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12 documentari sulla moda e la sostenibilità che dovete assolutamente vedere

È appena stata lanciata una serie dedicata alla sfida sostenibile del denim firmato Diesel. Ecco tutti gli altri documentari sulla moda sostenibile da vedere
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I documentari sulla moda e la sostenibilità che dovete vedere per capire meglio le sfide e le opportunità del settore

In tema di sostenibilità, sono davvero numerose le proposte di formazione e informazione attraverso i video: (per fortuna), ogni volta che viene diffusi un nuovo documentario dedicato al tema, l'attenzione nei confronti della necessità di scegliere uno stile di vita più sostenibile emerge. Cowspiracy e Seaspiracy, ad esempio, dedicati rispettivamente all'allevamento intensivo dei bovini e alla pesca, hanno convinto moltissime persone a diventare vegetariani, così come Kiss the Ground, ove scienziati e attivisti famosi svelano come il suolo terrestre potrebbe essere fondamentale per combattere il cambiamento climatico e preservare il pianeta, ha acceso le coscienze di molti. Tutti abbiamo guardato Junk - Armadi pieni, in cui l'attivista Matteo Ward racconta il viaggio in tre continenti dei capi che non indossiamo più. Ma quali sono i documentari da vedere per chi vuole scoprire di più sulla moda sostenibile? Ecco qualche suggerimento per capire di più sulla sostenibilità applicata alla moda.

Diesel: Behind the Denim

“La sostenibilità è sexy? Cos'è un ambasciatore della sostenibilità? Qualcuno sa cosa significhi realmente 'circolarità’"? A queste e ad altre domande sul mondo dei jeans e sul suo rapporto con la sostenibilità prova a rispondere Behind the Denim, una mini docu-serie in cinque episodi dedicata all'impegno di Diesel per la creazione di denim ad impatto ridotto. Dal lancio della sua strategia For Responsible Living, Diesel si impegna per trasformare un capo di abbigliamento spesso sotto inchiesta per il basso livello di sostenibilità in un capo davvero responsabile oltre che bello e durevole.

the Denim porta gli spettatori dietro le quinte di Diesel per raccontare la produzione del denim, storicamente uno dei processi più impattanti per l'ambiente nell’industria della moda. Ognuno dei cinque episodi della serie, condotto da Lea Ogunlami di I-D, è dedicato a un pilastro della produzione del denim Diesel — All Aboard, Lifetime jeans, Clean Dirty, Sow the Seed e Waste to Treasure. Nel primo episodio il viaggio inizia con le interviste al direttore creativo Glenn Martens, ad Andrea Rosso – Diesel Sustainability Ambassador - e a Sara Betteghella, Group Chief Sustainability Officer di OTB. La serie, prodotta in collaborazione con Create Sustain e diretta da Luke Casey, viene distribuita sui canali social di Diesel e su Diesel.com.

River Blue

L'acqua, oro blu, è protagonista di questo documentario firmato da Mark Angelo, celebre attivista per la protezione dei fiumi e dei corsi d'acqua. RiverBlue, con la narrazione dell'attore Jason Priestley, racconta un viaggio di tre anni compiuto percorrendo i fiumi di tutto il mondo impattati dall'industria della moda e dimostra come la lavorazione dei capi di moda può rovinare la natura intorno ai corsi d'acqua e quello delle persone che vivono accanto, oltre che di quelle che lavorano alla produzione degli abiti.

Unravel

Cosa succede agli abiti quando vengono dismessi? Non sempre vengono recuperati e riciclati o rivenduti in mercatini vintage. Unravel è ambientato nell'India del Nord, in particolare nella città di Panipat, in un centro di raccolta di abiti dismessi utilizzati per creare filati riciclati. È affascinante sentir descrivere le persone dei Paesi occidentali dalle donne addette a staccare le etichette o le cerniere per rendere i brandelli di tessuti riciclabili: qualcuna si chiede cosa mangiamo per indossare abiti così larghi, altre svelano come si sentirebbero a indossare certi vestiti… Il percorso del documentario del 2012 firmato da Meghna Gupta segue gli step della lavorazione degli abiti mentre le protagoniste continuano a sognare di viaggiare e indossare un giorno gli abiti che passano tra le loro mani ogni giorno.

Fashion Reimagined

La stilista Amy Powney del marchio di culto Mother of Pearl è la protagonista del documentario Fashion Reimagined, che racconta il suo percorso nella moda sostenibile dopo la vittoria del premio Best Young Designer of the Year al BFC/Vogue Designer Fashion Fund del 2017. Cresciuta in un'Inghilterra rurale da genitori attivisti, la stilista ha deciso di investire il premio della vittoria per trasformare l'industria della moda al motto “la moda non dovrebbe costare un mondo”. Nei tre anni successivi alla vittoria, la sua rivoluzione personale diventa il punto di partenza di un cambiamento sociale molto più grande raccontato in questo film che funge da vera ispirazione.

Stracci

È disponibile su Amazon Prime "Stracci" il documentario diretto da Tommaso Santi - scritto insieme a Silvia Gambi – che racconta l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare, quella che da sempre viene messa in atto a Prato, dove la rigenerazione degli abiti di lana è parte della cultura locale. Le potenzialità dell’economia circolare sono illustrate nel film dagli esperti della Ellen MacArthur Foundation, mentre con Liz Ricketts, co-founder di The OR Foundation si fa tappa in Ghana, ad Accra, dove c'è la discarica più grande dell'Africa: qui arriva una grandissima quantità di rifiuti tessili, ma potrebbe forse diventare anche un motore del cambiamento e un'opportunità per lo sviluppo grazie proprio alla circolarità.

The Minimalists

A tutti coloro che, almeno una volta, hanno pensato “quanto sarebbe più facile la mia vita se avessi meno cose intorno a me” è fortemente consigliata la visione di questo film dello scorso anno su Netflix dove due amici di lunga data - Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus - svelano come le nostre vite possano essere migliori con meno. La regia è di Matt D'Avella e sono tantissimi gli spunti di riflessione su come l'opportunità di acquistare tutto e di riceverlo di fronte alla nostra casa, così come la (falsa) idea che le memorie siano contenute in oggetti, ci leghino alla "matericità" e ci limitino la libertà.

Plastic Planet

Il documentario del 2009 Plastic Planet, firmato da Werner Boote, è un affascinante (quanto inquietante) viaggio alla scoperta di un materiale del quale fin dalla scoperta sono state valorizzate le qualità di economicità e facilità di utilizzo, mentre non è assolutamente primo di aspetti collaterali come gli additivi tossici utilizzati durante la sua produzione o il lunghissimo ciclo vitale.

The True Cost

Un must-see per tutti coloro che vogliono comprendere come il costo degli abiti che acquistiamo nelle catene di fast fashion sia ben più alto di quanto dichiarato nello scontrino. Il documentario di Andrew Morgan è nato dal desiderio di comprendere come sia stato possibile un evento come il crollo di Rana Plaza del 2013 in cui morirono oltre 1.100 persone. Prodotto da Livia Firth e Lucy Siegle, il film, ora disponibile esclusivamente sul sito ufficiale dedicato al progetto, associa immagini dello scintillante mondo delle passerelle a filmati registrati negli slum dei Paesi più poveri in cui vengono prodotti capi e accessori del fast fashion, ma affronta anche il tema dei pesticidi usati per la coltivazione del cotone e l'inquinamento prodotto dalla catena produttiva.

Traceable

In tema di tracciabilità, un altro suggerimento è quello di guardare con attenzione il documentario di Jennifer Sharpe, Lauren Grant e Laura Siegel che svela il dietro le quinte di una collezione tracciabile, quella firmata dalla stilista canadese Laura Siegel che porta lo spettatore nel percorso che dal design, alla scelta delle materie prime fino alla produzione e alla passerella, permette la creazione di collezioni di moda sostenibile.

The Diamonds of Botswana

Dallo stesso regista di The True Cost, un documentario breve ma molto interessante sulla filiera dei diamanti sostenibili. Lo sguardo di Livia Firth, protagonista del viaggio in Botswana, comprende le opinioni di diversi investitori che operano nell’industria dei diamanti e ne subiscono gli effetti, tra i quali il Presidente della Repubblica del Botswana, la prima donna amministratore delegato di una miniera di diamanti e una camionista donna. Avevamo intervistato Livia Firth nel momento del lancio del documentario, che segue quello dedicato alla filiera della lana in Tasmania e quello sulla produzione artigianale del Guatemala.

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The Next Black

Il documentario futuristico The Next Black presenta gli stilisti, gli innovatori e i leader che stanno plasmando il futuro di quello che indossiamo. Prodotto grazie al supporto di AEG, indaga come le nuove preoccupazioni sulla sostenibilità possano incontrare la tecnologia delle nuove macchine intelligenti per produrre e prendersi cura dei capi in modo più intelligente.

Intrecci Etici

Lucia Mauri e Lorenzo Malavolta firmano un documentario prodotto da Luma Video che svela come in Italia sia in atto una rivoluzione per rendere il settore moda più sostenibile. Sono numerosi gli aspetti della moda sostenibile e dello slow fashion in Italia su cui il film accende i riflettori: da chi si occupa di fibre e tessuti naturali, a chi produce solo su ordinazione, a chi trasforma rifiuti in risorse, a chi impiega persone più fragili fino a chi ha deciso di rimanere sul territorio.