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Gli anelli del potere, conosci la loro storia originale?

Guida ai celeberrimi gioielli magici nati dalla penna di J.R.R. Tolkien. Ne abbiamo parlato con i designer della serie tv Il signore degli anelli - Gli anelli del potere, dal 29 agosto su Prime Video con la seconda stagione. Per arrivare preparati ai nuovi episodi
Gli anelli del potere
Gli anelli del potereCourtesy of Prime Video

Il signore degli anelli - Gli anelli del potere: dove eravamo rimasti e cosa sappiamo dei gioielli magici protagonisti della seconda stagione

«Per favore dimmi, gli anelli hanno funzionato?», chiede Celebrimbor. «Hanno fatto meraviglie», risponde Halbrand. Uno dei momenti che più hanno entusiasmato i fan dello show, nel trailer della seconda stagione, disponibile su Prime Video dal 29 agosto, è stato vedere Sauron, ancora (per poco) nelle vesti di Halbrand, che soggioga Celebrimbor nel suo laboratorio orafo.

Del resto il finale della prima stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere ci aveva lasciato con una scena epica: a Eregion avveniva la forgiatura dei 3 anelli degli elfi che, per la prima volta, vengono riprodotti e raccontati sullo schermo. Quel che succede dopo i fan lo sanno bene: verranno forgiati 7 anelli per i nani e 9 per gli uomini dal mastro orafo (e da Annatar).

«Nella prima stagione è stato bello poter lavorare ai metalli preziosi con orafi espertissimi in materia. La loro è un’arte complessa, tramandata di generazione in generazione, a seconda dei vari metalli usati - ci racconta Luca Mosca, costume designer dello show - Per lo show abbiamo usato tecniche speciali per intrecciare e impreziosire i fili metallici. Un lavoro di grande pazienza in ogni step, specie nella scelta delle pietre».

Una scena della seconda stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere

Courtesy of Prime Video

L'ispirazione per creare gli anelli

«C'è un famosissimo anello nella mitologia nordica, quello dell'invisibilità, che viene ovviamente utilizzato per avidi scopi. E questo penso sia stato la prima fonte d'ispirazione di Tolkien», spiega il concept artist John Howe che illustra la Terra di Mezzo da oltre 30 anni, in un video di TikTok.

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La seconda stagione dello show targato Amazon Prime Video vuole proprio farci addentrare, per la prima volta, nella storia degli anelli di potere. Cosa significano? Che effetti avranno? Come lavoreranno sul subconscio? Un piccolo spoiler, che il male trionferà sul bene, lo rivela la stessa Galadriel, nel trailer: «so che credete che questo anello mi stia ingannando, ma io credo che mi stia guidando».

Lo pensano così un po' tutti. Durante la Seconda Età (circa 6000 anni prima dell'arrivo di Frodo) Sauron si spaccia infatti, agli occhi di Celebrimbor, come Annatar, il signore dei doni che lo convince a forgiare 18 anelli capaci di esaltare il potere e la bellezza di chi li indossava e di “salvare” la Terra di Mezzo. La sua intenzione era di distribuirne 7 ai nani, 9 agli uomini e 3 agli elfi, per poi forgiare con le sue sole mani, in gran segreto, l'Unico Anello, che rende invisibile chi lo indossa; è il più potente, li avrebbe soggiogati e dominati tutti.

Perché un anello come strumento di potere?

La forma circolare, rotonda e intera, che non ha un inizio né una fine, è da sempre al centro del misticismo. Essa comprende tutto, è estensione logica di potere. «Nella seconda stagione gli anelli sono i principali oggetti di scena, che la maggior parte dei fan attendeva di vedere da tempo. Per questo dovevano essere accurati nella riproduzione - ci racconta la set decorator Tina Jones - Abbiamo osservato luoghi come il Louvre di Parigi, il British Museum, esaminato anelli storici di tutto il mondo, provenienti da culture e contesti diversi. In totale sono stati realizzati 27 anelli, in diversa scala e per una moltitudine di usi. A questi si sono aggiunti i molti monili che Celebrimbor e Annatar creano nel loro percorso verso la perfezione, per un totale di circa 56 anelli».

Peter Mullan as King Durin IIIRoss Ferguson / Prime Video

Il lavoro ha coinvolto molte persone, tra cui orafi professionisti, il production designer Kristian Milsted, il maestro degli oggetti di scena John Hajdukiewicz, persino tagliatori di gemme del quartiere londinese di gioielli Hatton Garden. Ma è il dettaglio che doveva reggere la resa televisiva, come se gli anelli fossero stati creati da Celebrimbor in persona. Ecco perché non sono state usate vere gemme preziose. «Si sarebbero viste le imperfezioni della pietra naturale con i colse-up - prosegue Jones - Abbiamo cercato di creare anelli senza difetti, con pietre da laboratorio, in modo che gli effetti visivi non avessero bisogno di alcuna modifica».

Dell'Unico Anello abbiamo fatto conoscenza tempo fa (ma probabilmente dovremo aspettare la terza stagione per vederlo nascere)

Esattamente nel 2002, nella trilogia di Peter Jackson, quando Frodo viaggia dalla Terra di Mezzo verso la Voragine di Fuoco, nel cuore del Monte Fato, per distruggere il potere malvagio proprio là dov'era stato creato. L'anello in questione, forgiato per sola mano di Sauron in segreto, aveva le somiglianze di una fede dorata, con sopra inciso «ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul», ovvero «un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli».

Una scena del film Il signore degli anelli

©New Line Cinema/courtesy Everett / Everett Collection

Lo suggerisce il titolo stesso dello show: gli anelli sono protagonisti assoluti

La missione di Frodo era solo la fine del viaggio di Tolkien: nella Seconda Età, che è storia centrale di Ada nel libro Il Silmarillion, prima dell'Unico furono forgiati altri anelli: «sette ai principi dei nani nelle loro rocche di pietra, nove agli uomini mortali che la triste morte attende, tre ai re degli elfi sotto il cielo che risplende». Più uno «per l'oscuro signore della terra di Mordor, dove l'ombra nera scende».

Con la fine della prima stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere abbiamo infatti visto l'allora Halbrand suggerire al mastro orafo di Eregion, Celebrimbor, come malleare il mitico mithril, materiale delle miniere dei nani che, attraverso gli anelli, avrebbe salvat Noldor, la terra degli elfi. Solo che, probabilmente per un impatto più televisivo, lo show ribalta l'originale storia di Tolkien: nel libro il mithril non viene citato nella forgiatura dei gioielli e i tre monili Celebrimbor li crea alla fine, insospettito da Annatar.

Quelli elfici sono infatti gli unici privi dell'influenza malvagia dell'Unico Anello, poiché Sauron non partecipa alla creazione. «Questi erano i Tre che erano stati costruiti per ultimi, quelli che possedevano i massimi poteri. E Sauron desiderava impadronirsene più che di tutti gli altri anelli elfici poiché coloro che ne fossero in possesso erano in grado di tener lontano le offese del tempo e di ritardare la stanchezza dal mondo. Non riuscì tuttavia a scoprirli. Sicché i Tre rimasero immacolati, poiché a forgiarli era stato il solo Celebrimbor, né mai la mano di Sauron li aveva toccati; pure erano anche assoggettati all'Unico», scrive Tolkien ne Il Silmarillon.

Una scena della seconda stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere

Courtesy of Prime Video

I tre anelli degli Elfi

Narya è l'anello rosso, o del fuoco, realizzato con rubino per infondere coraggio e speranza, dato a Círdan il Timoniere e poi affidato per sua mano a Mithrandir, meglio conosciuto come Gandalf il grigio (o spirito divino di Arda, il Maiar). Nenya ha al centro un diamante bianco ed è l'anello dell'acqua che sceglie Galadriel, e con cui in seguito proteggerà le foreste di Lórien. Vilya, con zaffiro blu, è l'anello dell'aria in possesso dell'alto re di Noldor, Gil-Galad e che poi succederà a Elrond, protettore di Gran Burrone.

Nello show, come ci racconta la scenografa Tina Jones, «per gli anelli degli elfi il design si ispira alla natura. I colori attingono dai Nuovi Romantici, come per esempio i Preraffaelliti, con qualche guizzo di Art Nouveau».

Una scena della seconda stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere

Courtesy of Prime Video

E gli altri anelli?

Sempre nella trilogia Il signore degli anelli di Peter Jackson, Sauron dominava tutti e 9 quelli degli uomini (detti anche Nazgûl, ovvero i fantasmi dell'anello) e solo 3 dei 7 anelli dati ai nani (uno dei quali è quello di Durin, che li spinse a sfidare il drago Smaug ne Lo Hobbit). Annatar e Celebrimbor, nei primi nuovi episodi della serie, iniziano a creare i destinati ai nani, vere miniature preziose e metafora della terra. «Hanno un aspetto Art Deco - scrive Milsted tra le note - per i loro anelli abbiamo aumentato le dimensioni delle pietre in modo che fossero piuttosto pesanti e spigolose, riflettendo il loro naturale amore per la roccia. Abbiamo trovato fantastiche pietre naturali colorate che potevamo tagliare e lavorare». E insieme ai 9 anelli forgiati per gli uomini, che probabilmente vedremo nel finale di stagione, ne resta soltanto uno, molto speciale, ancora in sospeso da raccontare.

Una scena della seconda stagione de Il signore degli anelli - Gli anelli del potere

Courtesy of Prime Video

Note da Il Silmarrillon

«Sauron aveva assunto il nome di Annatar, il Signore dei Doni, e dapprima quelli ricavarono grande profitto dalla sua amicizia. Fu in Eregion che le parole di Sauron vennero più volentieri recepite, poiché in quella contrada i Noldor erano sempre più desiderosi di aumentare l'abilità e la sottigliezza delle loro opere. In quel torno di tempo gli orafi di Ost-in-Edhil sorpassarono quant'altro avessero fatto mai prima e venne loro l'idea di fabbricare gli Anelli di Potere. Ma era Sauron a guidarne le fatiche, perfettamente consapevole di ciò che quelli facevano essendo suo desiderio di impastoiare gli Elfi e di tenerli sotto controllo. Ora gli Elfi fabbricarono molti anelli ma Sauron costruì un unico anello con cui dominare tutti gli altri, il cui potere era legato a questo con assoluta soggezione e destinato a durare solo quanto quello dell'anello di Sauron. Un oggetto di potenza senza pari; Sauron lo forgiò nella Montagna di Fuoco della Terra d'Ombra. E a patto che avesse su di sé l'Unico Anello, era al corrente di tutto ciò che si faceva per mezzo degli anelli minori e poteva vedere e governare gli stessi pensieri di coloro che li portavano su di sé. Ma non era facile mettere gli Elfi nel sacco. Non appena Sauron si infilò al dito l'Unico Anello, essi ne furono consapevoli. Sicché irati e impauriti, si sfilarono gli anelli, Sauron però, accortosi che il suo tentativo era stato smascherato e che gli Elfi non si lasciavano ingannare , montò in collera e mosse loro guerra aperta esigendo che tutti gli anelli gli fossero consegnati, dal momento che gli Elfi fabbri non avrebbero potuto giungere a costruirli senza la sua sapienza e il suo consiglio. Ma gli Elfi gli sfuggirono e salvarono tre dei loro anelli, che andarono a nascondere».

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