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Non solo tennis: Superga svela i suoi tesori d'archivio

In conversazione a Pitti Uomo con Lorenzo Boglione e Marco Tamponi, che guardano all'archivio del brand famoso per le sue tennis bianche Superga 2750 per rispolverare una storia italiana preziosa, come in queste immagini
Superga
Kate Middleton e le sue tennis bianche Superga 2750Samir Hussein

Superga ritorna dopo 4 anni a Firenze per Pitti Uomo con una retrospettiva dedicata alla sua storia, grazie al lavoro di Lorenzo Boglione e Marco Tamponi negli archivi del brand.

Le radici a Torino, ma il successo internazionale. E in 120 anni di storia, un orgoglio Made in Italy che necessita di raccontare al mondo tutto quello che è stato e che può continuare a essere. Queste le premesse che hanno mosso Lorenzo Boglione, vice presidente del gruppo BasicNet (azienda madre di Superga), e Marco Tamponi, global brand manager di Superga, nel riaprire le porte di un archivio storico che racchiude tesori preziosi nella storia della moda.

Lorenzo Boglione e Marco Tamponi a Pitti Uomo 106

courtesy of Superga

Lo stand di Superga a Pitti Uomo 106

BasicStudios/Dario Dinocca

Con i suoi stivali in gomma completamente stagni, Superga ha migliorato la vita nelle aree rurali italiane tra le due Guerre, risolvendo il problema delle malattie e delle infezioni comuni in ambienti come risaie e acquitrini

BasicStudios/Dario Dinocca

Il brand italiano, famoso per le sue tennis bianche Superga 2750 che l'anno prossimo soffieranno le candeline sul numero 100, non è infatti solo questo. «Centovent'anni di storia rappresentano centovent'anni di utility-wear, un termine molto importante per Superga perché significa trovare soluzioni alle necessità quotidiane dei consumatori. Così come in origine: la realizzazione di stivali in gomma per i lavoratori nei campi delle risaie», racconta Tamponi del passato. «Dopo è arrivato il vulcanizzato, ovvero l'applicazione della stessa tecnologia a una scarpa in canvas. Poi c'è la montagna, con una suola alpina creata per l'esercito dalla ricchezza assoluta, evolutasi in uno dei primi carroarmati da trekking. E infine, con il successo dello sport, le scarpe dedicate al calcio, pallavolo, tennis, basket, corsa e tutto ciò che ne deriva», ha proseguito il global brand manager di Superga.

Una pubblicità degli stivali in gomma Superga dedicati ai chi lavorava nelle risaie

courtesy of Superga

Una pubblicità della linea sportiva Superga, scelta da campioni come Adriano Panatta e Lea Pericoli nel tennis italiano

courtesy of Superga

Gli scarponi di gomma Superga, con il brevetto della suola "Alpina" che risale al 1949, garantivano leggerezza, impermeabilità e protezione dal freddo

courtesy of Superga

Una pubblicità dei doposci Superga dedicati allo sport sulla neve

courtesy of Superga

Uno sguardo, quindi, al passato per raccontare un Made in Italy proiettato, in realtà, al futuro. «L'archivio era sotto i nostri nasi ogni giorno, ma eravamo distratti dal nostro modello più di successo. Ora vogliamo fare in modo che tutti lo conoscano, dobbiamo raccontare la nostra storia», ci spiegava Boglione, «Non siamo solo una scarpa». Pitti Uomo ha fatto, così, da cornice a un appuntamento d'importante heritage italiano dopo 4 anni d'assenza di Superga dall'evento, con la promessa di tornare nel 2025 a festeggiare il centenario del modello iconico, senza però dimenticare delle radici torinesi che verranno da ora in poi rispolverate.

Gli scarponi da montagna “Alpina” di Superga garantivano la massima aderenza sulla roccia e sulla neve, come testimoniano le recensioni in questa pubblicità del 1949

courtesy of Superga

Un lookbook Superga primavera estate 1940

courtesy of Superga

L'interno del lookbook presentava l'iconica Superga 2750 dedicata al tennis

courtesy of Superga