Mario Brenna, il paparazzo italiano che ha fotografato Diana contro The Crown: «Tutto assurdo e completamente inventato»

Il paparazzo italiano che ha catturato gli scatti storici di Diana e Dodi Fayed sullo yacht in Sardegna dichiara al New York Times che la versione dei fatti fornita da The Crown è del tutto errata
Mario Brenna il paparazzo italiano di Diana contro The Crown «Tutto assurdo e completamente inventato»
Daniel Escale/Netflix

Mario Brenna, il fotografo italiano che ha fatto una piccola fortuna dopo aver scattato le foto della principessa Diana e di Dodi Fayed abbracciati su uno yacht, afferma che la stagione finale di The Crown sbaglia tutto. In quella che Brenna dichiara essere la sua prima intervista a un giornale in lingua inglese, il paparazzo dice al New York Times via e-mail che la rappresentazione di The Crown di come ha immortalato Diana e Dodi è «assurda e completamente inventata».

Il secondo episodio della sesta stagione di The Crown, "Two Photographs", segue l'impegno profuso da Brenna (interpretato da Enzo Cilenti) per catturare lo scatto di Diana (Elizabeth Debicki) e Dodi (Khalid Abdalla) sullo loro yacht ancorato nel Mediterraneo nell'estate del 1997. Secondo la ricostruzione di The Crown, il padre di Dodi, Mohamed Al Fayed (Salim Daw), pare abbia fatto in modo che Brenna scattasse le foto della Principessa Diana e di Dodi sul suo yacht, lo Jonikal, nella speranza che le fotografie di Brenna della coppia rendessero la loro nascente relazione pubblica. Secondo la ricercatrice capo di The Crown, Annie Sulzberger - sorella dell'editore del Times A.G. Sulzberger - «ci sono alcune teorie su come Brenna sia riuscito a trovare lo Jonikal ormeggiato da qualche parte nel Mar Mediterraneo», e la serie di Netflix ha deciso che la spiegazione «più credibile» era che uno dei dipendenti di Mohamed avesse fatto trapelare a Brenna la posizione della barca.

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«Ma ne sarà comunque totalmente disgustato». L'ultima stagione è in arrivo, ecco perché il principe detesta la serie. Colpa di un «fantasma». E anche Harry con la nuova stagione rischia qualche guaio…

Ma secondo Brenna, la versione dei fatti di The Crown è completamente falsa. Brenna sostiene di aver trascorso tutte le estati in Sardegna, dove la Jonikal era ormeggiata, e di essersi semplicemente imbattuto in Diana e Dodi per un "grande colpo di fortuna". Secondo il suo racconto, Brenna si avvicinò alla Jonikal il 1° agosto 1997, pensando che Diana fosse una sua conoscente prima di rendersi conto che era, in realtà, la principessa del popolo.

Nei giorni successivi, Brenna racconta di aver lavorato instancabilmente per scattare quella che definisce la "foto storica", arrivando a scalare una scogliera a circa 400 metri dallo yacht per ottenere l'angolazione migliore. Da lì è riuscito a immortalare la Principessa Diana e Dodi in un momento di intimità.

Con l'aiuto del suo agente dell'epoca, Brenna avrebbe venduto quelle foto per circa 1,7 milioni di sterline inglesi, pari a 2,1 milioni di dollari. All'epoca, Brenna «non nuotava nell'oro» a causa di un recente divorzio, dice, e le foto di Diana e Dodi «hanno risolto i miei problemi personali e familiari».

Le foto cambiarono sostanzialmente anche la vita di Diana e Dodi. Dopo che una delle foto di Brenna fu pubblicata sulla prima pagina del Sunday Mirror, più di 2.000 fotografi si riversarono in Sardegna nella speranza di catturare scatti simili. La prima parte dell'ultima stagione di The Crown riprende la frenesia mediatica che circondava Diana e Dodi, che alla fine contribuì all'incidente d'auto fatale che li uccise entrambi il 31 agosto 1997.Brenna è anche contrario alla rappresentazione che The Crown fa del suo personaggio. L'episodio mostra Brenna dire che per avere successo i paparazzi devono comportarsi come «cacciatori... assassini».

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Le ultime otto puntate della serie Netflix raccontano gli anni dal 1997 al 2005, compresi quindi i primi contatti tra il principe William e la futura regina consorte. Che è interpretata da una giovane attrice inglese, al primo ruolo da professionista, che ha inviato il suo video-provino sui social

«Non mi identifico con il termine killer», dice Brenna al Times. Dice anche di non essere stato contattato da nessuno dei protagonisti di The Crown per parlare della sua esperienza, nonostante abbia avuto un ruolo fondamentale in questa stagione. (Netflix non ha risposto alla richiesta di commento del Times) Una fonte ha precedentemente dichiarato a Vanity Fair che anche il principe Harry non è stato consultato per questa stagione; ha aggiunto che non ha alcun rancore nei confronti della serie o di Netflix.

Brenna ha qualche rimpianto per il suo ruolo involontario nel destino di Diana e Dodi: ha detto al Times che quando la coppia morì, «non riusciva a crederci e pianse». L'idea che le sue foto «possano aver contribuito ad alimentare la caccia a Diana e Dodi ovviamente mi rattrista», dice. Tuttavia, si è impegnato a «non parlare o rivelare nulla dell'incidente fino a quando William e Harry non avessero raggiunto l'età adulta». In definitiva, sostiene le foto e il suo diritto di averle scattate come membro della stampa libera. «Esiste ancora il diritto di cronaca», dice. «Se non fossi stato io, qualcun altro avrebbe sicuramente catturato quelle immagini».