Dalla sfilata primavera estate 2024 di Proenza Schouler: la cintura marsupio è l'accessorio da tenere d'occhio per la prossima stagione
Cintura marsupio. Borsa marsupio. Cintura con le tasche. Non c'è una parola e nemmeno un distico o una parafrasi che incapsuli perfettamente l'accessorio che ha canalizzato l'attenzione della New York Fashion Week che si è tenuta lo scorso weekend. La chiameremo, per comodità e con affetto, “cintura marsupio”, quella che ha sfilato in tre versioni diverse sulla passerella della stagione primavera estate 2024 di Proenza Schouler, nella sede della casa d'aste della Phillips a Park Avenue. In realtà, in inglese, sarebbe molto vicina a una “utility belt”, la cintura multiuso in cui i meccanici infilano le chiavi a cricchetto, gli stylist le spille di tutti i tipi, e i make-up artist pennelli e rossetti. La base è, infatti, una cintura, da cui si allaccia una tasca, come fa un marsupio. La sua praticità è ancora da scoprire, anche se oggi potremmo dire che ci basta che nella tasca ci stia un telefono e le chiavi di casa, e va bene così.
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Prima di Proenza Schouler c'erano Helmut Lang, Margiela x Hermès, Prada
Tra i primi prototipi di cintura marsupio a sfilare su una passerella c'è sicuramente quella di Helmut Lang del 1999, che ricorda a tutti gli effetti una cintura per attrezzi anche nel materiale e nella grandezza. Nel 2000 arriva la “cintura di pelle con le tasche” disegnata da Martin Margiela ai tempi della sua direzione creativa di Hermès, gli anni a cui spesso si addita la nascita dell'estetica “quiet luxury”. Nella cintura che disegnò Margiela le tasche erano così profonde da poterci infilare dentro anche la mano, in una posa in grado di epitomizzare la gestualità della noia borghese. Anche Prada e Miu Miu hanno dato una loro versione nel 1999: il primo intendendolo come tasca ma legata in vita da una corda, mentre il secondo brand lo ha reinterpretato in modo romantico, come una bustina con un fiocco appliqué, che ricorda quasi più una belt bag.
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La cintura marsupio, oggi
Negli anni si è rimpicciolita, fino ad arrivare alla sfilata di Proenza Schouler con solo una tasca, sintomo anche dell'essenzialità che ci basta per uscire di casa, con l'agenda e la carta di credito raggiungibili tranquillamente dal cellulare. La cintura marsupio è diventato negli ultimi due anni un essenziale del brand spagnolo Paloma Wool, che è partito da una cintura con tasca fino a farla esplodere aumentando prima la tasca in maniera esponenziale, cambiandone poi il materiale (in cuoio) e il colore, e infine rendendola sempre più simile a una gonna. Negli ultimi anni ha preso piede la moda della belt bag, che è una borsettina a tutti gli effetti ma più piccola, legata in vita come un marsupio, da distinguere dalla nostra cintura marsupio perché più strutturata.
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Ok, ma come si indossa?
Perfetto pressoché sopra ogni indumento, da Proenza Schouler era l'accessorio ideale per creare layer sopra i pantaloni dritti, ma sta bene anche su un abito, sia lungo che corto, oppure sopra una gonna. Alcuni dei modelli di Paloma Wool sono così coprenti che assomigliano esattamente a una gonna, e quindi sostituirla quasi completamente: bisogna solo ponderare se ti senti a tuo agio. I modelli più piccolini, invece, si possono indossare, negli ultimi giorni d'estate, allacciato allo stomaco dove finisce il crop top. Non dimentichiamoci che ok che è una cintura marsupio, ma nulla vieta di indossarla anche come fosse una borsa a tracolla, come visto da Sandy Liang lo scorso anno.
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