Tim Walker, un invito e le uova: le bellissime immagini del servizio di Vogue Italia “Come to Dinner”

Tim Walker, un invito e le uova

Tavole ricche e imbandite, fiabesche, colorate, vive, invitanti. Ma, allo stesso modo, anche disarmoniche e inquietanti. Come quelle che il celebre fotografo di moda Tim Walker, ritrasse per il numero di maggio 2015 di Vogue Italia per il servizio Come to dinner ideato da Phyillis Posnick.

Al centro di ogni scatto, che qui sotto vi riproponiamo dal nostro archivio, ci sono le uova, il principale simbolo della Pasqua.

Tim Walker, una vita (dentro) a Vogue

Classe 1970, la passione per la fotografia Tim Walker l'ha scoperta presso la biblioteca Condé Nast di Londra dove iniziò a lavorare all'archivio di Cecil Beaton per un anno, prima dell'Università. Dopo essersi laureato all'Exeter College of Art, nel 1994 Walker mosse i primi passi come assistente fotografico freelance a Londra, mentre a New York City diventò l'assistente fisso di Richard Avedon. A 25 anni iniziò la sua prolifica collaborazione con Vogue, sulla scorta di una citazione di Irving Penn - “Fashion Photography is about selling dreams and not clothes (La fotografia di moda riguarda la vendita di sogni e non di vestiti)” - che fece sua.

È un sognatore

Una frase che vive nell'opera di Tim Walker: i suoi scatti sono storie che sembrano assumere le sembianze di favole. Per questo motivo lo si può definire un sognatore. Le sue foto sono incantevoli e, proprio come nelle favole, prima catturano l'attenzione dello spettatore e poi lo prendono per mano per trasportarlo con la mente in un mondo altro, immaginifico, incantato. Walker riesce con la sua fantasia a trasformare un mondo fantastico in reale. Tutto dentro le sue immagini, come queste che vedete in questo articolo.

Senza manipolazione digitale

E per ogni suo scatto non usa nessuna manipolazione digitale. Composizione, quantità e dimensione sono elementi che non vengono studiati ad hoc in un mondo digitale, ma sono frutto della sua mente, del suo sguardo: ciò che il fotografo si è trovato realmente davanti ai suoi occhi. Una caratteristica che contraddistingue infatti Tim Walker è che tutti i suoi set sono a grandezza naturale, perfettamente funzionali al suo stile eccentrico e visionario. Un esempio è il calendario Pirelli del 2018, per il quale il fotografo si ispirò al tema di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Wonderful things

In queste foto sembra di rivedere - in versione dark/drama - le “tavole del Tè” di quella fiaba, in un mix tra stravaganza e romanticismo. Tim Walker - da sempre interessato a rappresentare il tema del cibo e della tavola - più che fotografare sembra dipingere immagini magiche e di fascino. Oltre alle favole, le sue ambientazioni sono set surreali che si ispirano anche ai ricordi, ai sogni, all'arte. Un'arte, la sua, che si può ammirare in modo permanente nella città dove vive e che l'ha adottato, Londra: le sue foto sono presenti nella collezione della National Portrait Gallery e del Victoria and Albert Museum. Nel 2019, per celebrare i suoi 30 anni di carriera, venne organizzata una retrospettiva a lui dedicata dal titolo Tim Walker: Wonderful Things.

Come to dinner e Mirte Maas

Le uova sono sul menu di Come to Dinner, un fantastico editoriale curato da Phyllis Posnick per questo servizio di Vogue Italia datato maggio 2015 che qui rispolveriamo e riproponiamo per celebrare Tim Walker, un maestro della fotografia di nature morte inventive, qui ancorate da un invito a una cena culturale incentrata sugli uccelli da parte della modella Mirte Maas. E tra uno scatto e l'altro, a disorientare, un bellissima ricetta per preparare una Torta al limone e meringhe. Note dolce e aspre, come la vita e tutte le sue sorprese. Come quelle che si trovano dentro a un uovo di Pasqua.

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