Lovers & Friends: il progetto di Sophia Wilson e Izzy El Nems è una lettera d’amore a New York

Uno straordinario progetto di fotografia documentaria attraverso cui due giovani ragazze, Sophia Wilson e Izzy El Nems, tentano di riportare la città americana alla sua essenza primordiale.
lovers and friends

Lovers & Friends: il progetto di Sophia Wilson e Izzy El Nems è una lettera d’amore a New York

Sophia Wilson, 23 anni, fotografa e direttrice creativa, dall’animo curioso e intraprendente, inizia la sua carriera all'età di 12 anni, quando ancora era una bambina. Forse proprio perché bambina, ha sempre pensato in grande, non ha mai messo in discussione i propri sogni, né ha mai smesso di fare il possibile per vederli realizzati. Il trampolino, ciò che l’ha piano piano catapultata nel mondo degli adulti, permettendole di mostrare agli altri quello che tanto le piaceva fare, fotografare, è stato Instagram, una piattaforma con cui poteva condividere i suoi primi scatti, senza giudizi riguardanti la giovanissima età. Numerosi suoi lavori sono stati poi pubblicati dal New York Times, The New Yorker, Paper Magazine e a oggi collabora con i-D, Vogue, Vice e molti altri. Ha inoltre scattato campagne per brand emergenti, come Nike, Meta e Google.

Izzy El Nems, 22 anni, artista e direttrice creativa, ha iniziato ad avvicinarsi al mondo dell’arte quando aveva 15 anni. Dipinti astratti e progetti creativi, riflesso del suo background arabo-newyorkese, sono stati esposti in note gallerie di New York. Attraverso l’arte Izzy riesce a dare una realizzazione ai suoi sogni più colorati. Ciò che sta attorno, l’umanità che giorno per giorno possiamo incontrare se alziamo gli occhi dallo schermo del cellulare, è libera e colorata, ed è tutto ciò che conta. È l'essenza stessa delle opere di Izzy, così come del progetto Lovers & Friends.

Izzy - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Le strade delle due giovani ragazze si intrecciano quando avevano 16 anni, per caso diventate vicine di casa e unite da passioni e obiettivi comuni. E da questo forse un po’ magico incontro viene alla luce Lovers & Friends.

Nate e cresciute a New York, individuano un triste e demotivante cambiamento nella città, che sempre più guarda alla gentrificazione, insabbiando e disintegrando le comunità che si stanno lentamente sviluppando. New York è la loro città del cuore, è il luogo in cui le giovani ragazze si sono conosciute ed è lo sfondo di questo incredibile progetto. È proprio lì che Sophia ha imparato il significato di libertà e indipendenza.

Per descrivere New York Izzy cita alcuni versi di Bohemian Rhapsody

“Woman Free Yourself, said Faith Ringold
So I run naked down 5th
Firework in my left hand, cigarette in my right, angel on my shoulder, devil down my back.
A hoarse cough, a choked up whisper
Eyes like frogs, Bulging for all the things I am not allowed to say”.

New York è una specie di scherzo infantile che dura per sempre, racconta Izzy. È come se fosse un enorme giardino incantato, di cui noi siamo piccoli esserini dalle timide ma potenti ali, con cui possiamo raggiungere grandi cose. Un luogo magico in cui si può fare di tutto: sono le persone e le loro storie a decidere tra il male e la libertà. “La grande mela”, la città delle mille opportunità, dell’innovazione e delle tante e diverse personalità, non è poi così brillante come appare. Questo progetto mira proprio a smascherare New York, a metterne a nudo le debolezze, i malfunzionamenti, i disagi, e la strada più autentica per scoprirne la vera essenza è attraversare la vita delle persone che la vivono.

Sophia Wilson e Izzy El Nems - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

“È come se fosse una grande e stratificata griglia, di cui noi vogliamo realizzare una mappa, una mappa delle persone e dei luoghi che meritano essere evidenziati”, raccontano le fondatrici. Due sono gli aspetti che dalla nascita di Lovers & Friends a ora sono rimasti immutati: l'immagine rappresentativa e il nome. Per quanto riguarda l’immagine, si tratta di una foto scattata quando Sophia aveva 15 anni e che ancora oggi ispira l’intero lavoro. Ritrae un gruppo di ragazze dai vestiti colorati, «... questa è stata la prima volta che ho eseguito simultaneamente la mia palette di colori, le tecniche di camera oscura, l’idea di felicità e la libertà», racconta Sophia.

Il nome è nato così, spontaneamente, portato dall’entusiasmo degli inizi e che subito doveva essere solamente temporaneo, ma che ora rappresenta perfettamente un sogno, diventato realtà nella loro prima esibizione in 329 Broome Street, New York, tenutasi dal 16 al 18 settembre. Entrambe erano molto spaventate da questo grande esordio, è un mondo difficile si sa, rischioso, fatto di incertezze e punti interrogativi. Alla serata di apertura c’erano 6000 persone, poi musica, arte, fotografie, condivisione, amore e tanto altro. Lovers & Friends vuole trasmettere un senso di comunità, vuole creare un gruppo di persone vere, legate saldamente da profondi rapporti, basati sull’amore e il rispetto reciproco.

Sophia Wilson e Izzy El Nems - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Il progetto di Sophia e Izzy consiste nel raccontare storie, nel dare luce a chi è nato e cresciuto a New York, che per il solo fatto di esistere, di avere un volto e un nome, ha il diritto di sentirsi importante, apprezzato e soprattutto considerato. E non c’è modo più autentico e genuino per riferire la vita di una persona della fotografia, in grado di narrarne dettagliatamente i segreti e i misteri più profondi, senza bisogno di parole. Lovers & Friends porta in superficie i loro volti, le camere da letto, i passatempi e le personalità eclettiche. Sconosciuti incontrati per strada, amici, amici di amici, vengono fotografati nei loro luoghi più intimi e riservati, colti in momenti di ordinaria vita, nelle loro azioni quotidiane, circondati dagli oggetti che più li rappresentano. L’intenzione è quella di cercare di dare risalto a tanti soggetti, diversi tra loro, con diverse ambientazioni, diversi quartieri, diverse intimità e diverse passioni.

«Spesso non è facile», racconta Sophia, «A livello tecnico tanto quanto a livello umano. Non è mai prevista una preventiva supervisione del luogo in cui verranno scattate le foto, tutto avviene in maniera estremamente spontanea, aspetto che rende il ritratto il più veritiero possibile. A volte, tuttavia, insorgono problemi legati all’adattamento alle luci, alla configurazione del setting, ogni volta sconosciuto, e a inaspettate “sorprese”, come scarafaggi o maiali domestici che girano per casa. La difficoltà però sicuramente maggiore è oltrepassare certi confini ed entrare negli spazi privati delle persone, instaurarsi nelle loro abitazioni e nelle loro vite, proprio nel luogo più sincero e trasparente, dove bugie e maschere rimangono fuori dalla porta».

Sophia ricorda con una certa tenerezza il dolore che provava da bambina nel non vedere persone come lei, nere, fotografate, il sentirsi perennemente sbagliata e in un qualche modo esclusa da quella New York che le stava attorno. Ecco perché questa sofferenza è diventata oggi il suo punto di forza, traslata in quelli che sono i temi centrali della sua fotografia e del progetto, la storia d’amore, che condivide con l’amica d’infanzia Izzy: la diversità, la vita così com’è, senza scorciatoie o omissioni, persone vere con corpi unici, differenti, tutti belli e da omaggiare, donne nere, il tempo che passa e le relazioni, di qualunque tipo siano.

Sophia Wilson e Izzy El Nems - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

La loro non è un’arte di autocelebrazione, ma un lavoro fatto per gli altri, per raccontare le loro storie. «Attraverso le mie fotografie, voglio che altre piccole bambine nere, proprio come me, si sentano viste in una luce positiva. La rappresentazione è tutto», racconta Sophia. L’idea è quella di lanciare a distanza di un certo periodo di tempo un gruppo di 10/ 12 immagini, accuratamente selezionate e scattate. L’attesa delle nuove, il riuscire poi ad analizzarle e a capire la storia di quelle persone, è un po’ come quell’attesa emozionante che precede l’uscita di una nuova puntata della nostra serie televisiva preferita, nel tentativo di immaginare cosa di sorprendente succederà.

Nonostante i grandi passi della tecnologia oggi, le fotografie vengono scattate ancora in pellicola. Al contrario del digitale, qui si hanno a disposizione circa 12/ 36 scatti, non infiniti: ecco perché tutto è minuziosamente e attentamente pensato, dalla scelta dei soggetti al loro posizionamento. Con questo progetto Sophia Wilson e Izzy El Nems sperano di esortare le persone a seguire i propri sogni, a non ascoltare i giudizi altrui e ad essere semplicemente sé stesse. A non farsi intimidire da chi, forse per invidia o solo per cattiveria, cerca di intralciare il raggiungimento di una profonda felicità. Quando una passione è davvero forte, è importante non fermarsi di fronte al primo ostacolo, al primo incastro sbagliato e al primo “no”, detto magari anche con arroganza.

Qui sotto alcune immagini di Lovers & Friends raccontate da Sophia Wilson e Izzy El Nems

Sasha and friends: Sasha, Jess, Alex, Toshi e Nya sono qui fotografate a Bushwick, a Brooklyn, dove Sasha da luglio condivide un piccolo appartamento con un’amica.

Sasha and friends - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Sasha and friends - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Le amiche si sono conosciute nell’estate del 2021, unite da una passione comune, che oggi è poi anche il loro lavoro. Sono influencers e collaborano con i principali social network, soprattutto Instagram e Tik Tok. Sasha racconta di come la loro forza non stia tanto nel loro aspetto o in ciò che fanno e condividono, ma nel loro modo di vedere le cose, nell’amore e nel rispetto reciproco.

Sasha and friends - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

«Quando ero piccola, proprio accanto a casa, c’era un barbiere, lì dal 1972 e dall’altro lato della strada si trovava una casetta blu, di fronte alla quale ogni mattina sostava una gentile signora che salutava tutti. Oggi quella casa non c’è più, è un condominio immenso pieno di appartamenti e il barbiere è ora un bar chiamato “The Willy B General”. Ho visto il mio quartiere cambiare radicalmente e diventare solo una grande area gentrificata».

Whaffle: «Sono cresciuto praticamente in tutta Brooklyn. Fino a quando ho compiuto 5 anni ho vissuto in un trilocale nell’East New York con mia nonna, mia mamma, i miei cugini e i miei zii. A un certo punto ci siamo trovati in 15 a vivere lì. Nonostante avessimo poco, io mi sono sempre sentito appagato, non mi è mai mancato nulla, ero felice. Ho vissuto poi a Red Hook, nel Lower East Side e persino a Los Angeles. Oggi sento che New York ha perso il senso della comunità. Tutti guardano ai loro interessi personali e la società è molto individualistica».

Whaffle - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Whaffle - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Tatanka + Mom: «Sono nato downtown, ho vissuto qualche anno a Hell’s Kitchen e poi mi sono trasferito a Brooklyn per la scuola superiore. Penso che la città sia cambiata sotto molti punti di vista, alcuni positivi ed altri negativi. Non tollero i rincari, la gentrificazione e i prezzi inaccessibili degli appartamenti. Ho visto molte famiglie a me vicine essere sfrattate dai quartieri in cui sono nate e cresciute. Odio gli Uber. I trasporti pubblici erano un modo per entrare in contatto e interagire con persone provenienti da background differenti. Mi piacciono le cene in strada che da dopo il covid vengono periodicamente organizzate, sono un esempio di adattamento e di resilienza».

Tatanka + Mom - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Jay Hussa: Jay Hussa è fotografato nel suo appartamento in affitto a Crown Heights, a un’ora di distanza dalla casa di famiglia, a Jackson Heights, dove è cresciuto da quando i suoi genitori si sono trasferiti dalla Thailandia. «New York è il risultato dell’amalgama di diverse comunità provenienti da tutto il mondo e io ho molto in comune con le famiglie immigrate, una diaspora di cui molti di noi sono testimoni. Tenere vivo il ricordo della mia infanzia mi aiuta a mantenere viva anche la vecchia New York».

Jay Hussa - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Julian Willams con la madre

Julian Willams con la madre - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Julian Willams con la madre - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Racks, Soul + Pigzy: Racks, Soul e Pigzy sono fotografati a Lafayette Avenue. «Siamo cresciuti nel South Jamaica in Queens. Per me la parola casa è sempre stata associata al nostro quartiere, alle nostre persone e al senso di comunità che avevamo creato. Ci divertivamo tantissimo, correvamo sempre di qua e di là e andavamo anche in skate. Oggi mi sembra essere tutto noioso e molto meno divertente. La città è totalmente cambiata e anche se dicono essere più conveniente, a me sembra solo che i biglietti dei treni aumentino e i servizi peggiorino».

Racks, Soul + Pigzy - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

Paul + Sophia: Paul e Sophia sono fotografati a Convent Avenue, nella casa d'infanzia di Paul, dove ha vissuto per 20 anni, prima di spostarsi tra Manhattan e Brooklyn. «Quello che adoro della mia casa è la possibilità di appartarmi. Mi ricordo quando da piccolo portavo una sedia da spiaggia sul tetto e lì leggevo tranquillo i miei fumetti. Mi piace che qui c’è un forte rispetto per le comunità nere ed è riconosciuta la loro grande identità, nonostante la gentrificazione. Durante la mia infanzia tutto era estremamente sicuro e io mi sentivo libero di fare qualsiasi cosa. Oggi che sono cresciuto mi sembra avere meno opportunità, le persone sembrano avere poco tempo e voglia di divertirsi».

Paul + Sophia - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

The Gilstrap family: Nyla è fotografata con sua nonna, Jeanette, trasferitasi dal North Carolina ad Harlem durante la grande migrazione del 1940. Poco dopo avere iniziato la scuola Jeanette ha incontrato il suo attuale marito John, nel medesimo quartiere, ed è stato subito amore a prima vista. Nyla è nata e cresciuta ad Harlem e ricorda con gioia le giornate trascorse in piscina a giocare con gli amici e la famiglia. Erano momenti unici, di amore e condivisione, in cui tutti ballavano e si divertivano. Oggi molte cose sono cambiate, al punto di parlare di una New Harlem. «Il più grande cambiamento è la gentrificazione della comunità. Adesso è “multiculturale”. È molto più cara e molte attività di persone Nere sono scomparse. Fortunatamente io frequento ancora i miei amici dell’infanzia e questo mi aiuta a mantenere vivo il ricordo dei bei giorni passati», racconta il padre di Nyla, John.

The Gilstrap family - Lovers & Friends di Sophia Wilson e Izzy El Nems

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