana nella capitale russa e la ricostruzione del processo di Pilato a Gesù, oggetto del romanzo censurato di un Maestro scrittore, specchio non solo di Bulgakov ma di tutte le vittime dei regimi oppressivi.
#6 Qualcosa di infantile ma di molto naturale
In pochi conoscono bene Katherine Mansfield ed è un peccato perché questa scrittrice neozelandese, morta precocemente nel 1923 a 35 anni, bruciando di intensità incomparabile una vita dedicata alle emozioni e alla scrittura, è davvero un genio narrativo che ammette pochi paragoni. Vissuta in piena epoca modernista, l'ha interpretata dalla sua prospettiva particolarissima, privilegiando l'incanto illusorio della natura e dell'infanzia, ed esaltando ogni storia con una vitalità e un'originalità anche lessicale che lasciano senza parole. Le vacanze natalizie possono essere il periodo perfetto per recuperare i suoi racconti più belli.
#7 Il Natale di Poirot
Non c'è niente di più rilassante e rinfrancante di un bel delitto… ovviamente letterario. I gialli sono il genere prediletto di quando vogliamo riscoprire la gioia della lettura. E come non suggerire lei, la regina delle detective stories Agatha Christie. Uno qualsiasi dei suoi noir farà al caso vostro, ma ovviamente Il Natale di Poirot (in cui il noto investigatore belga è chiamato a indagare su un delitto famigliare occorso durante un cenone natalizio) è quello più tematicamente adatto a questi giorni di fine anno.
#8 Lessico famigliare
Per gran parte delle persone il Natale è sinonimo di famiglia. Se sono tanti i romanzi che nel corso della storia hanno trattato questo tema fondamentale, pochi come Lessico famigliare di Natalia Ginzburg (edito da Einaudi, casa editrice anche parte integrante del racconto) sono riusciti a fondere storia universale e storie privatissime, dettagli microscopici e valori collettivi. Ripercorrendo in modo anche ironico i componenti e i legami della propria famiglia, Ginzburg ci ha regalato un ritratto fatto di affetti, linguaggi segreti, gioie e lutti di un clan che ha attraversato e fatto la storia.
#9 Orlando
Uno dei più celebri romanzi di Virginia Woolf, Orlando, è anche quello forse meno compreso o analizzato con cura. Tutti hanno presente la vicenda incentrato su un personaggio metamorfico che attraversa non solo le epoche ma anche le identità di genere, tramutandosi come se si adeguasse al mutare delle stagioni. Eppure vale la pena rileggere un classico intramontabile come questo per accorgersi di come anche la scrittura stessa di Woolf si trasformi a seconda delle situazioni, dei contesti storici, delle emozioni da descrivere. Per immergersi in uno specchio che riflette mille immagini.
#10 Rinascimento privato
Maria Bellonci è stata una delle tante scrittrici italiane del Novecento importanti ma non abbastanza conosciute, oltre che raffinata traduttrice dal francese e fondatrice con il marito del celebre Premio Strega. I suoi romanzi storici si concentrano sulle grandi figure della storia italiana, da Lucrezia Borgia a Marco Polo. Rinascimento privato (Mondadori), l'ultimo che ha scritto, nel 1986, è un'autobiografia immaginaria della marchesa di Mantova Isabella d'Este, oltre che un'occasione per raccontare il Cinquecento. Cosa c'entra col Natale? Forse nulla, ma è un'occasione in più per recuperare un romanzo notevolissimo.
#11 La mano sinistra del buio
In un genere solitamente considerato molto maschile come la fantascienza, Ursula K. Le Guin è stata capace di costruire mondi originalissimi, disturbanti, ipnotici. La mano sinistra del buio (recentemente ritradotto da Chiara Reali per Mondadori) è forse uno dei suoi più grandi capolavori soprattutto perché ci pone di fronte a una società, quella del pianeta Gethen, in cui tutti vivono come ermafroditi in un eterno inverno, salvo un breve periodo di accoppiamento. Con la sua fantascienza filosofica, Le Guin ci costringe a ripensare gli opposti e l'incontro con l'altro da sé, un esercizio molto utile da compiere a fine anno.
#12 Le correzioni
Ancora una famiglia, ma questa volta che più disfunzionale non si può. Le correzioni di Jonathan Franzen (Einaudi) è un romanzo che parla in profondità delle contraddizioni soprattutto relazionali dei nostri tempi e scava con precisione quasi sadica sull'incomunicabilità dei rapporti. Tutto ciò ovviamente sublimato in un “ultimo” Natale che uno dei protagonisti, Enid Lambert, tenta di organizzare per riunire tutti i suoi figli: prendetelo un po' come un modo per convincervi che la vostra famiglia, in fondo, non è poi così male.
#13 Obscura. Tutti i racconti
Per un Natale insolito, perché non approfittare delle giornate ancora brevi, col buio che inizia presto, per dedicarsi alla lettura dei migliori racconti del brivido mai scritti nella storia? Il nome a cui rivolgersi è sicuramente quello di Edgar Allan Poe. Questa raccolta, che già dalla copertina è un oggetto da regalare a chi sapete appassionati di storie del terrore, è un sunto più che esaustivo della produzione più potente dello scrittore che per primo ha saputo attraversare ogni sfumatura del macabro, del grottesco, dell'orrorifico e - persino - del giallo.
#14 Castelli d'aria e altre fiabe finlandesi
Immaginatevi la scena: uno dei giorni tra Natale e Capodanno, temperature gelide, poltrona e copertina e in mano una collezione di storie che ti porta lontano, in terre vicine all'Artico appunto, per sorprendersi con meraviglia e stupore. Queste fiabe finlandesi vi avvolgeranno con la purezza dello sguardo, con una fantasia che riaccende l'animo da bambino ma anche le inquietudini più universali, tra le ombre e le creature delle lande più remote, senza dimenticare un po' di tipico umorismo scandinavo.
#15 Il panettone non bastò
Anche Dino Buzzati è uno degli scrittori italiani che vanno riscoperti, riletti, amati. Perché anche in questa raccolta, trentatré racconti che dagli anni Trenta alla sua morte, ha dedicato al Natale dimostra tutta la sua versatilità inesausta, onirica, satirica. Dai primi ricordi col padre alle guide sui regali perfetti, passando per il Natale passato come inviato di guerra o un ritratto insolito di Gesù Bambino, la maestria di questo scrittore ci restituisce uno sguardo insolito e peculiare su un periodo spesso trito e ritrito.
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