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I fuochi catartici del Redentore a Venezia, tra Aperol Spritz e il compleanno di Rose Villain

Abbiamo partecipato alla tradizionale festa in Laguna resa speciale dal brand che rappresenta l'aperitivo italiano nel mondo
Redentore 2024 con Aperol e Rose Villain aperitivo e fuochi

Redentore 2024, a Venezia per lo spettacolo pirotecnico con Aperol Spritz e Rose Villain

C'è sempre un silenzio così pacifico mentre si guardano i fuochi d'artificio. Le persone stanno in silenzio, al buio, una vicina all'altra, con gli occhi puntati al cielo mentre il suono delle esplosioni gli sfiora la pelle e la luce gli riempie gli occhi. Guardando bene i volti illuminati tra uno dei fuochi e l'altro è impossibile non notare che, assorti, stanno pensando a qualcosa. Al presente, al passato, alle fini, ai nuovi inizi o se hanno spento il gas prima di uscire di casa, chi lo sa. Nella cultura antica e spirituale, il fuoco ha sempre avuto una funzione simbolica di purificazione, perché ciò che brucia sparisce e apre la strada al nuovo. Un concetto inscritto nella pratica pirotecnica, nata in Cina nell'800 dopo la scoperta della polvere da sparo che viene usata in tutte le culture per celebrare vittorie e fini di momenti di crisi, lasciare indietro pesi e liberarsi. La città di Venezia li utilizza infatti dal 1577 per festeggiare la fine della piaga della peste che ha attanagliato la Serenissima per il triennio precedente e la fine dei lavori per la chiesa del Santissimo Redentore. La Festa del Redentore è una festa di liberazione e purificazione in tutti i sensi. L'evento è un caposaldo dell'estate veneta e porta da sempre tantissima affluenza in Laguna. Quest'anno tra banchine, strade e le 4000 barche ormeggiate e la piattaforma Aperol, da cui ho visto ai fuochi, c'erano 28mila persone ad assistere allo spettacolo. È durato 35 minuti, rendendolo uno dei più maestosi e lunghi che abbia mai visto. Forse non è stato un caso, mi serviva un lungo momento di purificazione, ma questa è un'altra storia. Anche urlare a squarciagola “se mi fai male non ti perdono” con Rose Villain che performa al tramonto sul pontone galleggiante firmato Aperol è stato altrettanto liberatorio.

Aperol, storia di aperitivi. Le iniziative per il Redentore

Aperol nasce a Padova nel 1919 dai fratelli Barbieri e sale alla fama negli anni ‘50, quando il Veneto viveva un fermento culturale importante nel secondo dopoguerra. L'Aperol Spritz è un cocktail che mescola il concetto dell’aperitivo, quel momento che per tradizione apre le danze alla vita notturna, a quello dello spritz, cioè l'usanza dei soldati austriaci di allungare con il seltz i vini veneti per loro troppo forti. Da questa unione nasce un cocktail fresco, leggero e accessibile a tutti per il gusto amabile, che rappresenta oggi lo stile di vita italiano in tutto il mondo da bere nei locali di quartiere a Roma ma anche sui grattacieli dei cocktail bar Shanghai e New York City. Per festeggiare il suo rapporto con la propria terra d'origine, Aperol ha organizzato ben due momenti per il Redentore 2024. Il primo è stato un drone show alla vigilia del Redentore, la sera del 19 luglio, dedicato a Venezia e ai suoi simboli: i droni hanno ricreato danzando in area il leone alato, la maschera del Carnevale, la voga alla veneta e il campanile di San Marco, chiudendo con una bottiglia di Aperol e due calici di Aperol Spritz e la creazione della scritta “Venezia”. Il secondo momento invece è stato dedicato anche agli estimatori dell'aperitivo e ad un parterre di ospiti speciali sul pontone galleggiante con la live performance di Rose Villain e l'intrattenimento musicale di Simone Berlini, accompagnato da Aperol Spritz da bere responsabilmente. “Siamo orgogliosi di essere parte di un momento così autentico che rappresenta una tradizione secolare e incarna lo spirito e la cultura veneziana” afferma Alberto Ponchio, Direttore Marketing Campari Group.

L'esibizione di compleanno di Rose Villain sul pontone galleggiante di Aperol

Cantare il giorno del proprio compleanno e ritrovarsi una festa a sorpresa organizzata per te non è una cosa che succede sempre, ma che ha reso Rose Villain molto felice. L'artista ha incantato gli ospiti di Aperol e la città di Venezia al tramonto con una selezione dei suoi recenti successi, accompagnata da Sixpm, suo producer e compagno di vita. Tra un piccolo sorso di spritz e l'altro e il coro del pubblico che ha cantato per lei “Tanti Auguri” Rose ha performato sia tracce più acustiche, come IO, ME ED ALTRI GUAI, Fantasmi, una cover di Stand by me e TRASPARENTE, sia radio hit CLICK BOOM!, Fragole, Chico, Michelle Pfeiffer e la virale COME UN TUONO. Al termine dell'esibizione, tra un'intervista e l'altra, la cantante ha trovato la sua famiglia e i suoi collaboratori più stretti ad aspettarla per brindare al suo nuovo giro intorno al sole e ai suoi successi. In merito al look, degno di nota il beauty look, uno smokey eyes nero intenso, e l'acconciatura: l'inconfondibile caschetto turchino della cantante era raccolto in una soluzione anti-caldo, tirata all'indietro, e chiusa in uno chignon, da cui spuntavano delle ciocche dell'azzurro Rose Villain intrecciate a fiocco.

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