Michel Comte

Il fotografo svizzero in mostra alla Triennale
Michel Comte
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Un ritratto fotografico è sempre una storia d’amore. Di corteggiamento e di seduzione: chi sta di fronte all’obiettivo deve sentire l’affetto e il desiderio della persona che sta, appunto, dietro all’obiettivo. Ecco, le fotografie di Michel Comte sono delle personalissime dichiarazioni d’amore alle celebrities del nostro tempo. Ogni immagine racchiude una storia di amicizia, di ammirazione, di complicità che il fotografo svizzero tesse con i soggetti che ritrae.

Nella bella mostra curata da Walter Keller lo spettatore è invitato non solo a (ri)vedere alcuni dei famosi ritratti di Comte, ma anche a scoprire una serie di collage composti da provini fotografici che permettono di capire il processo della selezione finale di ogni singolo scatto. Così anche le immagini che sembrano apparentemente spontanee si rivelano invece elaborati tableaux: il risultato di uno sguardo singolare supportato da un forte senso del dettaglio e da un grande perfezionismo.

Scoperto da Lagerfeld nel ’79, l’autodidatta Comte si è subito imposto con uno stile personale producendo un lavoro che spazia dalle campagne pubblicitarie, ai servizi di moda ai celebrity portraits per i più prestigiosi magazine.

Keller ha volutamente concentrato la selezione sul ventennio 80 e 90 per raccontare anche lo spirito di quegli anni. Ironicamente manca però l’ormai celeberrimo (e discusso) scatto di Carla Bruni nuda - andato all’incanto per 91.000 dollari nel 2008. Gli spettatori potranno consolarsi con un magnifico ritratto di Louise Bourgeois: non è première dame, ma è indiscutibilmente una grande dame del XX secolo.

Michel Comte. Crescendo FotograficoDal 10/05 al 3/07 Triennale di Milano www.triennale.org