Giocare a carte fa bene all'umore. E non è solo un passatempo da nonni, lo dimostra uno studio

Il passatempo più amato dagli Italiani (soprattutto dai nonni) è il metodo perfetto per rilassare la mente e scacciare i pensieri negativi. Sì, giocare a carte è il metodo infallibile dei nonni per allontanare lo stress
carte da gioco in estate
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Giocare a carte in estate è da sempre il passatempo vacanziero preferito dai nonni. E il beneficio è reale, quello di rilassarsi e staccare la mente

Se penso alla mia infanzia non c'è un'estate senza un mazzo di carte. Ho iniziato da piccola, avrò avuto 4 anni, e nonna Elsa mi ha insegnato su un vecchio tavolino da caffè i “semi” delle carte da gioco (cuore, quadri, picche e fiori) per giocare a Rubamazzetto (e poi a Briscola), in attesa che mia mamma arrivasse a casa dopo il lavoro. Poi, quando sono cresciuta, ho iniziato ad avvicinarmi un po' timidamente al tavolo da gioco che avevo nel cortile della casa in montagna: ad agosto mio nonno invitava i suoi amici-villeggianti, tutti i pomeriggi dopo le 16 e tutte le sere dopo le 21, a piccoli tornei di Scopone scientifico. Non mancavano le mogli che portavano caffè e torte fatte in casa, pronte a scambiarsi ricette o a raccontare com'era andato l'anno.

Io, invece, lasciavo le bambole e le costruzioni di legno, per osservare quei nonni a giocare a carte per passare il tempo, durante le vacanze d'agosto, sempre attenti a sviluppare nuove strategie di vittoria. Mio nonno, che è sempre stato un burlone privo di competizione, sbagliava apposta per prendere in giro i suoi amici che prendevano un po' troppo sul serio quel passatempo vacanziero. Prima di fare la mossa sbagliata, mi guardava e mi diceva “ora metto giù questa” e poi mi faceva l'occhiolino: fatta la sua mossa, gli altri iniziavano a discutere e lui rideva. Sbagliando, mi stava insegnando. Ecco, da quei momenti che custodisco ancora nel cuore, porto con me la dolcezza di un tempo passato che rivivo ogni volta che guardo un tavolo da bar con i suoi “nonni".

I benefici del giocare a carte e una sola controindicazione

Crescendo, però, ho capito che giocare a carte in estate è una vera terapia, con tanto di benefici. L'ho capito negli ultimi anni, quando, nel bel mezzo di una partenza frenetica ho aperto il cassetto per tirare fuori le mie carte, quelle che mi hanno accompagnato per 20 anni (e più). Oramai non conto più le estati che le possiedo. Le propongo in un caldissimo pomeriggio nel pieno del dolce far niente. Inizio a spiegare le regole di gioco (c'è chi se le dimentica sempre di anno in anno e ha bisogno di un ripassino), mescolo le carte e le distribuisco. La testa non pensa più ad altro, i pensieri si liberano per dar spazio a una piccola strategia di gioco o per prendere in giro il mio avversario, tra una patatina e un tè freddo al limone. Certo, non bisogna farsi prendere dalla competizione nonché dalla brama della vittoria: meglio concentrarsi sulle carte e su come risolvere una “mano sfortunata” oppure bleffare con un pizzico di ironia. L'obiettivo è infatti quello di non pensare - almeno per una “mano” - al lavoro o alla famiglia, allontanare i problemi nonché lo stress che quotidianamente ossida le nostre vite. Con il giusto spirito, giocare a carte in estate ha infatti solo benefici che la scienza conferma: allontana i pensieri e favorisce la gestione dello stress e dell'ansia, offrendo alla propria mente un'attività piacevole che ci aiuta a prendere le distanze dalla frenesia quotidiana. I miei nonni mi hanno così insegnato il metodo infallibile per rilassare la mente, divertendosi.

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Quali sono i giochi con le carte da fare in estate

Penso che ogni famiglia ha la sua tradizione. E poi c'è il fattore “numero di giocatori”. Mio nonno organizzava piccoli tornei a **Scopone scientifico **che richiede due coppie di giocatori: è da sempre il mio passatempo preferito perché ci vuole memoria, si possono intuire le carte dell'avversario in base a quali mette giù e poi si può attuare un po' di strategia che, se hai feeling con partner di gioco, si possono così ottenere grandi risultati.

Se siete in 3 persone (o più), in Italia sono molto popolari: Scala quaranta e Burraco. Le mie zie si davano appuntamento il giovedì sera con le amiche per giocarci, senza dimenticare chiacchiere sentimentali e qualche pasticcino. E poi c'è Macchiavelli, il gioco preferito da mia mamma che lo scorso anno ho rispolverato in una vacanza di coppia: per l'impegno che richiede, soprattutto nella formula senza jolly, è il metodo perfetto per pensare solo alle carte, lasciandosi alle spalle stress e pensieri.

Ma cuori, quadri, fiori e picche non sono le uniche carte: Uno ed **Exploding kittens **sono attività perfette per coinvolgere tutta la famiglia anche i più piccoli, quelli che si approcciano per la volta e vogliono giocare con i “grandi”. Sarà il regalo più bello per i tuoi figli o nipoti, che porteranno sempre nel cuore.

Mattel Games - UNO

Asmodee - Exploding Kittens

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