SFILATE

Il fashion show 2024 di Accademia del Lusso si ispira al mondo onirico di Fellini

Il Direttore Didattico della scuola, Giampiero Mele, e la Coordinatrice del corso in Fashion Design, Marina Spadafora, ci raccontano il tema di questa sfilata, primo grande step dei designer del futuro
Accademia del Lusso
Sarah Tarves

Accademia del Lusso: in scena il fashion show 2024 della scuola milanese, ispirato all'immaginario onirico del regista Federico Fellini. Ce lo raccontano il Direttore Didattico della scuola, Giampiero Mele, e la Coordinatrice del corso in Fashion Design, Marina Spadafora

L'Accademia del Lusso è recentemente andata in scena con il consueto fashion show di fine anno, questa volta dal nome ONIRICON, tenutosi presso il Talent Garden Calabiana e ispirato al lavoro cinematografico di Federico Fellini. Protagoniste sono le creazioni surreali degli studenti del terzo anno di Fashion Design, e di tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di partecipare al contest lanciato all'inizio dell'anno accademico dalla scuola e di essere selezionati per trasformare le proprie idee in realtà. Per un totale di 76 outfit che hanno sfilato in passerella, ideati da 25 studenti di Milano e 5 studenti di Roma.

LUCA ARNONE
LUCA ARNONE

«Il tema di quest'anno - racconta il Direttore Didattico della scuola Giampiero Mele - è il prodotto di una ricerca più ampia che abbiamo svolto insieme alle altre Accademie di Belle Arti italiane. Abbiamo ricevuto un finanziamento dal MIUR grazie ai fondi del PNRR (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ndr), per l'internazionalizzazione degli Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, e insieme abbiamo scelto Federico Fellini come tema in quanto istituzione internazionale adatta a promuovere il made in Italy anche all'estero».

Sarah Tarves

Gli studenti hanno avuto modo di scegliere tra 3 grandi filoni estetici Felliniani, soprannominati per l'occasione “Funky Town”, “Minimal chic” e “Onirico”, e di reinterpretarli attraverso tessuti, colori e forme. «Quest'anno l'attenzione nei confronti della sostenibilità è stata ancora più alta - spiega la Coordinatrice del corso in Fashion Design Marina Spadafora - abbiamo realizzato una partnership con Manteco, un'azienda sostenibile che ci ha fornito tessuti avanzati dagli ordini dei brand. Altri ragazzi, ancora, hanno scelto l'upcycling e trasformato abiti che già possedevano. Anche nello styling non sono mancate le sorprese: le paillettes provengono da bottigliette di plastica tagliate, riscaldate, modificate e infine colorate. Tutto ciò che brilla è frutto di lavoro di recupero».

Look di Lachyn Begliyeva

LUCA ARNONE
LUCA ARNONE

E sempre a tema sostenibilità, «come Accademia - continua Spadafora - dobbiamo formare dei giovani che sappiamo lavorare con le nuove regole della strategia dell'UE per prodotti tessili sostenibili e circolari, che stanno diventando legge in tutti i paesi membri. Anche gli aspetti legali sono importanti per rimanere al passo con il mondo del lavoro, non sono concetti che possiamo dare per scontati».

Sarah Tarves
Sarah Tarves

Gli abiti presentati in passerella, inoltre, troveranno un nuovo spazio espositivo negli Stati Uniti: «A settembre porteremo ONIRICON anche a Roma in Piazza di Spagna, e più avanti faremo una mostra a Los Angeles per promuovere il lavoro dei nostri ragazzi, e quindi del made in Italy, sinonimo di innovazione e artigianalità», dichiara Mele.

Sarah Tarves

ONIRICON, il fashion show 2024 di Accademia del Lusso, ha presentato per la prima volta il lavoro di tanti giovani aspiranti designer agli occhi di stampa e professionisti del settore. E a proposito di futuro e lavoro, Giampiero Mele ha in mente una direzione precisa verso cui la scuola si sta dirigendo: «ai nostri studenti non insegniamo solo le hard skills, e quindi le competenze pratiche, ma cerchiamo di fornire anche le soft skills, fondamentali per entrare nel mondo del lavoro. Inoltre, spingiamo i ragazzi a lavorare con piattaforme open source molto meno dispendiose di altri tipi di programmi. Ci teniamo a ricordare loro che non esiste solo il ruolo del direttore creativo, e che nelle aziende di moda esistono numerose figure ben retribuite che, in questo momento, mancano. Per quanto riguarda l'Intelligenza Artificiale, invece, insegniamo a utilizzarla in utilizzo critico e formativo. L'AI non può sostituire le idee e la creatività, e al contempo farle resistenza è inutile. Dobbiamo accettare l'innovazione e trasformarla in un alleato».

LUCA ARNONE
LUCA ARNONE
Sarah Tarves

Sempre a proposito di novità, a settembre, quando partirà l'anno accademico, l'Accademia del Lusso presenterà due nuovi corsi triennali: «uno sarà in Grafica, mentre l'altro in Video Design For Fashion. Il primo ha già una forte richiesta, mentre il secondo è il risultato di un confronto con esperti del settore che ci hanno parlato di questa carenza a livello formativo. Sono due corsi estremamente specifici che, come per Interior Design for Fashion che ha inaugurato quest'anno, formano dei professionisti estremamente specializzati da inserire in azienda», conclude il Direttore Didattico Mele.
A noi non resta che prendere nota e augurare in bocca al lupo a questi ragazzi, pieni di sogni e progetti concreti.