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Don't Move

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Called to the hospital when his fifteen-year-old daughter, Angela, is injured in a potentially fatal accident, a prominent surgeon sits and waits, silently confessing the affair he had the year Angela was born. As Timoteo’s tale begins, he’s driving to the beach house where his beautiful, accomplished wife, Elsa, is waiting. Car trouble forces him to make a detour into a dingy suburb, where he meets Italia–unattractive, unpolished, working-class–who awakens a part of him he scarcely recognizes. Disenchanted with his stable life, he seizes the chance to act without consequences, and their savage first encounter spirals into an inexplicable obsession. Returning again and again to Italia’s dim hovel, he finds himself faced with a choice: a life of passion with Italia, or a life of comfort and predictability with Elsa. As Angela's life hangs in the balance, Timoteo's own life flashes before his eyes, this time seen through the lens of the one time he truly lived.

368 pages, Hardcover

First published January 1, 2001

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About the author

Margaret Mazzantini

18 books638 followers
Margaret Mazzantini is an Italian writer and actress. She became a film, television and stage actor, but is best known as a writer. Mazzantini began her acting career in 1980 starring in the cult horror classic Antropophagus, she has also appeared in television and theatre. As a successful writer her novels include Non ti muovere (Don't Move) which was adapted into a film of the same name and is directed by her husband Sergio Castellitto and stars Penélope Cruz. Her career as a writer and actress has earned her several awards and nominations including Campiello Awards, a Golden Ticket Award, and a Goya Award. She married Sergio Castellitto in 1987. They have four children. She lives in Rome.

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Profile Image for Dr X.
18 reviews7 followers
October 17, 2008
Boy, I really hated this book. This book was this month's read for our informal book club, and it is also apparently one of the 1000 books you should read before you die. This book nearly killed me.

OK, perhaps that's melodramatic, but such melodrama has nothing on this book. The book tells the story of a doctor whose daughter is in an accident, but most of the book is about the doctor screwing this person that both he and the reader find despicable. Well, actually, first he raped her, but then he continued to screw her for reasons that are never really established. This woman, Italia, is a real catch. "She breathes through her mouth; her breath is like a rat's breath...Her eyes with their dark shadows look huge; they dart about under her eyebrows like two imprisoned insects." Later, she has "dismal breath...like breath from a decaying body, like the breath of patients when they wake up from anesthesia." There are tons of these descriptions through out the book, of this woman and her depressing apartment, but yet the protagonist is drawn to her, seeking the dark portions of himself, perhaps, or seeking something in her that he does not get from his wife.

All of this would be ok (sort of) were not it for the fakey nature of the whole book. The protagonist is a doctor, but I never believed for a second that he was an actual doctor. Perhaps it's because I recently read Ian McEwan's excellent Saturday. In that book, the doctor protagonist throws around all kinds of medical terminology, but he actually sounds and thinks like I imagine a doctor would. The doctor in this book, on the other hand, says things like, "She's going to die, isn't she? We both know it. Her head is flooded," and, "I don't remember anything about the brain. I wouldn't be any help to you..." Are you kidding me? In other places, it's an odd mix of tossed off medical terms and Kindergardener doctor-speak. "Your pupils are anisocoric. The right one is completely dilated; the intracranial trauma is in that hemisphere. You need immediate surgery so your brain can breathe."

And so it goes through the whole book with hokey writing. "Your mother always has her feet on the ground, even when she's in the air." The book, written by a woman, portrays the protagonist as oddly male. "Tonight my dick has given the world a gift..." and "Then we sit down and eat as men do when there aren't any women around. Quickly and a little crudely, holding a piece of bread at the ready. We eat the way we masturbate, going faster and faster toward the end." Would any guy actually talk like this? The entire book is this way and is filled with oddly aggressive thoughts mixed with histrionic sensitivity. The protagonist of American Psycho made more sense to me.

This book just seemed shockingly bad to me, and I had to force myself to finish it. It's 353 pages, but the writing is simple, the type is large, and there are big spaces between the lines. This should be a quick read if you are into this sort of thing and want to give it a shot.
Profile Image for Luana.
99 reviews333 followers
December 9, 2011
Non ti muovere sono le tre parole in preghiera che gli amanti si rivolgono quando rifuggono il mondo e vogliono egoisticamente avvilupparsi tra sé, e tutto il resto fuori.

Non ti muovere sono le tre parole in preghiera che un padre disperato rivolge all’anima della figlia adolescente che non ha allacciato bene il casco prima di salire sullo scooter che guiderà sulla strada bagnata e pericolosamente scivolosa.

E se prendete queste due preghiere e le intrecciate come i fili di una treccia otterrete la storia struggente che Margaret Mazzantini ha messo in piedi con maestria, un tocco magico delle parole, dure quando si parla di sesso, forti quando si parla di amore, e dolci, incredibilmente dolci e profonde, quando si tratta di paura paterna.

Ho comprato questo libro barattandolo con un Camilleri di troppo inviato da quei demoni malvagi di mondolibri e aggiungendo 1€ in un’edicola poco in vista in cui giganteggia la scritta ‘Qui abbracci gratis’ .
Ho comprato per 1€ la storia di Timoteo e Italia, munita del mio obolo sacrificale sono scesa nell’Inferno delle emozioni sature di un chirurgo in vista e della sua donna dei sobborghi che puzza di povero e che sa di amore.
Non c’è un principe, e nessuna carrozza di mezzanotte, Italia è una donna dei bassifondi, destinata a rimanerlo, la cui casa con le pareti che tremano ospita Timoteo, talvolta sprezzante, ma oscuramente e inesorabilmente innamorato di questa donna che cucina il sugo con i pomodori raccolti dal suo stesso orto, veste abiti stravaganti e ha smesso di chiedere alla vita.
L’amore nato dalla violenza di un uomo che ha represso di fronte ad una madre stizzita, di fronte ad una moglie borghese, l’istinto animale che lo prevarica sino a fare di Italia la sua puttana, ma infine il suo angelo dell’amore, destinato a salvarlo ed ucciderlo insieme.
Un uomo con la fede al dito, senza fede nel letto e fuori nei confronti di una moglie quasi altezzosa, distante, lontana, bella, ma quasi finta al confronto della verità delle parole di Italia, delle sue poche pretese.
Lasciarsi, riprendersi, i ritorni e i distacchi poi, la paura di amare, ma ancor più la paura di perdere, tradire per non tradire se stessi, i veri e propri desideri, trovare il coraggio, ma perdere la volontà della vita di assecondare chi è stato troppo codardo e adesso brandisce la spada di un guerriero perdente.

E poi, scavare una fossa di una terra sconosciuta e depositarvi gli ultimi resti di una storia sbagliata, questo fa Timoteo che decide di riportare alla luce quanto nascosto quando Angela, la figlia nata dall’aborto di un figlio maschio di un’altra donna più amata, subisce un’operazione che la tiene in bilico tra la vita e la morte, tra restare e andarsene. Non ti muovere, Angela. Resta qui. Lascia che almeno a te Timoteo possa raccontare la storia di un amore vile come un coniglio, bastardo e senza gloria, ma talmente innamorato che non si può fare che giustificarlo, perché l’amore passa sopra ogni cosa e col suo passo distrugge tutto il resto. Manda tutto in frantumi.

Lascia Angela, che mentre stai distesa sotto i ferri, la voce narrante comprata ad 1€ mi tocchi profondamente, spingendomi a chiedere, a rispondere, a lacrimare, a pensare quant è sbagliato, e in fondo quanto è giusto. Vivere, amare e morire.

E mentre leggo, scorgo qualche piega del precedente lettore, le classiche orecchie che io non farei mai, due, tre forse, a scandire il ritmo di un lettore, o i di una lettrice che ha letto in fretta come me, cento pagine alla volta, magari cento per giorno, in fretta come me, e che infine ha barattato la storia.
Così che io ho potuto comprare, a 1€, la storia di Italia e Timoteo, di Timoteo e Angela, di quei due amori che si guardano cagneschi, che si comprendono, che si sostituiscono, l’amore per un’amante lontana e per una figlia in procinto di morire. Tutto il resto è al margine. Tutto il resto può anche spiccare il volo, e andare via. Ma tu Italia, non ti muovere. Tu Angela, non ti muovere.
Tu, mia bellissima storia ottenuta in cambio per una moneta, non ti muovere. Rimanimi dentro, dove solo le cose belle e dolorose insieme possono restare.
Profile Image for Nood-Lesse.
364 reviews243 followers
December 22, 2017
Chi ha avuto a che fare con il tipo di dolore descritto nel libro ne riconoscerà il morso e sentirà bucare le sue vecchie ferite. La vita può cambiare in un attimo, per sopravvivere bisogna dimenticarlo e una frase come questa può essere d'aiuto:
"Vi ho spiati vergognandomi quasi, con la stessa curiosità con cui un vecchio guarderebbe un bambino che scarta un dono. Si, vi ho visti scartare la vita, là sotto, in quel pub denso di fumo."
Scartare la vita è una delle immagini più belle che abbia mai trovato. Nella mia libreria gli uomini sono la maggioranza, ma ad imprimerla è stata questa donna.
Profile Image for Swaye.
275 reviews35 followers
February 10, 2018
Thank you for recommending this masterpiece to me, my Bonnibel.

This book ravaged me. Books like this are the reason I love to read. I like to seek out things that make me feel deeply and Mazzantini's Non Ti Muovere stoked intense white heat emotion in me. This is not a story about beautiful love, it's a brilliantly written love story with it's ugliness laid completely bare, told from the perspective of the most narcissistic, selfish bastard in literary history. I hated him more and more with every chapter. The women in his life ultimately deserve so much better but this isn't a fairy tale. This is the story of a man that can only see through the narrow lens of his own putrescence and self-induced misery.
Profile Image for The Books Blender.
703 reviews98 followers
August 29, 2017
description

Questa recensione è presente anche sul blog: http://thebooksblender.altervista.org...

C'è un incidente e così che, in pochissimi secondi, il destino di più persone rischia di cambiare per sempre. Per adesso, è in attesa, appeso a un filo molto (molto) sottile.

La ragazza, che ha avuto l'incidente con il motorino, viene portata in ospedale. Ospedale presso il quale, per l'appunto (ah, gli scherzi del destino!), lavora come chirurgo il padre, Timoteo.

La figlia è sotto i ferri (un collega dell'uomo la sta operando); lui, ovviamente, baratterebbe l'anima con il diavolo per salvare l'amato bene.

E, insomma, ecco che comincia la sua confessione alla figlia (ancora sul tavolo operatorio), durante la quale rivelerà una vita non così perfetta come appariva all'esterno.

description

Premetto che il mio intento, quando acquisto o comunque decido di leggere un libro, è quello di portare a termine la lettura (mi sembra anche scontato; un po' per rispetto all'autore che ha deciso di raccontare proprio quella storia e un po' anche verso i miei quattrini che si sono volatizzati durante la fase d'acquisto).

Così, a volte, mi capita che mi trascino un libro per dei mesi, quando non diventano addirittura anni (non sto scherzando), prima di decidere che "ok, basta; non siamo fatti l'uno per l'altra".

Questa mia storia ha inizio lo scorso anno, appunto.

Mi ritrovo tra le mani "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini: libro acclamatissimo (ha vinto anche lo Strega 2002), da cui hanno tirato fuori anche un film di e con Sergio Castellitto (scopro solo poi marito della suddetta e molto attivo nella promozione dei libri della moglie); autrice osannata come una delle migliori penne dell'italiana contemporaneità.

Così, mi dico: "ma sì, qui andiamo sul sicuro".
Non mi pongo nemmeno troppe domande, non leggo niente (come, invece, ho imparato a fare) e vai con l'acquisto!

Me lo porto a casa, comincio a leggere, leggere, e… E qui comincia anche il mio calvario e personale lotta con me stessa: "Gira quella pagina!", "Forza, continua a leggere!".

Passando attraverso fasi alterne tra i libri "momentaneamente accantonanti", alla fine mi sono resa conto che non potevo continuare. Quindi, e qui chiudo con le mie premesse sempre troppo lunghe, ho chiuso. Ho chiuso con "Non ti muovere" e ho chiuso anche con la Mazzantini.

Leggere non può diventare una sofferenza.

Venendo a noi.

L'iniziale lamento funebre per la vita della figlia che sta sfuggendo via si trasforma in una triste (tristissima) confessione - sempre alla suddetta figlia perché, nella narrazione, l'uomo si rivolge alla ragazza - in cui il padre rivela, tra le tante cose, la sua relazione clandestina (oltre che si è reso conto di non amare la madre della ragazza, d'aver sempre vissuto una vita che gli andava stretta, ect.).

E mi è sembrata realizzata in una maniera così grossolana, piena di frasette alla "Baci Perugina" (che, però, sembrano piacere davvero tantissimo nel contemporaneo panorama "letterario" italiano), con una drammatizzazione per eventi banali davvero eccessiva da risultarmi alla fine non solo poco convincente e poco credibile (cosa interessa se il pavimento era in grès piastrellato e il posacenere sul tavolo era a forma di conchiglia in una confessione alla figlia morente?!), ma anche imbarazzante.

Inoltre, il nostro Timoteo (alias padre-in-pena-?), in qualche passaggio, è troppo esplicito e morbosamente dettagliato nelle sue descrizioni intime; troppo confidente nel parlare di sesso, stupro, capezzoli e parti intime… Ricordo che finzione vuole che il protagonista si stia rivolgendo alla figlia (punto primo) quindicenne (punto secondo) in fin di vita (terzo punto).
E sottolineo: in-fin-di-vita.
Credo che, in questo caso gli amplessi/stupri con quella che chiamerò per semplicità l'amante siano davvero l'ultima cosa a cui un padre penserebbe.

Soffermiamoci poi un attimo su questo "stupro". Spunta un po' dal nulla, perché nulla (né il carattere né il passato né il presente del medico) prepara il lettore a questo evento inspiegabile e, anzi, il protagonista stesso sembra crederci poco (non una domanda, non un'analisi sull'accaduto, non un dubbio, non un rimorso… insomma, stiamo parlando di un libro in prima persona che segue il punto di vista e, di conseguenza l'introspezione, del protagonista; e, quindi, dimmi qualcosa dannazione! Hai appena commesso un atto ignobile: sei contento? Sei triste? Ti senti una m***?).

L'unica spiegazione che ci è concessa è l'alcool… cioè il mezzo bicchiere scarso di vodka che il protagonista prende a un bar (poi va in officina per un guasto alla macchina, poi controlla la suddetta macchina con il meccanico, poi torna con il suddetto all'officina, poi aspetta e aspetta e poi alla fine riesce a ricordare la strada per arrivare all'appartamento squallido della donna, che poi stuprerà… ok, che bicchierino era in realtà?!).

L'alcool: la causa di ogni male... e vabbè, prendiamo per buona così.

Sequenze narrative confuse (non so se la colpa era della mia versione digitale, ma in alcuni momenti ti accorgi troppo tardi che la scena è cambiata e, quindi, tocca scorrere i paragrafi precedenti alla ricerca del punto preciso in cui tutto questo è successo).

Stesso dicasi anche per i tratti dei personaggi (ad esempio, Italia - alias la-donna-stuprata-poi-amante-poi-quasi-quasi-la-amo - prima ha i capelli gialli, poi bianchi poi decolorati… per me è indifferente: basta avere le idee chiare).

Alcuni dialoghi non li ho capiti: è un po' come se i due interlocutori fossero su due frequenze diverse e uno rispondesse alla domanda di un'altra voce udita nell'etere, invece che a quella dell'interlocutore che ha di fronte.

Pagine e pagine in cui il protagonista non fa altro che lamentarsi di quanto sia triste e vuota la sua vita, di quanto non ami la moglie, di quanto non sappia davvero spiegarsi quello che gli è successo (e, ricordo, non l'avessi già ripetuto abbastanza: sta facendo una confessione alla figlia in fin di vita... per la serie, prima che tu muoia, vorrei che ti fosse ben chiaro quanto la mia vita abbia fatto schifo).

Tutto gli sfugge di mano come se uno spirito cattivello si fosse impossessato di lui… Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

Per poi arrivare, ma da qui in avanti mi taccio perché ho deciso di prendere baracca e burattini e salutare la mia lettura, dell'aborto di Italia. Anche qui vedi sopra: tema importante su cui davvero ci si sarebbe potuto sperticare in qualunque tipo di ragionamento, e invece… solito piattume sentimentale, solite frasi fatte da cioccolatini, solite considerazioni banali (e, di conseguenza, irritanti).

Nemmeno il linguaggio bilancia una narrazione così stantia e imbarazzante.

Tuttavia, qui, la colpa è mia: come sai, non sono un'amante dello stile telegrafico. Il "parola-aggettivo-verbo-punto" non fa per me (e mi sembra evidente il grandissimo conflitto di interessi, visto il modo in cui io stessa scrivo gli articoli del blog =p).

Morale della favola: cosa salvo di questo libro? Ben poco… non sapendo come va a finire (non che la cosa mi interessi a essere sinceri... e un po' brutali), non posso nemmeno dire se, nelle ultime pagine che ho mancato di leggere, si assiste a un exploit così stupefacente (e miracoloso) da farmi riconsiderare quando scritto sopra.

Detto questo, qualcuno potrà dirmi: "Non hai capito un tubo; la confessione di Timoteo serve per far sì che lui, espiando così i suoi peccati, possa salvare la figlia".

Be', ecco, lo ammetto: sono convinta di non aver capito molte cose di questo libro e, sicuramente, non avrò compreso nemmeno questa.

Il modo per espiare i propri peccati non lo si trova certo facendo una menata piagnucolosa su quanto "sono stato sfortunato nella mia vita" (stile ""La solitudine dei numeri primi"": gente che non si rende davvero conto cosa voglia dire avere sfortune dalla vita).

Insomma... mi spiace, ma per me... è no.
Profile Image for Paula Mota.
1,270 reviews420 followers
August 6, 2024
#esquecido nas estantes #4

Já tinha este livro há 10 anos nas estantes, comprado depois de ter adorado “Vir ao Mundo” desta mesma autora. Sendo esta a terceira obra que li de Margaret Mazzantini, sei que o seu forte é a fragilidade da vida e, por isso, o início, com um acidente de uma adolescente, prepara-nos de imediato para o drama.

Tu vinhas atrás, na motorizada, seguias o nosso carro, que ia mutio devagar. No espelho via o teu capacete vermelho. Lembro-me de ter dito:
-Não podemos viver de medos, temos de a deixar crescer. – E tinha medo de pensar: temos de a deixar morrer.


Corte-se, então, o patético monólogo do pai à filha em risco de vida, aproveite-se um ou dois capítulos pelo meio, e passe-se logo para o final, que foi basicamente o que fiz, porque “Não te mexas” é uma das histórias mais sórdidas que já me passou pelas mãos, com um protagonista a precisar de cadeia no mínimo, internamento psiquiátrico no máximo. “Não te mexas” é uma espécie de Dr. Jekyll e Mr. Hyde dos tempos modernos em que a vida dupla do Dr. Timo seria um excelente caso para o DSM-5.
Profile Image for Diana Stoyanova.
608 reviews140 followers
September 7, 2018
"Чуй ме" е една провокативна история, разказана по изключително натуралистичен, правдоподобен и описателен начин.
Впечатлена съм как Мацантини, бидейки жена, е навлязла толкова дълбоко в същината на главен герой от мъжки пол. Страхотна работа!
Честно казано, имах занижени очаквания към книгата, но този път Мацантини ги надмина.
 " Чуй ме" е изповед на мъж, лашкащ се между сърцето и разума си- объркан, раздвоен, вулгарен на моменти, но до болка искрен.
Трагично събитие преобръща целия изтърбушен свят на Тимотео, за да може сякаш да внесе ред в неговия личен хаос. Провокира го да навлезе в себе си и да направи равносметка на своя живот, осветляваща и най- тъмните кътчета от самия него. А някои от тях са отблъскващи.

Тимотео е съкрушен, но именно в неговата уязвимост той намира сили да се погледне в очите и да бъде честен, първо към самия себе си. Болезнена искреност струи от целия разказ и дори да осъждам някои негови слабости, оценявам това, че ги осъзнава. Тимотео е изключително противоречив персонаж. От една страна е реализиран мъж, има красива и любяща жена, но все нещо не му достига. Толкова е многолик- ту нежен, любезен и мил, ту  яростен, див, хищен, копнеещ да подчинява, да властва, да контролира. И именно тази необходимост да се чувства господар, го подтиква към най- мрачните му прояви на дива и необуздана похот. Той просто е един счупен човек, който има нужда да намери своята цялост; той е едно изгубено хлапе, което не може да открие пътя към себе си. Нуждае се от покорно кученце и в живота му се появява точно такова--опърпано, неугледно, но благоговеещо пред него. А той неусетно потъва в тези очи, или по- скоро в това, което се крие зад тях, в начина, по който те го виждат.
" Чуй ме" е от тези истории, които оставят много въпросителни и теми за размисъл след себе си. Нищо не е такова, каквото изглежда привидно. Нещо съвършено на пръв поглед, крие неподозирани несъвършенства, а нещо, на което първо изпъкват кусурите, всъщност се оказва толкова красиво в дълбочина.

"Чуй ме" е като вакуум, който те засмуква докрай! Мацантини се откроява в начина, по който изследва и изкарва на показ човешката душевност. Имам чувство, че тя поставя на пиедестал взаимоотношенията между хората и акцентира щедро върху тях. При нея няма нещо повърхностно загатнато, напротив- тя влиза като парен чук и раздробява всичко на малки парченца. Атмосферата, която изгражда е открояваща се. Дори да е едноцветна, тя някак си успява да ѝ придаде разнообразни нюанси.

=======

" Аз никога не съм се усещал „естествен“, стараех се да бъда такъв, правех усилия, но те ставаха със скърцане, защото да се стараеш да бъдеш естествен, вече е поражение."

" Животът е като руло хартия, по която се налепват нещата, изглежда, че лепилото е силно, а после, като я развиеш, се оказва че сума неща са изчезнали. "

" Носталгията е много еластично чувство, в което можеш да вмъкнеш всичко. "

" Всяка нова любов, е изпълнена със страхове, няма място в света и няма начална станция. "

" Вие, жените, сте изменчиви, готови да улавяте живота, да се изпълвате с пеперуди. Ние, мъжете, пълзим, строени като червеи по вашата стена. "

" И сега знаех, че не бях се променил, че си бях все същият и че може би изобщо не се променяме, а само се приспособяваме. "

" Как искаш да видиш дъното на водата, ако продължаваш да размътваш повърхността и?"

" Всеки от нас мечтае за нещо, което ще разкърти вратите на монотонния му свят. Бленуваш за него, разположил се в дивана си, улегнал сред все новите удобства, които животът ти поднася всеки ден. В някой миг, изведнъж, тласнат от някакво смешно желание за бунт, потърсваш същината на човека, който би искал да бъдеш. "

" Аз съм и ще продължа да бъда един тъжен човек, един човек, който гледа с подозрение окото си в стъклото, един човек, който не успява да се обича, който продължава да живее, въпреки липсата на обич към себе си."

" Животът е склад от празни кутии с неосъществили се възможности. "

" Бях щастлив, човек никога не забелязва щастието си, и си зададох въпроса, защо осъзнаването на такова благоприятно състояние винаги ни заварва неподготвени, разсеяни, така че познаваме само носталгията по него или непрекъснатото му очакване. "

" Който ни обича, съществува винаги, преди да ни срещне, преди нас да ни има. "
Profile Image for Giovanna.
288 reviews35 followers
March 20, 2022
Com'è facile farci piangere!
L'unica cosa che la salva è che scrive bene .Per il resto le sue storie sono un insieme strappalacrime di disgrazie e luoghi comuni.E' troppo facile far piangere:scrive di tutte le cose brutte di cui abbiamo paura, di tutti i dispiaceri che prima o poi ognuno di noi passa,di tutti gli orrori che possono accadere. Ricordo due frasi un pò banali ma che mi sono piaciute lo stesso: -non so dove vanno le persone che muoiono,ma so dove restano. -La amo come non ho mai amato nessuno.La amo come un mendicante,come un lupo,come un ramo di ortica.La amo come un taglio nel vetro.La amo perchè non amo che lei,le sue ossa,il suo odore. Non so...questo tipo di libro non mi entra dentro..fa leva su emozioni troppo facili da smuovere.Mi fa piangere come una pazza ma non mi fa riflettere.E dopo che ho pianto non mi è restato dentro niente di nuovo da quello che già avevo, perchè ha parlato solo di cose che ognuno di noi già sa.Ecco, forse è questo il punto:i suoi libri ci piacciono perchè sono banali,perchè non ci portano mai lontano da ciò che siamo e che sappiamo già di essere. E allora non mi piacciono più, perchè uno scrittore non ci deve far piacere la banalità,ma ci deve scuotere con idee e pensieri che escono fuori dai nostri schemi e ci deve far pensare ,nel bene o nel male, ma pensare.
Profile Image for Jana.
1,122 reviews486 followers
September 21, 2015
Since the first book - Italian literature has never failed me. Maybe this one is not 5 stars rated because I hate this f*cking Timoteo and his need to sort all things out how he wants them to be and what he wants, and where he wants, and how everything blows into his face.

But then again this book is great.

Being caught up between all those double life love affairs his monologues were killing me. Screw you bastard – suffer, and then again, yes, I understand you prick. Nothing in this story was shocking, it was written so smoothly and gentle because it is his black confession. In a way his tenderness for his daughter was washing his sins away, but still he's a selfish asshole and he knows that and he hates that about himself.

And it could happen to anyone.

Love, just love modern Italian prose. It puts those troubled fingers into today’s society open wounds and then those fingers dig in and press it to see where it hurts. And it hurts like hell.
Profile Image for Fátima Linhares.
649 reviews224 followers
September 7, 2021
Levanto-me, procuro os seus olhos. E agora uma mão sua levanta-se do chão, aproxima-se do meu rosto e acaricia-o. E quando aquela mão, fria como a pedra onde estava pousada, se detém na minha face, eu sei que a amo. Amo-a, minha filha, como nunca amei ninguém. Amo-a como um mendigo, como um lobo, como um ramo de urtigas. Amo-a como um corte de vidro. Amo-a porque só a amo a ela, aos seus ossos, ao seu cheiro a pobre. E quero gritar a toda aquela água que não conseguirá levá-la de mim num daqueles regatos que correm pelo empedrado deserto.

Ainda estou a pensar se isto será uma maravilhosa história de amor ou se Timoteo é um grande cabr@o. Acho que ele de facto amava Italia, talvez de um modo um pouco retorcido, no entanto também acabou por ser ele o causador de um desfecho menos feliz. Esta história provocou-me sentimentos ambíguos e ainda estou na dúvida, mas com o pêndulo inclinado para achar Timoteo um tone.
Profile Image for Je.
607 reviews21 followers
April 12, 2022
Sinceramente sono molto combattuta perché per quanto abbia trovato valida la scrittura mi è sembrata quasi un’apologia di un uomo atroce, e non parlo di brutto carattere, parlo di un vero e proprio omm’emerda. Insomma Teo per me non hai possibilità di redenzione.
Profile Image for Julian Lyubomirov.
228 reviews44 followers
April 15, 2020
"Всяка нова любов, Анджела, е изпълнена със страхове, няма място в света и няма начална станция..."

10/5
За пръв път ми се случва да дам оценка на книга, по-висока от най-високата, но няма как да е другояче, защото с тази книга Мацантини зае първо място при любимите ми автори. Дори "Прелест", за която мислех, че е най-добрата книга, която съм чел и някога ще прочета, не ми въздейства така.

То това не е ревю, нито денят ми е ден, чисто бдение си е направо. Как може да съществува такава история, как? Просто в такива моменти ми иде да спра да чета завинаги.

Опустошителни. Книгата и филма веднага след нея.

Сърдечно благодаря на издателство Колибри, че имаме възможността да четем книгите на Маргарет Мацантини на роден език с великолепни преводи.

"- Няма да ми простиш никога, нали?
- Бог няма да ни прости.
Каза го точно така, Анджела. И сега чувам тези нейни думи да се връщат към мене от оня бар, от оня дъжд, от онова далечно време. Бог няма да ни прости.
- Бог не съществува! - изсъсках, стискайки ледените ѝ ръце.
Тя ме погледна и може би ми се надсмя. Вдигна рамене:
- Дано."
Profile Image for Maria Roxana.
579 reviews
February 6, 2017
”Plouă. În ploaie, într-un colț din orașul acesta, am iubit-o pe Italia pentru ultima oară. Atunci când plouă, oriunde ar fi ea, sunt sigur că regretă viața.”
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March 9, 2019
Всичко е казано. Нищо не е спестено.
Има нещо като при Кох и нещо като при Фанти.
Разбиваща.
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June 19, 2023
”Всеки от нас, Анджела, мечтае за нещо, което ще разкърти вратите на монотонния му свят. Бленуваш за него, разположил се на дивана си, улегнал сред всичките удобства, които животът ти поднася всеки ден. В някой миг, изведнъж тласнат от някакво смешно желание за бунт, потърсваш същината на човека, който би искал да бъдеш. Но за твое щастие си увит в бинтове от тлъстини, предназначени да те пазят […]”

Този цитат е тъжно и точно обобщение на сюжета. Успешният римски хирург Тимотео има всичко, което смята, че е искал. Социален статус и престиж. Перфектната съпруга от средната класа, която просто би отметнала всички критерии за съвършенство. Само че Тимотео е сякаш отстранен наблюдател на собствения си живот, докато се сблъсква с Италия. Италия е жена, макар и кръстена на страна, и не покрива нито един от критериите в списъка за житейска реализация. Бедна, кичозно облечена, дори некрасива, носеща се по течението в бедняшкото предградие. Тази взаимноотричащи се двойка безвъзвратно осветява - за ужас на другия - всички свои грижливо крити тъмни кътчета и отдавна отречени истини, мечти и стремежи.

Въпросът е - можеш ли да се измъкнеш от калта, в която сам си се напъхал, ако тя е придружена с толкова социални благини като при Тимотео, или толкова минали травми и недоверие като при Италия? И можеш ли да спасиш друго човешко същество от мъката и мизерията му, ще се осмелиш ли? Страхът в случая убива, и то много жестоко. А единственият “печеливш” е надутата съпруга Елза, която със зъби и нокти почти до смърт ще отстоява обществено-приемливото лицемерие - пред самата себе си и пред другите. За нея слепотата е равна на избор - ако избереш да не знаеш нещо, значи всичко е перфектно и то просто не съществува. Фалшът не е невинност, а Елза е фалшива до мозъка на костите си, без да иска да го знае. И е добра компания на страхливеца (на моменти и подлеца) Тимотео. Само невинните плащат за чуждите грехове - Италия, Анджела…

Мацантини умело и доста безстрашно е забъркала дяволски коктейл от въпроси без [лесен] отговор и емоции без опит. Защото, ако цял животът си се учил да лъжеш себе си и другите, нито истината, нито любовта те правят свободен. Просто нямаш опита и укрепналата мотивация да ги отстояваш. Конвенциите са правилата на живота за повечето хора. Пътят на най-малкото съпротивление се подкрепя от общество, институции и цялата човешка история. Останалите са свършвали на кладата.

Трябва да взема да си припомня филма - там финалът беше беше много по-силен, в книгата накрая нещо просто не ми пасна, не ми достигна - мелодрамата ли дойде в повече, страхливостта и безгръбначието на Тимотео ли разколебаха в самия край дори този опустошаващ сюжет…

4,5⭐️

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▶️ Цитати:

🫀”вярвам в теб, вярвам и в грешките ти.”

🫀 “Бях само на четирийсет години, а вече от известно време бях престанал да се вьзмущавам. Не че бях продал душата си на дявола, просто не бях я предложил на боговете, бях си я запазил в джоба, в този джоб от есенна сивота, в който тя се намираше в момента,”

🫀 “истината за хората често е смешна.”

🫀 “Дай ми, дъще моя, кошничката, с която отиваше в забавачницата. Искам да пусна в нея, като светулки в мрака, искрите, прекосили живота ми.”

🫀 “носталгията е много еластично чувство, в което можеш да вмъкнеш всичко. Един мухъл на сьрцето, който ти прави приятна компания.”

🫀 “Гледаше ме с някакво лице, неочаквано оживяло, с очи, които потрепваха в орбитите си, като главички на излюпваши се пиленца.”

🫀 “Важно е да ти останат едно училище и една ограда, на която да се облегнеш. Едно място, което някога ни е виждало като деца и което случайно, в някой делничен ден, да ни види отново взрасти. И сега знаех, че не бях се променил, че си бях все сыщият и че може би изобщо не се променяме, Анджела, а само се приспособяваме.”

🫀 “Не ми беше лесно да обичам, Анджела, вярвай ми, никак не ми беше лесно, трябваше да се уча.”

🫀 “И любовта за мен се оказваше именно тази любов, сирашката и корясала любов на крайната нищета, когато сьдбата се смилява над нас”

🫀 “Животьт е склад от празни кутии с неосьществили се возможности. Ние сме това, което е останало, което сме успели да грабнем”
Profile Image for Maria Yankulova.
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February 24, 2018
Тази книга е като Черна дупка - засмука ме и ме изцеди, ограби ми всяка положителна, светла емоция. Мрачна, отблъскваща, тъжна, без полъх от ведрина, но... Много ми хареса! Неочаквано много. Тази жена пише като звяр. Не искам да мисля какво ме очаква в “Да дойдеш на света”.
Profile Image for Yukino.
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January 9, 2023
RECENSIONE PER IL BLOG RUBBS BOOKS

Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Il padre in attesa, immobile nella sua casacca verde, in un salotto attiguo alla sala operatoria. E in questa attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, quest'uomo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità straniata e violenta. Parla a sua figlia Angela, parla a se stesso. Rivela un segreto doloroso, che sembrava sbiadito dal tempo, e che invece torna vivido, lancinante di luoghi, di odori, di oscuri richiami. Con precisione chirurgica Timoteo rivela ora alla figlia gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.

E’ difficile per me dare un giudizio a questo libro che mi ha fatto provare emozioni forti e contrastanti.
La storia e i personaggi mi hanno preso, nonostante alcuni momenti di odio puro, in cui avrei voluto buttare il libro dalla finestra. Forse perché erano momenti troppo forti, e disturbanti, che mi hanno urtato, facendomi quindi odiare il libro. Forse non era il momento giusto per leggerlo, chi lo sa. Ma questa storia d'amore intensa, viscerale, da far male per me è stato troppo. Leggere i pensieri di quest’uomo, leggere le sue brutture, mi ha fatto torcere le budella. Non volevo immedesimarmi in lui. Per nulla. Però allo stesso tempo l’ho amato, e voi direte che sono matta, lo so, ma il bello è proprio questo turbinio di emozioni che si provano insieme al protagonista, talmente si è connessi con lui. Emozioni che lo portano a fare e dire cose che non avrebbe mai fatto, nel bene e nel male, e che personalmente mi hanno lacerato e fatto arrabbiare.
La storia entra fin nelle viscere. La si può amare o odiare. Io per quasi tutto il tempo l'ho odiata, anche se riconosco che la Mazzantini ha messo a nudo l'animo umano con tutte le sue sfaccettature. L'ha fatto in modo crudo, mostrando questo amore malato, logorante e allo stesso tempo pieno di vita e di passione, che devasta i cuori, le menti e la vita.
Lo stile di scrittura, soprattutto all’inizio, mi ha dato davvero fastidio. Ha usato termini ormai dimenticati, come se volesse far vedere quanto sia forbito il suo lessico. Poi fortunatamente va scemando, e lo stile si semplifica, o forse sono io che mi sono abituata, ma per questo ho fatto fatica ad immergermi nella storia.
Il film non so se lo vedrò, al solo pensiero di provare queste emozioni, mi si crea un nodo allo stomaco da farmi male. Direi che il libro mi basta e avanza.
Lo consiglio? Si, da leggere almeno una volta nella vita





LETTURA DI GRUPPO E&L. premio strega

Non ci credo l'ho finito. Quando ho girato l'ultima pagina, ci sono rimasta malissimo. Ma finisce così???
Per me questo libro è stato un mix di emozioni: odio e amore. Davvero. Ci sono stati momenti in cui avrei voluto buttare il libro dalla finestra, e altri invece da cui non volevo più staccarmi.
A parte l'impatto stilistico iniziale, che poi fortunatamente va scemando, o forse sono io che mi sono abituata, la storia e i personaggi mi hanno preso, nonostante ripeto alcuni momenti di odio puro. Forse perchè erano momenti troppo forti, e disturbanti, che mi hanno urtato, facendomi quindi odiare il libro. Forse non era il momento giusto per leggerlo. Questa storia d'amore intensa, viscerale, da far male per me è stato troppo. Leggere i pensieri di questo uomo, le sue brutture, mi ha fatto torcere le budella. Non volevo immedesimarmi in lui. Per nulla. Per questo dico che non era il momento per me di leggerlo. Però capisco il perchè del suo successo. Il bello è proprio questo turbinio di emozioni, che si provano insieme al protagonista, e che lo portano a fare e dire cose che non avrebbe mai fatto, nel bene e nel male.
La storia entra fin nelle viscere. la puoi amare o odiare. Io l'ho odiata, anche se riconosco che la Mazzantini ha messo a nudo l'animo umano con tutte le sue sfacettature. L'ha fatto in modo crudo con termini desueti, all'inizio, che a me hanno dato fastidio. Sembrava un compitino del tipo " guardate quanti termini e sinonimi conosco", ma ad ogni modo non si può negare come sia stata capace di mostrare questo amore malato, logorante e allo stesso tempo pieno di vita e di passione, che devasta i cuori, le menti e la vita.

Per me tre stelle

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January 29, 2011
"E quando quella mano fredda, come la pietra dov'era posata, si ferma sulla mia guancia, io so che la amo. La amo, figlia mia, come non ho mai amato nessuno. La amo come un mendicante, come un lupo, come un ramo di ortica. La amo come un taglio nel vetro."

Un capolavoro assoluto della letteratura italiana contemporanea di cui andare fieri. Malinconico, dolce, triste, da mozzare il fiato, raffinato, poetico, ma anche crudo, brutale. Una straordinaria ricchezza lessicale per un caleidoscopio di emozioni diverse. Un ritratto sincero ed autentico di un uomo innamorato, spaventato, divorato dal senso di colpa. Una storia originale, difficile, scritta meravigliosamente.
Intensa. La parola nella Mazzantini è intensa, incandescente.
Da leggere, rileggere, amare, bagnare di lacrime, citare e recitare.

Profile Image for Antonella Imperiali.
1,220 reviews129 followers
June 6, 2020
Molise

Devastante.
Non trovo altre parole per descrivere questo romanzo, se non questa: devastante.
Dalla prima all’ultima parola è stato un continuo fluire di sensazioni, tante, diverse e contrastanti.
Non avrei mai pensato di dare cinque stelle alla Mazzantini... me le ha carpite a tradimento con questa storia.

Cosa vuol dire amare, figlia mia? Tu lo sai? Amare per me fu tenere il respiro di Italia fra le braccia e accorgermi che ogni altro rumore si era spento. Sono un medico, so riconoscere le pulsazioni del mio cuore, sempre, anche quando non voglio. Te lo giuro, Angela, era di Italia il cuore che batteva dentro di me.

Wow!

E ora sono più che mai curiosa di vedere il film...


#iorestoacasaeleggo

🇮🇹 2° Giro d’Italia in 20 libri: Molise
📚 RC 2020 - TBR 20
Profile Image for Thanakharn Juntima.
36 reviews32 followers
December 30, 2015
วิกฤตวัยกลางคนของศัลยแพทย์ผู้มีชีวิตเพียบพร้อมทุกอย่าง ทว่ายังรู้สึกขาด เราพร้อมจะเกลียดและสมเพชตัวละคร ขณะเดียวกันเราก็เกลียดตัวเองไปด้วย เกลียดความน่ารังเกียจของความคิดและการกระทำที่ตัวเราเองก็เป็น

เรารู้สึกร่วมมากๆ กับความปรารถนาที่แว่บเข้ามาสั่นคลอนพล็อตหลักของชีวิต ความเมตตาจากคนแปลกหน้าที่ป้อนความถวิลหาให้ผู้โหยหิวได้ตักตวงอย่างไม่มีวันหมด ความสัมพันธ์ที่มาพร้อมความรับผิดชอบและพันธนาการ ทั้งหมดนี้เป็นไปได้กับทุกคนในทุกวัย

เรื่องเล่าถ่ายทอดจากนักเขียนหญิงในมุมของผู้ชาย เหมือนคำสารภาพ เหมือนคำแก้ตัว เหมือนคำอุทธรณ์ งดงามและน่าขยะแขยง เหมือนการร้องไห้จนตาบวมแต่ก็ยังเคลือบแคลงในความเสียใจ

นวนิยายส่งท้ายการอ่านของปีนี้ เต็มไปด้วยกลิ่นเหงื่อ อับชื้น เหม็นหืน คาวเลือด ที่ถูกเทราดจนฉุนด้วยแอมโมเนีย เหมือนคนบาปพยายามฆ่าเชื้อโรคบาดแผลสดที่ติดตัวตลอดชีวิตด้วยถ้อยคำ

การเปิดต้นปีด้วย "หยามเหยียด" และส่งท้ายปีด้วย "อย่าไปไหน" จากผู้แปลคนเดียวกัน จากนิยายอิตาลีเหมือนกัน ทำให้ปีนี้ที่แม้อ่านไม่มากอย่างตั้งใจ แต่ก็ยืดอกได้ว่าเป็นปีที่อ่านอย่างมีคุณภาพทีเดียว
Profile Image for Marisa Sicilia.
Author 14 books235 followers
March 4, 2018
Tercera novela que leo de la autora y tercera vez que vuelve a sorprenderme y a hacer que me implique y me cuestione las decisiones de sus personajes. La hija de Timoteo sufre un grave accidente y mientras la operan, su padre, también cirujano, recuerda la historia de ¿amor? ¿desesperación? ¿pérdida? que vivió con Italia, una mujer de muy baja extracción social y situación menos que humilde. Una relación muy poco plausible y sin embargo totalmente verosímil y que incluso asusta por lo creíble que llega a ser. Timoteo habla de sí mismo, de su esposa y de esa mujer desamparada sin piedad ni excusas, y Margaret pone la ternura, las frases que te vuelven del revés, la comprensión infinita… Siempre brillante, nunca complaciente, grande Margaret Mazzantini.
Profile Image for Doroti.
544 reviews
May 29, 2013
Останах със смесени чувства от цялата история на един безкрайно объркан мъж, който се влюбва необяснимо в една отвратителна, на пръв поглед жена, и за малко не скапва чудното си семейство, в което всичко е сякаш идеално, почти като по учебник - кариера, къща, съпруга-хубавица, дъщеря...
Разказът е много натуралистичен, на моменти до погнуса, но е като наркотик - не можеш да се откъснеш.
Profile Image for Andrei Cioată.
Author 4 books417 followers
February 8, 2017
Una dintre cele mai frumoase povești de dragoste. Regrete, cuvinte spuse prea târziu, adevăruri ascunse, sentimente eterne. Doamne, cât de mult mi-a plăcut, cât de mult!
Profile Image for Marc.
3,248 reviews1,587 followers
September 30, 2018
If you would summarize this book in a few lines, you might exclaim: what a melodramatic cliché story! And indeed, it is: it involves a man in a midlife crisis, an adultery situation, a young girl who, after a motorcycle accident, hangs between life and death for more than 270 pages, a marginal neighborhood and an environment of high-brow intellectuals, a birth and a death, in short, a laugh and a tear, all the ingredients of a good tearjerking airport novel.

But Mazzantini has succeeded in bringing this daring novel to a good end. And she does that in the first place through a flawless composition: the various storylines are spread in an intelligent manner and the curve of suspense remains permanently 'under current', making you keep reading. A second strong point is the impressive look into the human soul, specifically that of main character Timoteo, the successful surgeon who at a dramatic moment in his life confesses a crucial misstep, in a monologue spread over almost the entire novel. Initially I was skeptical about that confession, because it is about the intense, adulterous relationship he had with an ugly, sloppy woman whom he had first raped; that does not sound really credible, and on top of that the passive, subdued attitude of the mistress herself seems troubling. But as you go into the story, Timoteo's figure gains complexity and the humanity, or rather the small humanity, of this seemingly successful man becomes very tangible: his inability to really stand in life, to give and receive real love (also with respect to his daughter). Finally, Mazzantini has a stylistic ability that regularly approaches the poetic register and can give painful depth to both dramatic and banal situations.

But as said before, the main flaw of this novel is the flatness of the other figures: the wife of Timoteo, his friends, but especially the mistress seem to figure only as dolls in what takes place in the psyche of the male protagonist. If they also had had a little more depth, then this novel could have scored higher. (2.5 stars)
Profile Image for S©aP.
406 reviews73 followers
October 19, 2012
Fatico a commentarlo. Non riesco a non "intravvedere" gli stretti legami che intercorrono tra l'editoria, l'intellighentia, i salotti, la stampa, i media e l'autore. Né a togliermi di torno la fastidiosa immagine di un attore discreto, molto sostenuto, che tuttavia sembra comparire solo per fare "marchette" ai libri e ai film del suo autore preferito... Senza mai esimersi.
Tutte queste tesi mi distraggono di sospetti.
Profile Image for Rossella Romano.
Author 38 books117 followers
June 22, 2022
Lettura condivisa nel gruppo Edicola & Libreria: le nostre passioni:

https://www.goodreads.com/topic/show/...

La mia non sarà una valutazione positiva, pertanto cercherò di argomentare al meglio.
Non ti muovere è una storia forte, coinvolgente e di sicuro impatto, ma si fonda su due diversi livelli di inganno, che intervengono un po’ ovunque nel corso delle sue 295 pagine, per cui la mia impressione finale è di essere stata presa in giro, sia nello stile che nei contenuti.
Lo stile è semplicissimo nella sintassi, tante coordinate, periodi brevissimi arricchiti da più complementi oggetto separati da virgola, e senza troppe regole, (si tratta di un lungo racconto, ma a volte le varie scene sono scritte al presente, a volte al passato, senza che riuscissi a capirne la logica). Ci sono tanti esempi di indicativo, nonostante il verbo di opinione richieda di solito il congiuntivo (non usarlo indica arroganza in chi parla), che a volte mi hanno fatto rabbrividire e che in un tema scolastico di italiano sarebbero senza dubbio considerati errori: “Non so di cosa deve aver paura”, ad esempio, anche se in questo caso specifico potrebbe avere un senso.
Al contrario c’è una continua ricerca di termini desueti, non comuni, letterari, che hanno, credo, il solo scopo di rendere la prosa “alta”, ma che finiscono con il trascinare via a forza il lettore dalla storia, cosa che è, a mio parere, un fallimento non solo dello scopo di un romanzo, ma dello scopo della parola stessa, che è quel che ci rende uomini, perché rende possibile condividere quel che pensiamo, viviamo, sentiamo, o vogliamo trasmettere agli altri. Non posso credere che non ci sia un artificio, nell’usare, a volte a sproposito, parole come: la scoglia di un serpe (la pelle di un serpente), pozzolana (materiale edile lavico, ma usata nella storia come semplice rena), belluria (usato male, perché è un termine ironico che sostituisce bellezza, e quindi non può essere usato in una frase al negativo), carrieggiavano (al posto di trasportavano, ma anche qui a sproposito, perché di carretti non c’è traccia), ombratura. Non credo siano termini scesi spontaneamente dalla penna dell’autrice, ma frutto di uno studio che a volte tracima in tutta la frase: come ho detto nel mio primo commento, a libro appena avviato, gli occhi lucidi di lacrime diventano "vibranti dentro un luccichio", l'infermiera è "immota di emozioni", la porta si chiude "silenziosa e profonda". Tutto ciò, in un romanzo in prima persona, dà alla voce narrante, (che, non scordiamolo, è un padre in attesa di sapere se la figlia che stanno operando alla testa sopravvivrà, e come, a un intervento), un sapore artificioso. A maggior ragione perché questo medico, (chiamato, non si capisce perché, professore, dato che non ha una cattedra universitaria), si scorda di essere tale, e fa sfoggio di tecnicismi del suo campo, usati a piene mani, mescolati a parole da profano della materia, rivelandosi ignorante quando si tratta di guardare batteri e virus al microscopio (i secondi si possono solo fotografare, non osservare, pertanto non li vediamo in movimento), e usa cervello al posto di encefalo, ginocchi al posto di ginocchia, oppure dice a una persona cui sta sanguinando il naso di tenere la testa all’indietro.
C’è poi tutta una scena, di poco successiva a quel che accade a pag. 38, , in cui i pensieri di lui si alternano alle fasi di un intervento chirurgico, ovvero al nome degli strumenti utilizzati. Anche questo è un esercizio di stile, perché i tempi non tornano: cinque minuti scarsi di pensieri non possono coprire il tempo di un intervento.
Per quanto riguarda i contenuti: Timoteo alla fine risulta odioso, negativo, lagnoso, ma falso anche nel suo essere uomo. Un uomo non ricorderebbe, come fa lui, cosa la moglie indossasse in ogni scena in cui appare, usando anche qui termini da modista, molto lontani dalla sua realtà: si conosce il tessuto, il colore (tailleur pantalone color noce moscata), lo stile e lo scopo di ogni abito. E lo stesso avviene, per rimarcarne l’estrazione popolare, con i vestiti di Italia, sempre sintetici, sempre da due lire. Un classismo davvero irragionevole permea tutto il romanzo e sembra crederci, sembra credere che, parlando di Italia,
Quel che manca, a tutti loro, è il movente che li renderebbe veri, una coerenza, una strada precisa. Non si capisce per quale motivo
Tutto alla fine si riduce a quel che ho pensato in principio: il guaio è che nella vita reale nessuno pensa e parla come un libro vincitore del Premio Strega. Chi ha avuto un figlio in sala operatoria lo sa: col cavolo che ripensi a te stesso, non fai altro che ripercorrere la fatalità che ti ha condotto lì, pensare a lui, a come lo hai visto prima di lasciarlo in mano ai medici, e pregare, pregare che vada tutto bene, che tornerà fuori vivo e lo stesso di prima. Quindi tutto il romanzo non è altro che un elaborato artificio, pieno di belle frasi a effetto, che in effetti ci sono, specie alla fine dei non-capitoli, ma che non bastano a salvarlo.
Profile Image for Malacorda.
542 reviews295 followers
August 2, 2017
Emozionante, impossibile non leggerlo tutto d'un fiato. Ci si immerge completamente nella storia e nella psicologia del personaggio. Un premio strega ben meritato.
Anche in questo caso, non ho voluto rovinarmelo col film, preferisco tenermi il ricordo vibrante della lettura.
Profile Image for Marisol.
800 reviews60 followers
April 26, 2024
El inicio atrapa por la manera tan detallada de narrar un momento caótico, hay frases que se quedan rondando en la cabeza:

“De tus labios ha salido un pequeño gemido junto con un capullo de espuma rosada mientras te alejabas de la vida con los ojos abiertos. Había mucho tráfico, la ambulancia ha tardado. Tú ya no tenías prisa”

Después hay un cambio en la narración, Timoteo un cirujano con más de 50 años toma el control a partir de sus pensamientos, está en una sala de espera, mientras su hija se debate entre la vida y la muerte.

Timoteo desciende a los infiernos de su interior como si de una confesión necesaria se tratara, va desgranando su vida y sus miserias, aquí no hay pudor, hipocresía o recato, como si la vida de su hija dependiera de sus palabras, va descubriéndonos lo más íntimo de su corazón, que está enfangado por acciones viles de las que nacería el amor.

Existirá debate si la historia que nos cuenta tiene redención o no, en medio de ella se erige la figura de Italia, una mujer miserable, que no tiene más que un perrito ciego, pero que vive a pesar de ello una vida suya, no sabemos que piensa o siente Italia, solo,sabemos que ha sido casi obligada a involucrarse en una relación que no buscaba, ni quería, pero esa relación termina siendo un punto álgido y determinante en su triste vida. De las pocas cosas que dice:

- Cuando te diga que me dejes no me tomes en serio. Quédate conmigo, por favor, quédate conmigo. Ven cuando quieras, una vez al mes, una vez al año, pero quédate conmigo…”

Timoteo cuenta las cosas sin buscar disculpas, eso aligera la lectura y permite sentirse atraída hacia los acontecimientos que se van sucediendo. Vivir una vida de farsa, sacrificar un amor por una hija y 15 años después apelar a este sacrificio para devolverla a la vida.

La esposa de Timoteo es una compañera para el, una mujer guapa, independiente, amorosa, pero el piensa mientras la ve maquillarse:

“¿Qué hace aquí esta mujer? ¿Qué tiene que ver conmigo?”

Es una historia que me capturo sobre todo porque su lenguaje a veces dulce en los diálogos, contrasta con las cosas que describe que son cuestionables, otras veces duras o desoladoras.

Muy buen descubrimiento.


Profile Image for Linda.
162 reviews79 followers
January 24, 2021
Šī grāmata ir līdz mielēm godīga, domās tēva uzrakstīta vēstule meitai, kura smagi cietusi satiksmes negadījumā un atrodas operāciju zālē, cīnoties starp dzīvību un nāvi. Tēvs gaida un atskatās uz savu dzīvi, bez ilūziju filtra ieraugot visu skaisto un neglīto, kas tajā bijis.

Kontrastu un skumju pilna grāmata par eksistenciālām lietām, kuras ienāk mūsu apziņā, kad atrodamies dzīves krustcelēs. Autores valoda ir fantastiski skaista un Daces Meieres tulkojums izcils! Tādēļ šo grāmatu noteikti iesaku izlasīt. Bija rindkopas, kuras pārlasīju vairākkārt.

Bet vispār grāmatas centrā ir mīlestība - nevis tā skaistā un mūžīgā, bet tā, kas savā ceļā visu sagrauj, nevis ceļ. Galvenais varonis manī neraisīja īpašas simpātijas - viņa rīcību un arī jūtas bija grūti saprast un attaisnot. Piecas zvaigznes šim stāstam nav tieši tādēļ - pietrūka nedaudz līdz īstam līdzpārdzīvojumam. Līdz galam nesapratu - lasīju par vīrieša četrdesmitgadnieka krīzi un “jaunu izjūtu” meklējumiem, vai par viņa patieso pieaugšanu un savas iekšējas balss meklējumiem.
Profile Image for Adela.
765 reviews91 followers
October 4, 2022
Au fost multe pasaje in cartea asta care mi-au făcut greață, pe 2 nu le voi uita niciodată.

În mod normal nu mă deranjează cărțile ciudate cu întâmplări șocante sau dezgustătoare (cum a fost "Neliniștea serii" care mi-a plăcut enorm). Dar povestea asta nu a funcționat pentru mine. S-a întâmplat ceva la început, ceva ce a făcut personajul masculin și mi s-a tăiat elanul. Orice a făcut apoi nu a mai putut redresa situația în capul meu.

Povestea de dragoste nu a fost absolut deloc de dragoste, pe mine nu m-au convins niciunul. Mai degrabă suferință și dezgust comun. Sau poate așa sunt unele iubiri, dar nu vreau eu să citesc despre ele.

Stilul autoarei nu a ajutat, un scris haotic, folosite multe metafore să redea sentimente și stări, foarte des metafore "puternic vizuale".

Nu e vorba că nu mi-a plăcut, ba chiar am citit-o rapid și cu interes, să văd ce mai poate scrie autoarea. Doar că nici nu m-a impresionat sau emoționat.
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