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I tre i film di Luca Guadagnino del 2023, con Zendaya e Daniel Craig

Dopo Bones and All il regista italiano è alle prese con tre progetti: Challengers, Queer e il biopic su Audrey Hepburn
I tre film di Luca Guadagnino del 2023 ci sono Zendaya e Daniel Craig
Marilla Sicilia/Archivio Marilla Sicilia/Mondadori Portfolio/Getty Images

Challengers, Queer e il biopic su Audrey Hepburn: ecco tutti i progetti che occuperanno Luca Guadagnino nei prossimi mesi

Il suo Bones and All, struggente e disturbante storia d'amore e cannibalismo con protagonisti Taylor Russell e Timothée Chalamet, è stato uno dei film più chiacchierati del 2022, ma il regista italiano non è certo uno che si crogiola nel proprio successo: è infatti già al lavoro su ben tre nuovi progetti. Il primo, Challengers, uscirà quest'estate e avrà nel cast, oltre che nella produzione, una delle star più in ascesa del momento: Zendaya. La giovane attrice di Euphoria interpreta infatti Tashi Donaldson, la moglie e allenatrice di un tennista di nome Art Donaldson (Mike Faist) che si trova in una fase calante della sua carriera. Decide anche di iscriverlo a uno dei tornei dell'Atp Challenger Series, dove però dovrà scontrarsi con un'ex fiamma di sua moglie, Patrick Zweig, interpretato dal Josh O'Connor di The Crown.

Guadagnino ha definito questo nuovo lavoro come una “commedia sexy sul tennis”, “molto divertente”, ed è rimasto impressionato dalle capacità atletiche di Zendaya. A quanto pare l'attrice ventiseienne si è preparata per tre mesi per acquisire l'abilità necessaria per essere credibile con la racchetta: “È meravigliosa, davvero, wow”, ha raccontato il regista in un'intervista a Variety: “Abbiamo fatto il montaggio del film e alla fine abbiamo lasciato quasi tutte le sue scene senza usare le controfigure. È troppo brava”. Le riprese del film, iniziate nel maggio 2022, sono terminate alla fine dello scorso luglio e ora si è nella fase di post-produzione: per ora si sa che saranno Trent Reznor e Atticus Ross, i musicisti che hanno creato colonne sonore indimenticabili come quella di The Social Network e Gone Girl, a lavorare alla soundtrack anche di Challengers, dopo aver realizzato anche quella di Bones and All. L'uscita è prevista per l'agosto 2023.

ZendayaDavid Livingston/Getty Images

La sfida di Queer

Se Guadagnino si è convinto a dirigere Challengers anche per via della “grandiosa sceneggiatura di Justin Kuritzkes, sexy e divertente”, anche il suo progetto successivo ha una fonte di partenza di tutto rispetto: si tratta di Queer, romanzo di William S. Burrough. Scritto tra il 1951 e il 1953 come espansione del precedente Junkie (in italiano La scimmia sulla schiena), questo nuovo manoscritto fu abbandonato dal suo stesso autore per una trentina d'anni e poi pubblicato solo nel 1985. Il protagonista è Lee, una chiara controfigura dell'autore, che ricostruisce la sua vita a Città del Messico tra studenti americani e proprietari di bar, mentre si barcamena tra sussidi e piccoli lavoretti. Severo con sé stesso e insicuro, il giovane uomo s'infatua di Eugene Allerton, un personaggio costruito su Adelbert Lewis Marker, ex militare della marina statunitense, col quale instaura un rapporto mercenario e dai risvolti grotteschi.

Anche la sceneggiatura di questo secondo film è scritta da Kuritzkes e ha dalla sua un protagonista non da poco: Daniel Craig. Dopo aver archiviato definitivamente il suo ruolo di James Bond, l'attore inglese sta vivendo una specie di rinascita artistica, permettendosi di esplorare nuove modalità espressive come ha fatto nel giallo Glass Onion, recente successo su Netflix, e – in veste di inedito ballerino – nello spot di Belvedere Vodka diretto da Taika Waititi. Non ci sono ancora ulteriori dettagli su come si svilupperà il film ma a dicembre il magazine americano Deadline riportava che lo stesso Guadagnino stava cercando finanziamenti per iniziare le riprese il prima possibile, probabilmente nella prima metà del 2023. Di sicuro la narrazione conturbante e controversa, anche sfacciatamente erotica di Burroughs, è un terreno che Guadagnino può esplorare con grande originalità ed efficacia.

Guadagnino con Timothée ChalametFranco Origlia/Wire Image/Getty

Audrey Hepburn e infinite possibilità

Pare che Guadagnino girerà entro la fine dell'anno anche un terzo film, un chiacchierato biopic su Audrey Hepburn. La notizia di un suo coinvolgimento come regista di questo progetto firmato Apple Tv+ risale allo scorso gennaio, quando era stato confermato anche che sarà l'attrice Rooney Mara (apprezzata in The Social Network, Carol e più di recenti ne La fiera delle illusioni e Women Talking) a dare il volto alla mitica icona di Hollywood. Mara, che sarà anche produttrice, ha dichiarato in una recente puntata del podcast di Rain Phoenix (sorella del suo compagno Joaquin Phoenix) che le riprese di questo film biografico dovrebbero avvenire “più tardi nel corso dell'anno” e che la sceneggiatura è in corso di scrittura: in origine doveva occuparsene Michael Mitnick, già produttore esecutivo della serie Hbo Vinyl, ma sempre Deadline afferma che si è attualmente alla ricerca di uno sceneggiatore.

Difficile dire al momento se tutte queste tempistiche saranno rispettate, ma comunque questa è la successione che per ora si presenta nell'agenda di Guadagnino. Il regista, vulcanico e irrequieto, è abituato a gestire molteplici progetti in contemporanea. Del resto, prendendo in considerazione le dichiarazioni e le indiscrezioni degli ultimi mesi, sono ancora più numerosi i titoli che starebbe accarezzando: si va dal remake di Scarface, che a quanto pare avrebbe già una sceneggiatura firmata nientemeno che dai fratelli Coen, all'adattamento del romanzo Burial Rites di Hannah Kent, che vedrebbe Jennifer Lawrence nel ruolo della protagonista, l'ultima donna condannata a morte in Islanda; inoltre si è parlato di un nuovo adattamento de Il signore delle mosche su sceneggiatura di Patrick Ness (Chaos Walking, Sette minuti dopo la mezzanotte) e, a più riprese, di un sequel di Call Me By Your Name che lo vedrebbe ancora una volta riunirsi con Chalamet.